François Carlier

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François Carlier (Parigi, 1707Bayonne, 1760) è stato un architetto francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Benché nato in Francia, Carlier può essere considerato un esponente dell'architettura barocca spagnola, dato che lavorò prevalentemente nel paese iberico.[1]

Figlio e discepolo di René, che in Spagna lavorò come stimato scultore, fu inviato in Spagna per lavorare alla corte reale, su raccomandazione di Robert de Cotte, nel 1712.[1]

A Madrid fu attivo ai lavori del Palazzo del Buon Ritiro con gli annessi giardini,[2] ma ne fu allontanato dopo appena tre anni.[1]

Nel 1752 si trovò sempre a Madrid, per costruire la chiesa di corte di El Pardo[2]; inoltre ricevette la carica di director honorario alla fondazione dell'Accademia di San Fernando.[1]

Nella stessa città realizzò la chiesa dei Premostratensi, ora distrutta,[2] e il convento delle Salesiane, ora palazzo di Giustizia,[2] ultima sua opera impegnativa (iniziato nel 1750 per incarico della regina Maria Barbara di Braganza e terminato nel 1758), che costituisce l'estremo esemplare delle monumentali costruzioni monastiche spagnole.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo e giardini del Buon Ritiro, Madrid, 1715;
  • Chiesa di corte di El Pardo, Madrid, 1752;
  • Chiesa dei Premostratensi, Madrid;
  • Convento delle Salesiane, ora palazzo di Giustizia, Madrid, 1758.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Carlier, François, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 91.
  2. ^ a b c d François Carlier, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Yves Bottineau, L'art de cour dans l'Espagne de Philippe V 1700-1746 mise au point 1962-1982, in Mélanges de la Casa de Velázquez, XVIII, n. 18, 1982, pp. 477-493.
  • Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Editori Laterza, 1999.
  • (ES) Eugenio Llaguno y Amirola, Noticias de los arquitectos y arquitectura de España desde su restauracion, IV, Madrid, 1829, pp. 234-236, 238.
  • Werner Muller e Gunter Vogel, Atlante d'architettura. Storia dell'architettura dalle origini all'età contemporanea. Tavole e testi, Rozzano (Milano), Hoepli, 1997.
  • Christian Norberg-Schulz, Architettura Barocca, Milano, Electa, 1998.
  • Nikolaus Pevsner, Storia dell'architettura europea, Bari, Editori Laterza, 1998.
  • David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, 1990.

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