Greco di Bianco

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Greco di Bianco
Greco di Bianco
Dettagli
StatoBandiera dell'Italia Italia
Resa (uva/ettaro)100 q
Resa massima dell'uva45,0%
Titolo alcolometrico
naturale dell'uva
13,0%
Titolo alcolometrico
minimo del vino
17,0%
Estratto secco
netto minimo
30,0‰
Riconoscimento
TipoDOC
Istituito con
decreto del
18/06/1980  
Gazzetta Ufficiale del12/12/1980,
n 340
Vitigni con cui è consentito produrlo
[senza fonte]

Il Greco di Bianco è un vino passito italiano DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Reggio di Calabria, in particolare nel territorio di Bianco, da cui prende il nome, e nel comune limitrofo di Casignana, sulla Costa dei gelsomini.

Il vitigno[modifica | modifica wikitesto]

Il grappolo del vitigno Greco bianco di Bianco è lungo, spargolo, può arrivare ad una lunghezza massima di 60 centimetri. Gli acini sono piccoli e rotondeggianti, vinaccioli molto sviluppati e, quindi, con poca polpa e la buccia sottilissima.

Il sistema di allevamento più utilizzato è il cordone speronato orizzontale bilaterale. I tralci arrivano fino a 7 metri di lunghezza e si adornano di foglie pentalobate, lucide nella pagina superiore e quasi tomentose nella pagina inferiore, tipiche di queste viti. Altro sistema di allevamento, oramai praticato solo su vecchi vigneti, è l'alberello.

Il vitigno ha una resa media in uva fresca di circa 100 q/ha. L'uva, prima di essere spremuta viene appassita su graticci di canne fino a quando non si è registrato un calo minimo del 35%.

Il Greco di Bianco non può essere messo in commercio prima di un anno dalla vendemmia.

Caratteristiche organolettiche[modifica | modifica wikitesto]

  • colore: giallo tendente al dorato con eventuali riflessi ambrati.
  • odore: alcolico, etereo, caratteristico del vino.
  • sapore: morbido, caldo, armonico con retrogusto caratteristico.

Storia e letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Il Greco di Bianco è ritenuto il vino più antico d'Italia insieme al Moscato di Siracusa: la vite dalla quale si ricava il Greco di Bianco ha origini molto remote: si ritiene che il primo tralcio sia arrivato in Calabria, nel territorio di Bianco, già nel VII secolo a.C., quando i Greci sbarcarono presso il promontorio Zefirio (oggi chiamato Capo Bruzzano).

La pianta trovò lungo questo tratto di terra caratteristiche climatiche simili a quelle d'origine.

Nel 1966 il Greco di Bianco ha raggiunto un livello molto basso di produzione, ragion per cui fu fondata a Bianco una cooperativa agricola, con il fine di valorizzarne e standardizzarne la produzione. L'obiettivo è stato raggiunto nel 1980, anno in cui il Greco di Bianco ha avuto il riconoscimento del marchio DOC.

I principali riferimenti letterari al Greco di Bianco sono due, uno molto antico, l’altro recente.

La prima citazione: “Quando Orione e Sirio siano giunti nel mezzo del cielo, ed Aurora dalle rosee dita avvisti Arturo, cogli allora tutti i grappoli, o Perse, e portali in casa; per dieci giorni e per dieci notti esponili al sole, per cinque mettili all’ombra, e al sesto stiva nei vasi i doni di Dioniso molto felice”.

Si tratta di un estratto di Esiodo ne Le Opere e i giorni scritto nel VII secolo a.C. che descrive un’antica modalità di lavorazione delle uve con le quali ancora oggi si produce il Greco di Bianco DOC.

La seconda citazione: “ Il Greco di Bianco fa 16 gradi. Vitigno: Greco. Colore giallo dorato intenso. Profumo quasi amarognolo, come di zàgara, cioè fior d’arancio. Gusto dolce, ma non troppo dolce”.

Così Mario Soldati nella sua famosissima opera “Vino al Vino” descrive il Greco di Bianco DOC, un’importante testimonianza di un esperto riguardo alle caratteristiche organolettiche di base di questo vino.[1]

Abbinamenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Pasticceria secca, dolci a base di pasta di mandorle (temperatura di servizio consigliata: 14°-16 °)
  • Formaggi stagionati, in particolare pecorini.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Provincia, stagione, volume in ettolitri

  • Reggio Calabria (1990/91) 155,0
  • Reggio Calabria (1991/92) 155,0
  • Reggio Calabria (1992/93) 243,45
  • Reggio Calabria (1993/94) 239,4
  • Reggio Calabria (1994/95) 147,15
  • Reggio Calabria (1995/96) 3,06
  • Reggio Calabria (1996/97) 69,0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La letteratura e la storia del Greco di Bianco, su Italia Food&Journey, 26 febbraio 2019. URL consultato il 26 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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