Federigo Grossi

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Federigo Grossi

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea

Federigo Grossi, indicato anche come Federico Grossi[1], (Napoli, 12 novembre 1838Arce, 10 dicembre 1922), è stato un politico italiano, deputato del Regno d'Italia e presidente della provincia di Terra di Lavoro dal 16 dicembre 1902 al 13 agosto 1906.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del medico Rocco Grossi, nacque a Napoli il 12 novembre 1838. Completati gli studi in giurisprudenza e dopo l'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno sabaudo, fece ritorno ad Arce, paese natale del padre, dove esercitò la professione di avvocato e fu Vice Pretore. Intrapresa la carriera politica, nel 1866 fu eletto consigliere della provincia di Terra di Lavoro, venendo confermato fino al 1910 e ricoprendo ruoli di dirigenza sia come assessore (allora indicato come «deputato provinciale»),[2] sia presiedendo la provincia dal 16 dicembre 1902 al 13 agosto 1906.[3]

Nel 1876 fu eletto deputato del Regno d'Italia nel collegio di Pontecorvo per la Sinistra liberale, venendo riconfermato nelle successive otto elezioni fino al 1904, quando decise di non ricandidarsi.[3]

Svolse un ruolo chiave affinché la valle del Liri fosse inclusa nelle valutazioni per l'edificazione di un polverificio militare nell'Italia centrale, conducendo alla fondazione nel 1893[4] del polverificio militare di Fontana Liri.[1] Inoltre, promosse la realizzazione della ferrovia Avezzano-Roccasecca, per servire il tessuto industriale locale. La sua attività politica fu volta prevalentemente a promuovere lo sviluppo dell'Alta Terra di Lavoro, da lui rappresentata.[5]

Morì il 10 dicembre 1922 ad Arce, dove fu sepolto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b F. Corradini, 1998.
  2. ^ F. Corradini, p. 135, 1998.
  3. ^ a b F. Corradini, pp. 83-84, 2017.
  4. ^ Stabilimento Militare Propellenti di Fontana Liri, su agenziaindustriedifesa.it, Agenzia Industrie Difesa, Ministero della Difesa. URL consultato il 9 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2019).
  5. ^ S. Bellucci, pp. 165-187, 2003. Cfr. F. Corradini, p. 84, 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferdinando Corradini, Un inedito di Federico Grossi: "Come fu prescelto Fontana Liri per il Polverificio", in Terra dei Volsci. Annali del Museo Archeologico di Frosinone, n. 1, 1998, pp. 135-143. URL consultato l'8 settembre 2019.
  • Ferdinando Corradini, Federico Grossi, la Ferrovia Roccasecca-Avezzano (1879-1902) e le industrie della media Valle del Liri, in Angelo Nicosia (a cura di), Quaderni Coldragonesi[collegamento interrotto], vol. 8, Roccasecca (FR), Tipografia Arte Stampa, 2017, pp. 83-94, ISBN 978-88-95101-55-2. URL consultato il 9 settembre 2019.
  • Salvatore Bellucci, La rappresentanza politica di Terra di Lavoro in età liberale: Federico Grossi (1838-1922) tra Amministrazione provinciale e attività parlamentare, in Silvana Casmirri (a cura di), Lo Stato in periferia. Elites, istituzioni e poteri locali nel Lazio meridionale tra Ottocento e Novecento, Cassino, Università di Cassino, 2003, pp. 165-187, ISBN 9788883170164.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]