Gens Sosia
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La gens Sosia era una gens nota soprattutto nell'epoca della guerra civile e dell'Impero romano.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
All'epoca dell'imperatore Augusto a Roma alcuni Sosii erano noti come fra i maggiori librai della città, titolari di un'officina di produzione e di vendita libri, spesso citati da autori come Orazio[1], ispirarono anche un racconto in latino di Giovanni Pascoli del 1900 Libreria fratelli Sosii.
Inoltre a Roma, presso il teatro di Marcello, si trovano le rovine del Tempio di Apollo Sosiano, che deve il suo nome a Gaio Sosio, che ne curò il restauro per celebrare un suo trionfo nel 34 a.C.
Membri della gens[modifica | modifica wikitesto]
- Gaio Sosio: pretore nel 49 a.C.;
- Gaio Sosio: console nel 32 a.C. e alleato di Marco Antonio;
- Quinto Sosio Senecione: console nel 99 e nel 107;
- Quinto Pompeio Sosio Prisco: console nel 149;
- Quinto Pompeio Senecione Sosio Prisco: console nel 169;
- Quinto Pompeio Sosio Falcone: console nel 193;