Fortunée Hamelin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Madame Hamelin dipinto di Andrea Appiani (1798)

Jeanne Geneviève Fortunée Lormier-Lagrave Hamelin, conosciuta anche come Madame Hamelin (Santo Domingo, 1776Parigi, 29 aprile 1851), fu una salottiera francese nota come "femme d'esprit" ", spregiudicata "Meravigliosa" durante il periodo del Direttorio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata negli ambienti della finanza dell'Ancien Régime, Fortunée Hamelin era la figlia di Madame Lormier, nata Prévost. Separata dal marito, Madame Lormier aveva parteggiato per i fautori della Rivoluzione e si era stabilita presso l'attuale palazzo Bourrienne, in rue d'Hauteville a Parigi, dove la giovane Fortunée teneva banco al tavolo da gioco dove ebbe modo di conoscere Barras e Fouché.

Passata indenne dalla Rivoluzione e dal Terrore, Fortunée sposò il nipote del Controllore delle finanze, Romain Hamlin, che accompagnò a Milano dove conobbe Joséphine de Beauharnais, creola come lei, e Laure Regnaud de Saint-Jean d'Angély che divenne la sua più fedele amica.

Anche se Fortunée non ebbe la stessa fama d'una Madame Tallien o di una Madame Récamier, fu tuttavia una donna fuori dal comune. Con la sua intelligenza ancor più che con la sua bellezza sedusse e influenzò più di un eminente personaggio, da Napoleone Bonaparte a Napoleone III, da Talleyrand al duca di Choisel, da Chateaubriand a Victor Hugo. Madame Hamlin frequentò - dalla Rivoluzione sino al Secondo Impero - importanti personalità politiche, militari, letterarie e artistiche che furono ospiti del suo salotto. Fra le altre Hortense Allart de Méritens (1801 –1879), scrittrice, saggista e femminista francese che scriveva a George Sand di aver discusso di filosofia nel salotto di Madame Hamlin che aveva trovato assai piacevole sia fisicamente che intellettualmente.[1]

La notorietà di Madame Hamlin crebbe durante il Direttorio quando divenne nota come una spregiudicata Merveilleuse che suscitò scandalo passeggiando «nei giardini pubblici completamente nuda, avvolta solo in uno scialle velato.»[2]

La sua tomba è posta nel cimitero di Père-Lachaise a Parigi[3].

Ha lasciato scritto un epistolario interessante per la descrizione dei costumi dell'epoca e dei maneggi politici al tempo del Direttorio.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biblioteca storica della città di Parigi, Ms G 3307
  2. ^ Richard Sennett, Il declino dell'uomo pubblico, Pearson Italia S.p.a., 2006 p.227
  3. ^ Domenico Gabrielli, Dictionnaire Historique du cimetière du Père-Lachaise XVIIIème et XIXème siècles, Éd. de l'Amateur, 2002
  4. ^ André Gayot, Une Ancienne Muscadine, Fortunee Hamelin: Lettres Inedites 1839-1851 ed. Paperback 1993

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurice Lescure, Madame Hamelin: merveilleuse et turbulente Fortunée (1776-1851), L'Harmattan, 1995

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN52501974 · ISNI (EN0000 0000 4144 010X · CERL cnp00559101 · LCCN (ENno96024047 · GND (DE119553163 · BNF (FRcb12521600m (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no96024047
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie