Fighting Blood (film 1916)
Fighting Blood | |
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Titolo originale | Fighting Blood |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1916 |
Durata | 50 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | Oscar C. Apfel Ray S. Comstock (assistente regista) |
Sceneggiatura | Oscar C. Apfel |
Casa di produzione | Fox Film Corporation |
Fotografia | George Richter |
Scenografia | George Grenier |
Interpreti e personaggi | |
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Fighting Blood (o His Fighting Blood) è un film muto del 1916 diretto da Oscar C. Apfel.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Il taglialegna Lem Hardy si innamora di Evie Colby, la figlia del proprietario. Ma anche il sovrintendente Harry Blake vorrebbe la ragazza e per sbarazzarsi del rivale, lo accusa di una rapina. In prigione, Lem si rivolge alla religione, diventando ministro di dio. Uscito di galera, Lem si reca in un paesino del West dove Blake vive insieme a Evie, sposati ormai da qualche anno. Ubriaco e folle di rabbia, Blake cerca di uccidere la moglie, restando ucciso lui. Dopo aver sentito un sermone di Lem su Maria Maddalena, Evie inizia a ripensare a come ha vissuto fino a quel momento. Diventa una discepola del predicatore e i due, ben presto, decidono di sposarsi.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Il film fu prodotto dalla Fox Film Corporation.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Distribuito dalla Fox Film Corporation, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 20 febbraio 1916. Ne venne fatta una riedizione distribuita il 29 dicembre 1918[1].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) The American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press, 1988 ISBN 0-520-06301-5
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Fighting Blood, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Fighting Blood, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Fighting Blood, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.