Francesco Crinò

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Francesco Antonio Crinò

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXIV
Gruppo
parlamentare
Misto
CoalizioneCasa delle Libertà
CircoscrizioneCalabria
Collegio7-Palmi
Incarichi parlamentari
  • Membro della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo)
  • Membro della Commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge
  • Membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare
  • Membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoNuovo PSI
Professioneimpiegato

Francesco Antonio Crinò detto Franco (Casignana, 11 ottobre 1955) è un politico italiano, senatore della Repubblica, di estrazione socialista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato eletto al Senato della Repubblica nel 2001, nel collegio maggioritario di Palmi, in Calabria, come rappresentante della Casa delle Libertà in quota Nuovo PSI.

Nel corso della XIV Legislatura è vicepresidente del gruppo misto-Nuovo PSI al Senato, membro della Commissione Industria, Commercio, Turismo e della Commissione d'inchiesta sul fenomeno della mafia.

Al congresso di partito dell'ottobre 2005 ha contrastato la mozione del segretario Gianni De Michelis e si è schierato dalla parte di Bobo Craxi, sostenendo la necessità di dichiarare conclusa l'alleanza con la Casa delle Libertà.

Così, a febbraio 2006, ha partecipato alla scissione interna al Nuovo PSI aderendo alla nuova formazione politica denominata I Socialisti, alleata dell'Unione, che, per le elezioni 2006, lo ha ricandidato nella circoscrizione calabrese. Tuttavia i Socialisti non hanno ottenuto alcun seggio, in quanto non hanno superato gli sbarramenti previsti alla Camera e al Senato. Ha ricoperto il ruolo di segretario regionale del partito calabrese de I Socialisti ed era stato indicato dal Presidente del partito come possibile sottosegretario in quota I Socialisti nel Governo Prodi. Conclusasi negativamente l'esperienza per il suo ingresso nel Governo Prodi e quella per l'unità socialista si ferma per 1 anno intero. Oggi è membro del direttivo regionale calabrese del PDL e collaboratore presso Palazzo Chigi. Nel 2010 tenta la corsa per uno scranno di consigliere regionale il fratello Pietro, già sindaco per molti anni nel comune di nascita Casignana. Il fratello diventa primo dei non eletti per soli 70 voti ma nel 2013, dopo l'elezione dell'Onorevole Bilardi a Senatore della Repubblica grazie alla spinta dei 5.000 voti della Jonica andati alla lista Grande Sud dove Franco Crinò era candidato al numero 3, Pietro Crinò diventa Consigliere Regionale. Oggi Franco Crinò è ancora protagonista della vita politica calabrese grazie al successo delle regionali e alla costanza dimostrata dentro il centrodestra calabrese.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]