Georg Eisler
Georg Eisler (Vienna, 20 aprile 1928 – Vienna, 15 gennaio 1998) è stato un pittore austriaco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del compositore Hanns Eisler, per sfuggire al Nazismo a partire dal 1938 si spostò con la madre a Praga, Mosca, Birmingham e Manchester.[1] Qui studiò alla Salford School of Art, e proseguì la sua formazione come pupillo di Oskar Kokoschka.[2][3] Tenne la prima personale nel 1946; lo stesso anno fece rientro a Vienna.[1] Tra il 1949 e il 1956 visse una forte crisi artistica, e durante questo periodo lavorò come giornalista e musicista jazz.[1] Dopo un viaggio in Inghilterra e la creazione di un album di bozzetti riprese a tempo pieno l'attività artistica, e a partire dal 1963 ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia per le scienze e per le arti nel 1974.[1]
Al centro della sua opera ci fu la figura umana, raffigurata in ritratti e in caricature, ma anche in scene di massa.[2][3] A partire dagli anni '70 i suoi lavori furono progressivamente sempre più ispirati politicamente.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Werner Röder e Herbert A. Strauss, Eisler, Georg, in Biographisches Handbuch der deutschsprachigen Emigration nach 1933–1945, Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 2016, ISBN 978-3-11-096854-5.
- ^ a b c John Sandford, Eisler, Georg, in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.
- ^ a b (EN) Georg Eisler. World-View, su Museum der Moderne Salzburg. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2021).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Georg Eisler, su Goodreads.
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