Giulio Modena

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Giulio Modena (Pontelongo, 1940[1]) è un ingegnere italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea all'Università di Padova con una tesi sull'estrazione dei formanti della voce, nel 1967 venne assunto dallo CSELT di Torino come responsabile della sezione Elettroacustica, svolgendo attività di ricerca su misure elettroacustiche, trasduttori elettroacustici e trattamento del segnale vocale.[1]

Nel 1975, in CSELT, guidò la realizzazione di MUSA, il primo sintetizzatore vocale stand-alone capace di leggere e parlare in italiano intellegibile:[2] una seconda versione del 1978 era capace di cantare, anche a più voci ("a cappella").[3] Nel 1978 il centro divenne, pertanto, l'unica realtà industriale al mondo, oltre ad AT&T, a disporre di una tecnologia di sintesi vocale di interesse industriale.[4]

Dal 1979 fu responsabile della Divisione terminali d'Utente.[1]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Giulio Modena e Pier Marco Bertinetto, Parlare con il calcolatore. La voce artificiale: prospettive e incognite, in Civiltà delle macchine, n. 27, 1979, p. 47.
  2. ^ Umberto Oddone, Ho sentito il calcolatore elettronico che sa cantare "Fra Martino campanaro", in La Stampa, 5 dicembre 1978, p. 15.
  3. ^ (EN) Roberto Billi, Franco Canavesio e Alberto Ciaramella, Interactive voice technology at work: The CSELT experience, in Speech Communication, vol. 17, n. 3, 1º novembre 1995, pp. 263–271, DOI:10.1016/0167-6393(95)00030-R. URL consultato il 2 agosto 2022.
  4. ^ Le voci di Loquendo, su Il Sole 24 Ore, 22 gennaio 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]