Gran Premio del Mediterraneo (ciclismo)

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Gran Premio del Mediterraneo
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaUomini Professionisti
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera dell'Italia Italia
OrganizzatoreUnione Ciclistica Internazionale
CadenzaAnnuale
Aperturanovembre
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa a tappe
Storia
Fondazione1952
Soppressione1952
Numero edizioni1
DetentoreBandiera dell'Italia Fausto Coppi

Il Gran Premio del Mediterraneo era una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, che si svolse nell'Italia meridionale nel 1952.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne organizzata da La Gazzetta dello Sport e si trattò di una sorta di piccolo Giro ideato per il sud, dove raramente giungeva il Giro d'Italia. Fu disputato una sola volta, nel mese di novembre del 1952 e, nonostante il successo di pubblico, non fu più riproposto per le difficoltà di poterlo inserire nel calendario ciclistico.

All'unica edizione parteciparono campioni quali Fausto Coppi, Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Giancarlo Astrua, Pasquale Fornara, Louison Bobet, Ferdy Kubler. Coppi indossò subito la maglia rosa, vincendo in volata la prima tappa Napoli-Foggia e consolidò il primato vincendo la tappa a cronometro a squadre con la formazione della Bianchi (era la prima volta che si disputava simile prova), ed infine la tappa Catania-Siracusa a cronometro individuale, battendo il campione francese Luison Bobet. Giancarlo Astrua vinse la tappa di Enna, con arrivo in salita. Il siciliano Giovanni Corrieri, detto "Giovannino", si aggiudicò in volata la tappa conclusiva, con arrivo a Palermo.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato all'edizione 1952.[1]

Anno Vincitore Secondo Terzo
1952 Bandiera dell'Italia Fausto Coppi Bandiera dell'Italia Fiorenzo Magni Bandiera dell'Italia Giuseppe Minardi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) G.P Mediterraneo (Ita) - Ex, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 17 agosto 2009.

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