Giovanni Miele
Giovanni Miele (Ischia, 15 agosto 1907 – Firenze, 2000) è stato un giurista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò giurisprudenza presso l'Università di Pisa e si laureò nel 1928 con Guido Zanobini[1]. Iniziò giovanissimo la carriera accademica con un incarico all'Università di Sassari in diritto amministrativo nel 1929 e la vittoria del concorso come professore straordinario nel 1932 all'Università di Cagliari[1]. Nel 1935 si trasferì a Pisa dedicandosi, in particolare prima del suo successivo incarico, all'analisi del testo costituzionale e alla pubblicazione del saggio sull'art. 41 dal titolo La regione nella Costituzione italiana[1].
Nel 1950 si trasferì a Firenze dove insegnò diritto amministrativo[2] per oltre 25 anni, rifiutando nel 1959 il trasferimento a La Sapienza. Fu chiamato, in sostituzione, Massimo Severo Giannini, con il quale Miele condiresse Rivista trimestrale di diritto pubblico.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La manifestazione di volontà del privato nel diritto amministrativo, Roma, Anonima Romana Editoriale, 1931.
- In tema di successione degli enti territoriali autarchici, Pisa, Tip. ed. Pacini Mariotti, 1932.
- Principi di diritto amministrativo: introduzione, nozioni generali, le fonti, Pisa, Artigrafiche Tornari, 1945.
- La regione nella costituzione italiana, Firenze, G. Barbèra, 1949.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Sandulli, Costruire lo stato. La scienza del diritto amministrativo in Italia (1800-1945), Milano, Giuffrè, 2009, SBN IT\ICCU\RMG\0200062.
- Nicola Giovanni Cezzi, Le discusse chiamate alla cattedra romana di diritto amministrativo (1948-1966), in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 3, 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mièle, Giovanni, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25885334 · SBN CFIV040087 · LCCN (EN) n79089172 |
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