François Le Lionnais

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François Le Lionnais (Parigi, 3 ottobre 1901Boulogne-Billancourt, 13 marzo 1984) è stato un ingegnere, matematico e scrittore francese. Insieme a Raymond Queneau ha fondato l'Oulipo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la seconda guerra mondiale viene arrestato, rinchiuso nelle carceri di Fresnes e successivamente deportato in un campo di concentramento, dove è costretto a lavorare ad una catena di montaggio dei missili V2, spesso da lui stesso modificati sabotandone il sistema di guida. Dopo la liberazione lavora nel campo della telefonia automatica e successivamente all'UNESCO con la nomina di capo della divisione di insegnamento e diffusione delle scienze. Nel 1950, già cofondatore e Presidente dell'Association des Écrivains Scientifiques de France insieme a Louis de Broglie e Jacques Bergier, diverrà membro del Comité consultatif du langage scientifique dell'Académie des Sciences.[1] Appassionato giocatore di scacchi è anche produttore-animatore di una trasmissione radio diffusa nel corso degli anni sessanta. Morirà nel 1984 lasciando molti progetti in sospeso.

L'esperienza dell'Oulipo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1960 fonda insieme a Raymond Queneau l'"Officina di letteratura potenziale" (ouvroir de littérature potentielle), di cui OuLiPo è l'acronimo, definendo sin dall'inizio la linee di pensiero del gruppo oulipiano. Lo scopo della letteratura potenziale sarà dunque, secondo Le Lionnais, quello di fornire agli scrittori futuri nuove tecniche, forme e strutture, procedendo su due percorsi distinti: la "lipo" sintetica e quella analitica, richiamandosi così a un metodo che sfrutta le potenzialità della letteratura. Nel secondo manifesto[2] l'autore scriverà:

«La poésie est un art simple et tout d'exécution. Telle est la règle fondamentale qui gouverne les activités tant créatrices que critiques de l'OuLiPo [...] L'activité de l'Oulipo et la mission dont il se considère investi pose le(s) problème(s) de l'efficacité et de la viabilité des structures littéraires (et, plus généralement, artistiques) artificielles.»

Libertà quindi di sfruttare queste tecniche nei modi più disparati, per dar vita a nuove forme artistiche ed applicare, in questo modo, lo stesso metodo sperimentale delle scienze esatte ai campi umanistici. La nuova "letteratura potenziale" aggiunge la necessità di sottomettersi a nuove rigide contraintes, liberandosi così da antiche forme e espressioni. È l'ispirazione a doversi adattare ad una serie di nuove procedure grammaticali, lessicali e matematiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ areeweb.polito.it, http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/info/Antologia/Lionnais/Lionnais.
  2. ^ François Le Lionnais, Second Manifeste in Oulipo, La littérature potentielle, Gallimard, Paris 1973 pp.19-20.

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