Gabriele Lucci
Gabriele Lucci (L'Aquila, 7 luglio 1950) è un direttore artistico e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laurea in economia per poi fondare nel 1992 con Vittorio Storaro l'Accademia dell'Immagine[1][2][3][4] dell'Aquila; nel 1981 con Luciano Tovoli inaugura il primo festival internazionale dei direttori della fotografia[5][6][7][8][9][10][11] e fonda l'Istituto Cinematografico "La Lanterna Magica" assumendone la direzione artistica fino al 1995[12][13][14].
Negli anni seguenti copre il ruolo di direttore scientifico della sezione cinema di Mondadori-Electa e cura la collana "I Dizionari del Cinema"[15][16][17][18][19][20][21], di cui ha scritto anche quattro titoli (Animazione, Western, Musical, Noir)[22][23][24][25][26], tradotti in altri Paesi;[27][28][29][30][31] si occupa della collana "Protagonisti del Cinema"[32][33][34][35][36][37][38] sui Premi Oscar Storaro, Morricone e Ferretti, quest'ultimo presentato al Museo Guggenheim di New York [39], alla University of California Los Angeles [40] e alla Biennale di Venezia [41].
Nel 2005 ha pubblicato per il settimanale Panorama-Mondadori due suoi volumi sulla storia del cinema per l'enciclopedia "Grandi Arti Contemporanee".
Dopo il sisma del 2009 ha scritto e pubblicato la pièce teatrale Stazione di transito [42] presentata a New York in occasione del mese della cultura italiana (Italian Heritage & Culture Month, ottobre 2012) e al Salone del Libro di Torino del 2013.
Nel 2014 ha scritto il libro La diabolica ossessione[43] in omaggio al cinema e ha contribuito con Storaro, Tovoli e Nannuzzi a The Art of Cinematography (testi di Codelli e Fisher)[44].
Nel 2015 ha esordito nella narrativa con il romanzo Il tataurso imperiale.[45] È del 2016 la rappresentazione teatrale in Italia della pièce "Stazione di Transito" per la regia di Marisa Mastracci - Compagnia "La Bottega dei Guitti". Nel 2017, per la rassegna "Scrittori al centro", ha dialogato con lo scrittore Sandro Veronesi sul tema "Il Cinema Passivo", con la presenza del critico cinematografico de “La Repubblica” Paolo D’Agostini.
Nel 2021 pubblica Biografia di un desiderio, [46] nel quale racconta della situazione all’Aquila tra il 1976 e il sisma del 2009 dal punto di vista cinematografico. Nel 2022 ha pubblicato il romanzo dal titolo Caffè nero a Hammersmith.[47]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1988 – Tributo dell’American Society Cinematographers di Hollywood per l’attività svolta a favore del cinema
- 1992 – Socio onorario dell’Associazione Italiana Autori della Fotografia
- 1996 – Socio onorario dell’Associazione Scenografi, Costumisti e Arredatori
- 2008 – Premio Efebo d’Oro per il Miglior libro di cinema Morricone-Cinema e oltre
- 2022 – Premio Internazionale Federico II per l’impegno e la professionalità nel settore cinema, sala Zuccari del Senato della Repubblica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Laura Maragnani, L'Aquila, provincia di Hollywood, in Panorama, 8 settembre 2005, pp. 175-176.
- ^ Paolo D'Agostini, Con un libro vi svelo il mistero del cinema, in La Repubblica, 16 dicembre 2001, p. 35.
- ^ Isa Grassano, Una Capitale del Cinema Italiano, in I Viaggi di Repubblica, 23 marzo 2006.
- ^ Barbara Palombelli, La Repubblica, 1996.
- ^ Louis Marcorelles, Une ville des Abruzzes saisie par les caméras, in Le Monde, 27 ottobre 1982.
- ^ Jean Turner, Castle in Italy is seminar scene, in American Cinematographer, aprile 1986.
- ^ Deborah Young, L'Aquila Fest of Film Techniques Draws Lensers, Cutters, Actors, in Variety, 1º gennaio 1986, pp. 5 e 140.
- ^ Lamberto Antonelli, Una città scende in strada per fare il "cinema totale", in La Stampa, 27 dicembre 1985.
- ^ Lello Bersani, L'Aquila una Città in Cinema, in Rai TG1, 16 novembre 1981.
- ^ Helmut Schulzeck, Internationalen profis über die schulter geschaut, in Süddeutsche Zeitung, gennaio 1986.
- ^ Giovanna Grassi, I Grandi Maestri della moviola sarrano protagonisti all'Aquila, in Corriere della Serra, 1984.
- ^ Richard Roud, The magic lantern show, in The Guardian, gennaio 1989.
- ^ Zeljko Ivancic, Filmsko Oko Aquila'88, in Ekran, 1989.
- ^ Guido Polidoro, Le tre fasi di Lucci: Ricercare, Studiare, Produrre, in Il Messaggero, dicembre 1989.
- ^ Maurizio Porro, Mèlo, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2008, ISBN 978-88-370-5021-4.
- ^ Angelo Moscariello, Fantascienza, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2006, ISBN 88-370-4122-5.
- ^ Roberto Nepoti, Guerra, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2010, ISBN 978-88-370-6605-5.
- ^ Angelo Moscariello, Fantasy, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2007, ISBN 978-88-370-5020-7.
- ^ Valerio Caprara, Erotico, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2007, ISBN 978-88-370-5019-1.
- ^ Paolo D'Agostini, Commedia, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2009, ISBN 978-88-370-6601-7.
- ^ Angelo Moscariello, Horror, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2008, ISBN 978-88-370-6243-9.
- ^ Gabriele Lucci, Animazione, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2005, ISBN 88-370-3569-1.
- ^ Gabriele Lucci, Western, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2005, ISBN 88-370-2730-3.
- ^ Gabriele Lucci, Musical, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2006, ISBN 88-370-2731-1.
- ^ Gabriele Lucci, Noir, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2006, ISBN 978-88-370-4121-2.
- ^ Mikaël Demets, Le Western, in Le Figaro (Figaroscope), 2006.
- ^ Gabriele Lucci, Le Film Noir, Parigi, Hazan, 2007, ISBN 978-2-7541-0163-9.
- ^ Gabriele Lucci, Le Cinéma D'Animation, Parigi, Hazan, 2006, ISBN 2-7541-0090-3.
- ^ Gabriele Lucci, Le Western, Parigi, Hazan, 2006, ISBN 2-7541-0089-X.
- ^ Gabriele Lucci, Animaciòn, Barcelona, Electa (Grupo Editorial Random House Mondadori, S.L.), 2005, ISBN 84-8156-393-5.
- ^ Gabriele Lucci, Western, Barcelona, Electa (Grupo Editorial Random House Mondadori, S.L.), 2005, ISBN 84-8156-392-7.
- ^ Vittorio Storaro, Scrivere con la luce - 1 La luce, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2001, ISBN 88-435-9756-6.
- ^ Vittorio Storaro, Scrivere con la luce - 2 I Colori, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2002, ISBN 88-435-8189-9.
- ^ Vittorio Storaro, Scrivere con la luce - 3 Gli Elementi, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2003, ISBN 88-370-2255-7.
- ^ Gabriele Lucci, Ferretti l'Arte della Scenografia a cura di Gabriele Lucci, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2004, ISBN 88-370-2772-9.
- ^ Gabriele Lucci, Ferretti l'Arte della Scenografia a cura di Gabriele Lucci nuova edizione ampliata, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2009, ISBN 978-88-370-6744-1.
- ^ Gabriele Lucci, Morricone - Cinema e Oltre a cura di Gabriele Lucci, Milano, Mondadori - Electa - Accademia dell'Immagine, 2007, ISBN 978-883704143-4.
- ^ Emanuela Martini, Bagliori di Cinema Italiano, in Il Sole 24 Ore, 19 Dicembre 2004.
- ^ John G.Hanhardt e Maria-Christina Villaseñor, Presentazione Ferretti, L’arte della scenografia, in Guggenheim Museum, 9 marzo 2005.
- ^ Robert Rosen, Presentazione Ferretti, L’arte della scenografia, in UCLA School of Theater, Film and Television, 14 gennaio 2005.
- ^ Vincenzo Mollica, Davide Croff e Dante Ferretti, Presentazione Ferretti, L’arte della scenografia, in Venezia Lido, 9 settembre 2004.
- ^ Gabriele Lucci, Stazione di Transito, Pescara, Edizioni Tracce, 2012, ISBN 978-8874338061.
- ^ Gabriele Lucci, La Diabolica Ossessione, L’Aquila, INABRUZZO, 2014, ISBN 978-88-940061-0-0.
- ^ Raffaella Giancristofaro, Bella la Fotografia. Sì, ma il merito di chi è?, in Rolling Stone Italia, Gennaio 2014.
- ^ Gabriele Lucci, Il Tataurso Imperiale, L’Aquila, INABRUZZO, 2015, ISBN 978-88-940061-1-7.
- ^ Gabriele Lucci, Biografia di un desiderio, L'Aquila, L'ATALANTE, 2021, ISBN 979-12-200-7376-9.
- ^ Gabriele Lucci, Caffè nero a Hammersmith, ISBN 978-88-947176-0-0, L'Atalante, 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gabrielelucci.com.