Giovanni Spiniello

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giovanni Spiniello (Grottolella, 5 marzo 1944) è uno scultore, pittore, incisore, illustratore e ceramista italiano.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Artista mentre realizza al torchio le sue fossilizzazioni oggettuali. Tecnica recensita da Enrico Crispolti su Catalogo Bolaffi nel 1978 come "Cartoggettografie multicolorate".
La terra è stanca. Il ciclo più recente dell'artista Matera.

Ha partecipato alla Biennale di Venezia (per l'incisione) nel 1968, e alla Quadriennale di Roma nel 1975[1]. Nel 1986 è stata inaugurata presso lo Stadio Partenio la sua sculturaHeysel '85, per non dimenticare, in occasione della partita Italia-Germania. Nel 2004 ha partecipato alla trasmissione Geo & Geo, in onda su RAI3 (23 dicembre), e sua l'iniziativa di arte ambientale L'Albero Vagabondo partita nel 2009, che ha fatto tappa, tra l'altro al Festival Internazionale del Cinema Giffoni[2] (l'"albero" è una scultura di quattro metri, composta di rifiuti e materiali di scarto[3], poi implementato come progetto dall'Associazione che porta il nome dell'artista e portato avanti dal 2013 dall'Associazione L'Albero Vagabondo come iniziativa ambientale itinerante che tramite favole e disegni dei bambini ha segnalato i rifiuti in montagna e nei boschi)[4].

Artista sperimentale[5], intorno agli anni sessanta idea la fossilizzazione oggettuale, cioè il tentativo di accogliere memorie oggettuali molteplici nel l'opera d'arte[6], portando l'arte nel sociale, dagli anni novanta nell'analisi delle tradizioni contadine e dei miti. Il suo ultimo Ciclo "La terra è stanca" lo vede negli ultimi anni a Milano, Matera 2019, Abbazia del Goleto, Casino del Principe di Avellino.

Opere pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

  • Comune di Grottolella (Il percorso dell'amore, plastoggettografia, bronzo).
  • Comune di Volturara Irpina (La forza per volare alto, plastoggettografia in cemento armato).
  • Comune di Avellino, Stadio Partenio (Heysel '85, Per non dimenticare, plastoggettografia in cemento armato).
  • La Terra di Mezzo. Villamaina. Plastoggettografia. Monumento.
    Comune di Villamaina (La Terra di Mezzo, plastoggettografia, bronzo).
  • Comune di Cairano (Felicita Laetitia, bassorilievo, plastoggettografia in patinata verderame)
  • Liceo Publio Virgilio Marone, Avellino (La sedia dell’accoglienza – plastoggettografie)
  • Ospedale G. Moscati, Avellino (L’angelo custode della Salute – pittoscultura)

Installazioni ed opere presso istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Provincia di Catanzaro (olioggettografia).
  • Provincia di Avellino ("I giochi della memoria", tempera antica).
  • Museo del Duomo di Avellino (installazione "Solo la carta per dormire", 2000 – 2006).
  • Museo Provinciale Irpino di Avellino(installazione "La dea Mefite racconta la storia, 2000 – 2004).
  • Comune di Vicenza.
  • Comune di Abbiategrasso (MI).

Giovanni Spiniello nei musei[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ exibart.com; è anche segnalato Bolaffi (1979). Documentazione dell'attività artistica è depositata presso l'Archivio Storico della Biennale dell'Incisione Contemporanea di Venezia e presso il Centro Documentazione di Pavia.
  2. ^ salernomagazine.it[collegamento interrotto]
  3. ^ sanremobuonenotizie.it
  4. ^ scuolamagazine.it; vedi anche alberovagabondo.it Archiviato il 31 maggio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ teknemedia.net. URL consultato il 2 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2016).
  6. ^ scultura.org[collegamento interrotto]; questa tecnica successivamente è ripresa come terraoggettografia e poi come Temperaoggettografie (vd. arte.go.it[collegamento interrotto]).
  7. ^ artemotore.com

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 2005 Avanguardie artistiche 2005, Edizioni Centro Diffusione Arte, Palermo.
  • 2004 Annuario d'arte moderna. Artisti contemporanei, Acca in Arte Editrice.
  • 1997 Storia Illustrata di Avellino e dell'Irpinia, Vol. VII. L'arte contemporanea, presentazione di Riccardo Sica, Barra e Sellino Editore, Castel di Serra.
  • 1996 Arte, mensile di arte, cultura e informazione, n. 273, maggio.
  • 1995 L'albero della Libertà, della Poesia e della Cultura. Catalogo Personale Ex carcere Borbonico, Associazione Librai, Avellino.
  • 1993 Musica Società, n.4, gennaio/Febbraio.
  • 1990 Catalogo La Seduzione dell'artigianato, a cura di E. Censon e V. Selan, Amilcare Pizzi Editore, Roma.
  • 1987 Catalogo I Murales di Via Scinà, Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
  • 1980 Enciclopedia del 900 Vol III, Edizioni Il Quadrato, a cura di G. Falossi.
  • 1980 Catalogo Expo Arte Bari. Fiera internazionale di arte contemporanea, Industria Grafica Laterza, Bari.
  • 1980 Catalogo Nuovi artisti per gli anni ‘80, Edizioni Nuova Comunità, Cosenza, presentazione di Tonino Citrigno.
  • 1979 Catalogo VI Rassegna della grafica contemporanea. Palazzo Alberini, Forlì, Centro internazionale della grafica, Venezia.
  • 1978 D'ars. Periodico d'arte contemporanea, Anno XIX n. 86, aprile.
  • 1978 Catalogo nazionale Bolaffi della Grafica, n. 9, Giulio Bolaffi Editore, segnalato da Enrico Crispolti.
  • 1975 Catalogo X Quadriennale Nazionale d'arte. La Nuova Generazione, Stefano De Luca Editore, Roma.
  • 1972 Catalogo VII Rassegna d'Arte nel Mezzogiorno. Artisti di Napoli della giovane generazione. Museo Pignatelli, a cura di P. Ricci, Napoli.
  • 1972 Dizionario Biografico dei Meridionali Ed. IGEI, presentazione di E. Pietraforte.
  • 1971 NAC, Notiziario Arte Contemporanea, n.6, Dedalo Edizione.
  • 1968 Catalogo VII Biennale contemporanea dell'Incisione Italiana, segnalato da Giorgio Trentin.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]