Germain Metternich

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Germain Metternich
Il tenente colonnello Metternich all'epoca del suo servizio durante la guerra civile americana
NascitaMagonza (Germania), 5 aprile 1811
MorteTybee Island (Georgia, Stati Uniti), 13 maggio 1862
Dati militari
Paese servito Granducato di Baden
Stati Uniti
Forza armata Esercito del Baden
United States Army
ArmaEsercito
CorpoFanteria
Anni di servizio1830-1832 (Esercito del Baden)
1861–1862 (US Army)
GradoTenente colonnello (US Army)
GuerreRivoluzione tedesca del 1848-1849
Guerra civile americana
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Germain Metternich (Magonza, 5 aprile 1811Tybee Island, 13 maggio 1862) è stato un militare e rivoluzionario tedesco naturalizzato statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Germain Metternich nacque nel 1811 a Magonza, capitale all'epoca del dipartimento francese di Mont-Tonnerre. Suo padre era stato un professore dell'università locale, Mathias Metternich, nonché uno dei principali giacobini di Magonza durante il 1792-1793 e vicepresidente della Convenzione Nazionale tedesco-renana nel 1793. Nei suoi primi anni di vita, Metternich perseguì la carriera militare, venendo nominato tenente dei dragoni nell'esercito del granducato d'Assia, ma ben presto abbandonò tale carriera per concentrarsi sull'emergere dei movimenti democratici in Europa. A capo di una delegazione di circa 400 cittadini magontini prese parte alla Hambacher Fest nel maggio del 1832, assieme al mercante di vino locale Georg Strecker. L'11 giugno 1832 aiutò nell'organizzazione delle festa di Pentecoste presso la Niederwalddenkmal, evento che ebbe anche ampia risonanza politica. Metternich venne imprigionato diverse volte per le sue attività politiche in questo periodo, venendo infine condannato a tre anni di prigione presso il castello di Marksburg. Dopo aver scontato la pena, Metternich scelse la via dell'esilio in Svizzera. Successivamente, fece ritorno a Magonza dove divenne capo del locale Turnerschaft ("Freie Turngemeinde") nel 1847. Quest'organizzazione politica divenne sempre più attiva in città, sia politicamente che militarmente, come la Mainzer Carneval-Verein (associazione del carnevale di Magonza), altro gruppo politicamente attivo nel periodo del Vormärz.[1]

Attività durante la rivoluzione tedesca del 1848/1849[modifica | modifica wikitesto]

Germain Metternich in un ritratto all'epoca della rivoluzione tedesca.

Le prime sommosse della rivoluzione tedesca toccarono Magonza nella primavera del 1848. Venne costituita una commissione di vigilanza al comando di Franz Heinrich Zitz, avvocato locale. Metternich venne scelto quale suo aiutante. Nel contempo, Metternich venne incaricato anche della gestione della milizia, in parte utilizzando la fazione politico-militare che aveva preparato personalmente. Sul finire di aprile del 1848, Metternich entrò nella "Lega Comunista", uno dei primi movimenti operai che aveva sede a Bruxelles e presso il quale si trovava anche Karl Marx. Quando il "Demokratische Verein" venne fondato l'11 maggio 1848, Metternich si unì anch'egli all'associazione. Alla prima delle due conventions politiche che si tenne a Francoforte sul Meno nel giugno del 1848, venne eletto come rappresentante assieme a personaggi come l'amico Franz Heinrich Zitz nella fazione dei democratici radicali.

Quando nel maggio del 1848 si mobilitarono le truppe prussiane in Renania, Metternich si schierò col comitato di vigilanza. In un combattimento svoltosi nel giardino del palazzo di Kirchheimbolanden, i rivoluzionari vennero sconfitti e Metternich dovette fuggire con altri esponenti come Ludwig Bamberger, Louis Blenker e Franz Zitz all'estero. Dopo che venne rivelata la sua partecipazione alle agitazioni di Francoforte del 17 e 18 settembre, le autorità gli diedero la caccia e pertanto dovette nascondersi.[2] Tornò in Germania durante le campagne militari del 1849 e prese parte attiva alle sollevazioni nel Palatinato e nel Baden. Combatté questa volta al fianco di Franz Sigel. Dopo la sconfitta dei rivoluzionari, fuggì nuovamente in Svizzera. A Magonza venne accusato di alto tradimento l'anno successivo, ma gli venne comunque intimato l'esilio dalla Germania per aver salva la vita. Quando la Svizzera lo espulse poco dopo, decise di emigrare negli Stati Uniti.

Negli Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Quando Metternich emigrò negli Stati Uniti nel 1850 si insediò a New York e si interessò subito al "Socialistischer Turnverein von New-York“.[3], un giornale politico d'ispirazione socialista per tedeschi emigrati negli Stati Uniti, fondato nel 1848. Divenne nel contempo un membro influente dei cosiddetti Forty-Eighters.

Quando scoppiò la guerra civile americana nel 1861 Metternich si unì come volontario nell'Union Army. Prestò servizio nel 46º reggimento volontari di New York, composto in gran parte da suoi conterranei e comandato dal colonnello Rudoplh Rosa. Metternich raggiunse il grado di tenente colonnello.[4] All'inizio dell'estate del 1862, Metternich venne coinvolto alle operazioni militari presso Fort Pulaski tra Savannah e Tybee Island quando si trovò a dover sedare una lite tra soldati ubriachi. Un soldato lo ferì con un colpo di baionetta alla gola e Metternich morì poco dopo per le ferite riportate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jörg Schweigard: Politische Turnvereine in Deutschland 1817–1840. in: H. Reinalter (Hrsg.): Politische Vereine, Gesellschaften und Parteien in Zentraleuropa 1815-1848/49. Frankfurt am Main 2005, S. 51–77.
  2. ^ Schleswig-Holsteinischen Anzeigen 1848
  3. ^ Ansgar Reis: Radikalismus und Exil: Gustav Struve und die Demokratie in Deutschland und Amerika. S. 268
  4. ^ 46th Regiment, New York Volunteers

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Richard Falck: Germain Metternich: ein deutscher Freiheitskämpfer, der letzte Staatsgefangene der Marksburg; Eine Lebensbeschreibung. Auslieferung: H. Krichtel, Mainz 1954.
  • Walter Hell: Der Radikaldemokrat Germain Metternich und die freisinnigen Rheingauer. in: Walter Hell: Vom Mainzer Rad zum Hessischen Löwen. Sutton Verlag Erfurt, 2008. ISBN 978-3-86680-356-5.
  • Anton Maria Keim: Germain Metternich – vom Mainzer Revolutionär zum amerikanischen Turner-General. in: Lebendiges Rheinland-Pfalz. Zeitschrift für Kultur und Geschichte. Ausgabe 13, 1976, S. 86–88.

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