Fuga nel futuro

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Fuga nel futuro
Titolo originaleПопытка к бегству
Popytka k begstvu
Altro titoloTentativo di fuga
AutoreArkadij e Boris Strugackij
1ª ed. originale1962
1ª ed. italiana1966
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza
Lingua originalerusso
AmbientazioneXXIII secolo
CoprotagonistiAnton, Vadim, Saul

Fuga nel futuro (in russo Попытка к бегству?, Popytka k begstvu, lett. Tentativo di fuga) è un romanzo di fantascienza dei fratelli Strugackij pubblicato in URSS nel 1962.

«Questo piccolo romanzo breve ha avuto un ruolo enorme per noi, si è rivelato un punto di svolta per l'intera creatività della prima fase di ABS [Arkadij e Boris Strugatskij, n.d.r.]. Gli stessi autori ritenevano entrambi che i "veri Strugatskij" avessero preso avvio da questa storia»

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione italiana è del 1966, per le edizioni FER.[1] Nel 1988 esce in appendice a Lo scarabeo nel formicaio, edito da Editori Riuniti e con il titolo più aderente all'originale russo (Tentativo di fuga).[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«L'idea della vastità del progetto gli diede piacevoli vertigini. Sarebbero partite intere squadre di astronavi "Delta", stracariche di giovani audaci, di medicinali, di sintetizzatori di cibo. Sarebbero state trasportate tonnellate d'embrioni meccanici, che in mezz'ora si sarebbero trasformati in case, bioplani, stazioni meteorologiche ed altro ancora. Lui, Vadim, avrebbe trovato mille, diecimila, centomila nuovi amici!»

In un futuro lontano (XXIII secolo), due amici (Anton, pilota di vascello, e Vadim, linguista) vogliono passare le vacanze sul pianeta Pandora per un safari avventuroso, ma i piani cambiano perché si unisce a loro uno sconosciuto (Saul Repkin) che dichiara di essere uno storico, esperto del XX secolo. I tre scoprono così un nuovo pianeta, ricoperto di ghiaccio (battezzato Saulia), in cui parte della popolazione è brutalmente soggiogata dai propri consimili. Il pianeta reca anche le tracce dei cosiddetti "vagabondi dello spazio". Saul scompare misteriosamente. Si scoprirà che era in realtà prigioniero in un campo di concentramento nazista. Fuggito tra le pieghe del tempo in circostanze del tutto ignote, si renderà conto che non può abbandonare la lotta e farà ritorno alla sua epoca. La "deritrinitazione" (деритринитация) è un termine coniato dai fratelli Strugatskij, usato tra gli altri, proprio nel romanzo Tentativo di fuga. Si tratta di una tecnologia avveneristica che si basa sulla c.d. "nonlocalità" e che consente il trasferimento istantaneo di un'astronave da un punto all'altro dello spazio.[4]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Arkadij Strugackij e Boris Strugackij, Fuga nel futuro, traduzione di Renata Derossi, FER, 1966.
  • Arkadij Strugackij e Boris Strugackij, Tentativo di fuga, in Clauda Scandura (a cura di), Lo scarabeo nel formicaio, collana Albatros, traduzione di Clauda Scandura, Editori riuniti, 1988, p. 316, ISBN 88-359-3201-7.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]