Giovanni Battista Manzella
Giovanni Battista Manzella, noto come padre Manzella (Soncino, 21 gennaio 1855 – Sassari, 23 ottobre 1937), è stato un presbitero e scrittore italiano fondatore dell'istituto religioso femminile di diritto pontificio delle Suore del Getsemani, popolarmente dette Manzelliane. Membro della Congregazione della Missione di San Vincenzo, svolse un'intensa attività in Sardegna, occupandosi della formazione del clero, di assistenza e di propaganda religiosa[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Crebbe in una famiglia semplice di modeste condizioni economiche. Terminati gli studi iniziò a lavorare presso il padre che faceva il materassaio, prima in paese e, in seguito a Lecco, dove si trasferì con i genitori nel 1875. Nel novembre 1880 cambiò lavoro come commesso in un negozio di ferramenta. Intanto imparò a conoscere San Vincenzo de' Paoli soprattutto nell'esperienza caritativa della Conferenza Maschile di San Vincenzo. Ventinovenne, riuscì a entrare nell'Istituto Villoresi di Monza, e frequentò gli studi per tre anni. Fu ordinato sacerdote il 25 febbraio 1893, nella cappella del Seminario Arcivescovile di Torino[2].
Il trasferimento in Sardegna
[modifica | modifica wikitesto]«Manzella lo incontravo dappertutto: ogni incontro una lezione definitiva. Chi come me ha visitato la Sardegna in ogni suo più remoto angolo, sa che l'Isola fu veramente conosciuta e visitata da tre uomini, i quali impiegarono dai quindici ai vent'anni per averne una visione precisa anche nei particolari. Il La Marmora, che studiandola sotto l'aspetto fisico e militare, ne diede immortale notizia in due opere monumentali: nel Viaggio in Sardegna e nell'Itinerario; il Bertarelli, che la frugò per 17 anni consecutivi per scriverne la nota Guida del Touring; ed infine Manzella che vi camminò sopra per 37 anni consecutivi. A parte il maggior numero di passi e di anni, dobbiamo ora proclamare, di fronte alla storia dell'Isola, che la Guida più sicura, per noi poveri pellegrini, l'ha scritta Lui, scrivendo di meno e camminando di più"»
Nel novembre 1900 fu trasferito in Sardegna, al Seminario Tridentino di Sassari, in qualità di direttore spirituale. Nel 1904 intraprese anche la predicazione,fino al 1906 quando fu incaricato come padre superiore della Casa della Missione di Sassari, nel 1912, riprese l'attività della "predicazione a tempo pieno" ininterrottamente fino al 1926, quando fu nuovamente destinato al Seminario di Sassari.
Nel 1910 a Sassari aveva fondato il settimanale 'Libertà'.[3] Nel 1927, con l'aiuto di Angela Marongiu, fondò l'istituto delle suore del Getsemani per l'educazione delle fanciulle del popolo [4]
Scritti
[modifica | modifica wikitesto]- Manuale pratico per fondare e dirigere la Società della carità per la visita dei poveri a domicilio : sotto il titolo della immacolata concezione della B.V. Maria e di s. Vincenzo de' Paoli , C.L.V. Edizioni Vincenziane, 2008 ISBN 9788873670858
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ leggi scheda on-line
- ^ Pietro Pigozzi, P. Giovanni Battista Manzella cm, vicenziani.com leggi on-line
- ^ Giuseppe Zichi (a cura di), Libertà! Da più di cent’anni una storia in itinere, Sassari, Mediando, 2016
- ^ Padre Giovanni Battista Manzella, su lanuovasardegna.it. URL consultato il 4 settembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Zichi (a cura di), Libertà! Da più di cent’anni una storia in itinere, Sassari, Mediando, 2016 ISBN 9788889502853
- Erminio Antonello e Roberto Rovera, La carità in azione, Epistolario di Padre Giovanni Battista Manzella, C.L.V. Edizioni Vincenziane, 2014
- Tonino Cabizzosu, Padre Manzella nella storia sociale e religiosa della Sardegna, Roma, C.L.V. Edizioni Vincenziane, 1991.
- Enea Selis, La Chiesa Turritana del Novecento, Roma, Edizioni A.V.E., 1991.
- Antonio M. Sategna, Il Signor Manzella, Roma, Edizioni Vincenziane, 1963.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37720153 · ISNI (EN) 0000 0001 1758 6915 · SBN CAGV020447 · LCCN (EN) n93013901 · GND (DE) 119145022 · BNF (FR) cb124346638 (data) |
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