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Grande moschea del Khan

Coordinate: 44°44′55.22″N 33°52′55.06″E
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Grande moschea del Khan
StatoRussia (bandiera) Russia
Ucraina (bandiera) Ucraina[1]
Circondario federaleMeridionale
LocalitàBachčisaraj
Coordinate44°44′55.22″N 33°52′55.06″E
ReligioneIslam
FondatoreSahib I Giray
Completamento1532

La Grande moschea del Khan (tataro della Crimea Büyük Han Cami) si trova a Bachčisaraj in Crimea, ed è parte del Palazzo dei Khan. È una delle più grandi moschee della Crimea e uno dei primi edifici del palazzo di Khan. La moschea fu costruita nel 1532 da Sahib I Giray e portò il suo nome nel XVII secolo.

La moschea è costituita da una sala di preghiera quadrata a tre corsie ricoperta da un tetto scoperto, un nartece e portici che si affacciano verso est e ovest. Due minareti ottagonali simmetrici salgono attraverso i portici; sono alti ventiquattro metri e hanno coperture coniche. Un chiosco di abluzione a cupola di forma quadrata è collegato all'angolo nord-orientale della moschea. Si ritiene che una madrasa costruita dal Khan Arslan Giray nel 1750 utilizzasse l'adiacenza della parete orientale. La moschea è costituita da un portale rivolto a nord. All'interno, un balcone è collegato a tre delle quattro pareti, parte della quale è separata dall'abitazione del Khan. Gli studiosi sostengono che la moschea fosse originariamente coperta da cupole di varie dimensioni.[2]

Nel 1736 la moschea fu danneggiata dal fuoco e successivamente restaurata durante il regno del Khan Selameta Giray.[3]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Questo luogo si trova in Crimea, territorio de iure, secondo la risoluzione 68/262 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, parte integrante dell'Ucraina; de facto, secondo il trattato di adesione della Crimea alla Russia (non riconosciuto dalla grande maggioranza della comunità internazionale), parte della Russia.
  2. ^ Copia archiviata, su archnet.org. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).
  3. ^ Tatar Khans’ Palace, su archnet.org, ArchNet. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).

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