Gran Fondo del Vulture

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Gran Fondo del Vulture
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
PaeseBandiera dell'Italia Italia
LuogoVulture-Melfese
CadenzaAnnuale
Aperturagiugno
PartecipantiVariabile
FormulaGran fondo
Storia
Fondazione2003
Numero edizioni20

La Gran Fondo del Vulture è un evento sportivo che si tiene nella zona del Vulture-Melfese, in provincia di Potenza, rivolto a cicloturisti e cicloamatori, aderenti alla F.C.I. o ad enti della Consulta Nazionale del Ciclismo.

La manifestazione viene organizzata annualmente dall'unione ciclistica dilettantistica "Il Velocifero" di Rionero, che si occupa anche di altri raduni ciclistici come "I Castelli Federiciani", riservato alla categoria Allievi e Juniores; "MTBVulture" per la categoria mountain bike ed il "Trofeo MTB Sette Colli", gara di ciclocross appartenente al "Circuito Lucano MTB".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gran Fondo del Vulture: edizione 2004

La prima edizione della manifestazione, risalente al 6 giugno 2003, ha registrato un coinvolgimento di circa 600 partecipanti ed il loro numero è rimasto, pressoché, costante nelle edizioni successive, con una piccola presenza di concorrenti stranieri. Nel 2015 la manifestazione ha toccato la quota di 900 iscritti.[1] In alcune edizioni è stato ospite speciale il ciclista professionista Domenico Pozzovivo.[2] Nel 2020 l'evento non si è svolto a causa delle misure contenitive dovute alla pandemia di COVID-19 ed è tornato in attività il 5 settembre 2021, giungendo alla sua XVIII edizione.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Partendo da "Piazza XX Settembre" di Rionero, la gara coinvolge altri comuni dell'area del Vulture-Melfese (a seconda della programmazione del tracciato) come Atella, Barile, Rapolla, Melfi, Ripacandida, Venosa, Lavello, Filiano, Ruvo del Monte, San Fele.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Granfondo del Vulture: record di iscritti a Rionero in Vulture, su ilgiornaledellosport.net. URL consultato il 9 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Ciclismo, Elettrico secondo sul Vulture, su sassiland.com. URL consultato il 12 giugno 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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