Germano (chimica)
Germano | |
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Nome IUPAC | |
tetraidruro di germanio | |
Nomi alternativi | |
germano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | GeH4 |
Peso formula (u) | 76,62 |
Aspetto | gas incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 231-961-6 |
PubChem | 23984 |
SMILES | [GeH4] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (kg·m−3, in c.s.) | 3,3 |
Solubilità in acqua | si decompone |
Temperatura di fusione | −165 °C (108 K) |
Temperatura di ebollizione | −88 °C (195 K) |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | +90,37 |
S0m(J·K−1mol−1) | 283 (solido) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 220 - 280 - 302 - 330 |
Consigli P | 210 - 260 - 284 - 310 - 410+403 [1] |
Il germano, o tetraidruro di germanio, è il composto binario del germanio tetravalente con l'idrogeno, avente la formula molecolare GeH4; analogo al silano SiH4 e al metano CH4, è con questi isoelettronico di valenza e isostrutturale: come per questi ultimi, la molecola è esattamente tetraedrica.
È un gas incolore, di odore pungente e decisamente sgradevole, tossico, potenzialmente piroforico,[2] che brucia all'aria per formare diossido di germanio e acqua.[3] Pur essendo piuttosto reattivo, lo è meno del silano.[4]
Fonti naturali
[modifica | modifica wikitesto]Del germano è stato individuato nell'atmosfera di Saturno e di Giove, per quest'ultimo grazie alle misurazioni della sonda Voyager 1, che ha anche individuato notevoli quantità di ammoniaca, metano, fosfina e acqua.[5]
Uso industriale
[modifica | modifica wikitesto]Il gas si decompone a ~600 °C in Ge elementare e idrogeno, questa caratteristica consente il suo uso per la crescita epitassiale del germanio purissimo, di grado semiconduttore.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 19.12.2012
- ^ P. W. Schenk, Handbook of Preparative Inorganic Chemistry, a cura di Georg Brauer, 2ª ed., Academic Press, 1963, pp. 713-714.
- ^ (EN) PubChem, Germane, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ Norman Neill Greenwood e Alan Earnshaw, Chemistry of the elements, 2nd ed, Butterworth-Heinemann, 1997, pp. 374-375, ISBN 978-0-7506-3365-9.
- ^ (EN) The tropospheric composition of Jupiter
- ^ R. Venkatasubramanian, R. T. Pickett e M. L. Timmons, Epitaxy of germanium using germane in the presence of tetramethylgermanium, in Journal of Applied Physics, vol. 66, n. 11, 1º dicembre 1989, pp. 5662–5664, DOI:10.1063/1.343633. URL consultato il 30 agosto 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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