Gli strani suicidi di Bartlesville
| Gli strani suicidi di Bartlesville | |
|---|---|
| Titolo originale | The Mind Thing |
| Autore | Fredric Brown |
| 1ª ed. originale | 1961 |
| 1ª ed. italiana | 1962 |
| Genere | Romanzo |
| Sottogenere | Fantascienza |
| Lingua originale | inglese |
Gli strani suicidi di Bartlesville (The Mind Thing) è un romanzo di fantascienza del 1961 dello scrittore statunitense Fredric Brown, pubblicato in Italia nel dicembre 1962 nel numero 296 della collana Urania e nell'aprile 1979 nel numero 25 della collana Classici Fantascienza della Arnoldo Mondadori Editore.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Un alieno intelligente viene esiliato sulla Terra mediante un raggio di energia.
Il suo corpo è racchiuso in un guscio simile a quello di una tartaruga, ma senza cavità, è in grado di percepire tutto quello che gli sta intorno e impossessarsi nel sonno della mente di altri esseri viventi. Si rende conto che gli uomini sarebbero degli eccellenti schiavi per i suoi simili e decide quindi di impossessarsi di qualcuno che abbia conoscenze tecniche sufficienti a costruire, sotto la sua guida, un apparato per comunicare con il suo pianeta d'origine: egli è certo che gli sarà permesso di tonare a casa dall'esilio come premio per aver trovato degli ottimi schiavi potenziali, sulla Terra.
La caratteristica fondamentale è che la Mente, per poter cambiare "ospite" o per poter ricominciare ad usare i propri sensi, deve costringere alla morte il primo ospite. Questo porta a due inspiegabili suicidi di esseri umani e a strane morti di animali, che susciteranno la curiosità (imprevista dalla Mente) dello sceriffo e soprattutto, di un ospite estivo della cittadina, il professor Staunton, fisico esperto nella progettazione di satelliti.
Le competenze scientifiche del prof. Staunton convincono la Mente ad impossessarsi di Staunton che però, grazie anche alla preziosa collaborazione ed intuizione di una professoressa di lettere, la signorina Talley, lettrice di fantascienza, comprende cosa succede.
Staunton si fa legare prima che la Mente si impossessi del suo corpo e la signora Talley riesce a trovare il corpo dell'extraterrestre e ucciderlo.
Le conoscenze acquisite dal professore, durante il breve periodo di possessione, saranno in grado di far progredire l'umanità nel campo dei viaggi spaziali.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Fredric Brown, The Mind Thing, 1961.
- Fredric Brown, Gli strani suicidi di Bartlesville, collana Urania n° 269, Arnoldo Mondadori Editore, 1962.
- Fredric Brown, Gli strani suicidi di Bartlesville, traduzione di Mario Galli, collana Classici Fantascienza n° 25, Arnoldo Mondadori Editore, aprile 1979, p. 174.
- Fredric Brown, Il vagabondo dello spazio, collana Urania Millemondi n° 35, Arnoldo Mondadori Editore, 2002.
- Fredric Brown, Gli strani suicidi di Bartlesville, in Progetto Giove, collana Urania Millemondi n° 78, traduzione di Mario Galli, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2017.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Edizioni di Gli strani suicidi di Bartlesville, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Gli strani suicidi di Bartlesville, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
