Goupil & Cie

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Jean-Baptiste Adolphe Goupil (1806-1893)

Goupil & Cie è una casa d'aste internazionale, commerciante di arte contemporanea e oggetti da collezione. Jean-Baptiste Adophe Goupil fondò Goupil & Cie nel 1850.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Jean-Baptiste Adolphe Goupil[modifica | modifica wikitesto]

Jean-Baptiste Adolphe Goupil nacque il 7 marzo 1806 a Parigi. Era il figlio di Auguste Goupil, farmacista, e Anne Lutton (1774-1849), e antenato di Hubert Drouais. Divenne un leader dell'industria artistica ed editoriale e uno dei più importanti mercanti d'arte ed editori del XIX secolo. Dal 1827, Jean-Baptiste Adolphe Goupil si dedicò alla stampa e alla pubblicazione di stampe e interpretazioni originali in diversi paesi, soprattutto in Francia, Inghilterra e Germania. Sposò Victoire Brincard (1808-1886), originaria di Belfort, nell'agosto 1829, e ebbe cinque figli: Léon, Amélie, Albert, Marie e Blanche. Dopo la scomparsa del suo primo partner, Henry Rittner nel 1840, Goupil trovò un nuovo partner, Théodore Vibert (1816-1850), l'anno successivo. Tra il 1845 e il 1848 Goupil e Vibert aprirono una filiale a Londra e poi una a New York, al 289 di Broadway. Vibert morì nel 1850, lasciando diversi figli, di cui Jean-Baptiste Adolphe Goupil si prese cura. Oltre a essere uno stampatore-editore, Goupil divenne anche commerciante di dipinti e disegni. Infatti nel 1845 Goupil firmò un contratto con il pittore Charles Landelle, che si impegnava a non disporre dei suoi diritti di riproduzione prima di averli offerto alla Maison Goupil. Jean-Baptiste Adolphe Goupil fondò nel 1850 l'azienda internazionale Goupil & Cie, che in pochi decenni divenne uno dei più grandi mercanti d'arte del XIX secolo. Goupil fu eletto sindaco di Saint-Martin-aux-Chartrains (Calvados) dal 1875 al 1893 dove possedeva il “castello di tutta la città”. Fu nominato ufficiale della Legion d'Onore nel 1877. Avendo già perso il figlio maggiore nel 1855, Jean-Baptiste Adolphe Goupil decise di ritirarsi gradualmente dagli affari a partire dal 1884, quando il suo secondo figlio Albert morì. Jean-Baptiste Adolphe Goupil morì il 9 maggio 1893 a Saint-Martin-aux-Chartrains.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

La casa Adolphe Goupil fu fondata nel 1827, poi in società con Henry Rittner nel 1829[2][3], quando l'editore Adolphe Goupil e il commerciante di stampe Henry Rittner s'incontrano grazie all'intermediazione del pittore di paesaggi marini Charles Mozin e s'associano per consacrarsi all'impressione e all'edizione di stampe originali (incisioni e litografie) al boulevard Montmartre a Parigi[4]. Grazie alla famiglia di Rittner, residente a Dresda, la compagnia assume già dall'inizio una portata internazionale[4].

Passo dopo passo, Goupil sviluppò un mercato mondiale di riproduzioni di opere pittoriche e scultoree: una rete con filiali a Londra, Bruxelles, L'Aia, Berlino e Vienna, così come a New York e Australia. Una così grande espansione è determinata dagli ateliers fotografici e dal primo laboratorio insediato nel 1869 ad Asnières, allora piccolo borgo a nord di Parigi. L'ideatore dell'innovativo sistema di divulgazione dell'opera d'arte è stato Adolphe Goupil (1806–1893), coadiuvato dalla figlia Marie, sposata con l'artista Jean-Léon Gérôme.

Adolphe Goupil, dapprima soltanto fabbricante, editore e mercante di stampe, diventa il committente - acquirente di costosi dipinti, realizzati esclusivamente per essere riprodotti, con le più moderne tecniche di stampa, in formati diversi in modo tale da soddisfare le esigenze della piccola e media borghesia il cui status economico non è ancora sufficientemente consolidato per poter sostenere l'acquisto di un quadro originale. La Maison Goupil di Parigi, con le sue numerose filiali aperte nelle principali città europee e d'oltreoceano, diventa, quindi, una sorta di arbiter elegantiae e di dittatrice del gusto borghese in pieno clima Belle Époque.

Presenza globale nel XIX e XX secolo[modifica | modifica wikitesto]

  • Parigi - 9 Rue Chaptal (amministrazione, galleria di dipinti e magazzini)
  • Parigi - 19 Boulevard Montmartre. Fu in Boulevard Montmartre (originariamente n. 12 e 15) che Adolphe Goupil iniziò la sua attività. Il numero 19 divenne un semplice locale di vendita quando l'amministrazione fu trasferita in Rue Chaptal. Dal 1881 questo ramo è stato gestito da Theo van Gogh.
  • Parigi - 2 Place de l'Opéra. La principale sala di vendita di Goupil fondata nel 1870
  • New York - 289 Broadway. Istituito nel 1848.
  • L'Aia - Plaats 14, dal 1861 e trasferita nel 1880 a Plaats 20. Fondata nel 1830 da Vincent van Gogh su Spuistraat, la galleria fu trasferita a Plaats 14, nel 1861, quando combinata con Goupil
  • Bruxelles - 58 Rue Montagne de la Cour / Hofberg 58. Fondato nel 1865 da H. W. van Gogh; dopo il suo pensionamento questa filiale è stata gestita da V. Schmidt.
  • Londra - Istituito da Ernest Gambart. 17 Southampton Street. Si trasferì al 25 di Bedford Street, Strand nel 1875 quando Goupil & Cie rilevò Holloway & Sons e i loro salerooms. Il manager di Goupil a Londra era in quel momento Charles Obach.
  • Berlino - Charlottenstrasse 63

Goupil & Cie nel XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Oggi, Goupil & Cie è specializzata in arte moderna e contemporanea, nonché in prodotti di lusso ed eccezionali. Le vendite e le aste sono organizzate principalmente online.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Goupil & Cie, b. 1829", National Portrait Gallery people, Retrieved 2021-03-04.
  2. ^ La società fu ufficialmente registrata con scrittura privata il 23 marzo 1829 (Archives de Paris, D31 U3 40).
  3. ^ (FR) Olivier Bonfait, « Les coulisses d'une création de base de données: Les livres d'inventaires de la maison Goupil conservés au Getty Research Institute, Los Angeles », APAHAU, 15 giugno 2011.
  4. ^ a b Lafont-Couturier, 1996, p. 59

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN129480385 · ISNI (EN0000 0001 2155 8730 · ULAN (EN500067127 · LCCN (ENn79029235 · GND (DE4639231-2 · BNE (ESXX203774 (data) · J9U (ENHE987007352272005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79029235