Giulio Magni

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Ostia, Chiesa di Santa Maria Regina Pacis
Roma: Ministero della Marina Militare

Giulio Magni (Velletri, 1 novembre 1859Roma, 16 febbraio 1930) è stato un architetto e critico d'arte italiano.

Biografia

Era figlio dello storico dell'arte Basilio Magni (1831-1925) e nipote dell'architetto Giuseppe Valadier. Trasferitosi a Roma in giovane età, si dedicò alla progettazione di abitazioni signorili e alla progettazione dei grandi lavori che si eseguivano alla fine del secolo XIX nella capitale (collaborazione con Giuseppe Sacconi alla costruzione del Vittoriano; progetto con Camillo Pistrucci per il Palazzo di Giustizia, ecc.). Prese parte attiva nella discussione di fine '800 sull'architettura. Nel 1890 fu tra i fondatori, con Pio Piacentini, Camillo Pistrucci, Ernesto Basile, Gaetano Koch, Giuseppe Sacconi, Raffaello Ojetti, dell'Associazione Artistica tra i Cultori di Architettura, della quale nel 1906 divenne presidente.

Nel 1895 si trasferì in Romania, dove per un decennio fu tra gli architetti più attivi in opere pubbliche e private. Nel giovane regno, istituito nel 1881, e soprattutto nella capitale Bucarest, l'attività edilizia tra la fine del XIX e gli inizi del XIX secolo era molto intensa e fondata su canoni architettonici, seguiti anche da artisti rumeni come Ion Mincu, ispirati soprattutto al gusto eclettico di origine francese. I progetti di Giulio Magni in Romania riguardarono, oltre ad abitazioni civili di lusso (per esempio, villa Andronescu, abitazione Elie Radu), anche importanti opere pubbliche (per es. l'Hala Traiani, il mercato coperto di Bucarest), molte delle quali sono andate perdute per le demolizioni di Ceauşescu negli anni novanta. L'esperienza rumena sarà visibile nelle successive opere progettate da Magni a Roma nei primi anni del '900.

Tornato a Roma nel 1904, oltre a numerose ville per l'alta borghesia (Villa Marignoli, Villa Almagià, Villino Pacelli), progettò fra l'altro le case popolari al Testaccio, la stazione di Velletri, la Chiesa di Santa Maria Regina Pacis a Ostia (1916), la Facoltà valdese di teologia a Roma (1921) e il Ministero della Marina (1912-1928). Si dedicò a scritti di storia dell'arte e fu autore fra l'altro di una nota opera sull'architettura e la scultura decorativa a Roma nell'età barocca in tre volumi.

Scritti

  • Giulio Magni, Il Barocco a Roma nell'architettura e nella scultura decorativa. 3 voll. (Vol. 1: Chiese; Vol. 2: Palazzi; Vol. 3: Fontane e ville). Torino : C. Crudo & C. Società italiana di edizioni artistiche, 1911-13
  • Giulio Magni, Per la costruzione del palazzo del Parlamento in Roma, proposta dell'architetto Giulio Magni, Roma : Tip. ed. Romana, 1905

Bibliografia

  • Raffaella Catini, «MAGNI, Giulio>. In: Dizionario Biografico degli Italiani, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana (Catanzaro : Arti Grafiche Abramo), 2006, Vol. 67, (on-line)
  • Mauro Artibani Giulio Magni (1859-1930). Opere e progetti (ed. Kappa 1999)

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