Partito dei Gruppi Funzionali

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Partito dei Gruppi Funzionali
(ID) Partai Golongan Karya
LeaderAirlangga Hartarto
SegretarioLodewijk Freidrich Paulus
StatoIndonesia (bandiera) Indonesia
SedeGiacarta
AbbreviazionePGK
Fondazione20 ottobre 1964
IdeologiaConservatorismo
Conservatorismo nazionale
Anticomunismo
Pancasila
Secolarismo
Liberalismo economico
Nazionalismo
CollocazioneCentro-destra/Destra
Seggi
85 / 575
(2019)
TestataSuara Karya (1971-2016)
Organizzazione giovanileAMPG (Golkar Party Young Force)
Iscritti23 000 000 (1999)
Sito webgolkarindonesia.com/

Il Partito dei Gruppi Funzionali (in indonesiano: Partai Golongan Karya - Golkar) è un partito politico conservatore[1] dell'Indonesia. Venne fondato come Sekber Golkar (Sekretariat Bersama Golongan Karya, Segretariato Unitario dei Gruppi Funzionali) nel 1964 e dal 1971 si presentava semplicemente come Golkar (Golongan Karya, Gruppi Funzionali). Per decenni è stato il "partito egemonico"[2] dell'Indonesia, in quanto è stato la principale forza politica di sostegno al regime autoritario del Presidente Suharto ("Nuovo Ordine", dal 1967 al 1998)[3]. Il Golkar è stato, quindi, alla guida del Paese dal 1971 al 1999, sotto i Presidenti Suharto e Habibie.

Nel 1999, in occasione delle prime elezioni politiche libere, il Golkar si trasformò in un partito politico[4] vero e proprio e con il 22,43% dei voti ottenne 120 su 426, venendo superato dal Partito Democratico Indonesiano di Lotta (PDI-P 33,73%), guidato da Megawati Sukarnoputri, figlia dell'ex Presidente Sukarno, deposto dal colpo di Stato che portò al potere Suharto[5].

Il Golkar ha preso parte alle coalizioni che hanno sostenuto i presidenti Abdurrahman Wahid, Megawati Sukarnoputri e Susilo Bambang Yudhoyono.

Negli anni 1970 del XX secolo il Golkar, nonostante si fosse posto come baluardo contro il Partito Comunista Indonesiano, ma in rappresentanza di tutti i "gruppi funzionali" (operai quanto professionisti, agricoltori quanto militari) sosteneva l'intervento dello Stato in economia. Negli anni '80 si spostò su posizioni più favorevoli al libero mercato[6]. Il fatto di aver detenuto il poter fin dai tempi della dittatura di Suharto e averlo mantenuto per circa 30 anni gli hanno procurato accuse di corruzione e nepotismo[7].

Alle elezioni presidenziali del 2014, il Golkar partecipò alla Coalizione Rossa e Bianca (Koalisi Merah Putihsi, KMP) a sostegno della candidatura dell'ex generale Prabowo Subianto, genero del presidente Suharto e leader del Partito del Movimento della Grande Indonesia (nazional-populista). Subianto, però, venne sconfitto da Joko Widodo del Partito Democratico Indonesiano di Lotta e il Golkar si ritrovò all'opposizione. Alle contestuali elezioni parlamentari, il Golkar ottenne il 14,75% dei voti, confermando sostanzialmente le percentuali del 2009, ma ottenendo 91 seggi, 15 in meno. Nel 2016 è passato a sostenere il Presidente Widodo.

Alle elezioni politiche del 2019, il Golkar ha ottenuto il 12.31% dei voti e 85 seggi, con una perdita di 6 seggi e un calo del 2,44% dei voti. Nelle contestuali elezioni presidenziali, il Golkar ha preso parte alla Coalizione Indonesiana del Lavoro (Koalisi Indonesia Kerja, KIK), composta, tra gli altri, dal PDI-P, dal Partito del Risveglio Nazionale (islamismo democratico) e dal Partito Nazionale Democratico (riformismo). La KIK ha sostenuto la candidatura del Presidente uscente Joko Widodo, che ha sconfitto Prabowo Subianto, in una riedizione del confronto del 2014.

Risultati elezioni politiche

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Anno VOTI
1999 22,44%
2004 21,58%
2009 14,45%
2014 14,75%
2019 12,31%
  1. ^ Indonesia's election, in The Economist, 24 marzo 2009. URL consultato il 9 luglio 2019.
  2. ^ LEO SURYADINATA, The Decline of the Hegemonic Party System in Indonesia: Golkar after the Fall of Soeharto, in Contemporary Southeast Asia, vol. 29, n. 2, 2007, pp. 333–358. URL consultato il 9 luglio 2019.
  3. ^ Il Paese che ha smesso di aspettare, su reset.it. URL consultato il 9 luglio 2019.
  4. ^ (EN) Golkar | political party, Indonesia, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 9 luglio 2019.
  5. ^ Indonesian Elections, su seasite.niu.edu. URL consultato il 9 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2019).
  6. ^ "Golkar declares support for Jokowi". The Jakarta Post via PressReader.com. 28 July 2016.
  7. ^ (EN) Michael R. J. Vatikiotis, Indonesian Politics Under Suharto: The Rise and Fall of the New Order, Psychology Press, 1998, ISBN 9780415205016. URL consultato il 9 luglio 2019.

Collegamenti esterni

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