Giardino delle Duchesse

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Giardino delle Duchesse
Giardino delle Duchesse. Accesso da piazzetta del Castello. La porta.
Nomi precedentiGiardino del Duca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFerrara
Informazioni generali
Tipogiardino
Superficie3 000 m²[1]
Collegamenti
Inizio1473
Fine1481
Intersezionientrate da via Garibaldi e da piazzetta Castello
Mappa
Map
Coordinate: 44°50′12.17″N 11°37′07.12″E / 44.836714°N 11.618645°E44.836714; 11.618645

Il Giardino delle Duchesse è un'importante opera architettonica di Ferrara voluta da Ercole I d'Este, duca di Ferrara e realizzata nello stesso periodo dei lavori al palazzo Ducale.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il giardino fu voluto da Ercole I d'Este per ampliare gli spazi a disposizione della residenza ducale e venne costruito alla fine del XV secolo. Inizialmente chiamato giardino del Duca finì per essere noto come giardino delle Duchesse. Venne utilizzato in modo esclusivo dalla corte estense ed in particolare dalle duchesse e dalle nobili della casata, come ad esempio Eleonora d’Aragona e Margherita Gonzaga.

Prima delle trasformazioni che la resero un giardino quest'area racchiusa tra i palazzi ducali era utilizzata come rimessa e deposito, per il ricovero di animali e per conservare la legna. Vi si poteva accedere dalla via Coperta, e questo passaggio permise anche in seguito alla corte di accedervi senza utilizzare le vie aperte al popolo.

Con la devoluzione di Ferrara quest'area venne poco a poco scordata e cadde in abbandono e rovina, mentre Ferrara perdeva il suo ruolo di capitale e diventava una semplice città di secondo piano nelle terre del Papa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'accesso è da via Garibaldi oppure da piazzetta del Castello di Ferrara.[3]

Descritto come spazio molto ricercato e dotato di giardini con alberi da frutto, specie ornamentali e aiuole curarissime, al centro aveva una fontana ora scomparsa. Attorno aveva ricche logge, delle quali restano tracce nelle colonne residue, sui muri che circondano lo spazio attuale.

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo anni di relativo abbandono il giardino è stato reso accessibile in occasioni o periodi particolari dell'anno diventando una piccola piazzetta per manifestazioni aperte al pubblico. Al suo interno è stata montata una pista di pattinaggio sul ghiaccio, si sono svolte iniziative di solidarietà e di tipo ricreativo, si sono presentati autori di libri e si sono tenuti spettacoli di vario genere.[4][5][6]

La Soprintendenza bolognese di Archeologia, belle arti e paesaggio, l'Università degli Studi di Ferrara col suo dipartimento di Architettura e il Comune cittadino intendono restituire alla comunità di Ferrara questo spazio in modo duraturo.[7]

Il passaggio aperto in tempi recenti e che permette di accedere al giardino dalla piazzetta Castello per un lungo periodo, sin quasi alla fine del XX secolo, fu occupato dallo storico negozio di un orologiaio e gioielliere.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MuseoFerrara.
  2. ^ FerraraTerraAcqua.
  3. ^ G.Melchiorri, pp. 193.204.
  4. ^ Fino al 29 gennaio il Villaggio della Solidarietà presso il Giardino delle Duchesse, su palazzodiamanti.it, PALAZZO DEI DIAMANTI, 2011. URL consultato il 12 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  5. ^ Torna la mostra mercato al Giardino delle Duchesse degli Artigiani artisti itineranti al Buskers festival, su cnafe.it, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa-Ferrara, 2015. URL consultato il 12 giugno 2018.
  6. ^ giardino delle duchesse Archivi – Telestense, su telestense.it, Telestense. URL consultato il 12 giugno 2018.
  7. ^ Estense.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-8889248218.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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