Fabio Calenda
Fabio Calenda (Parigi, 26 marzo 1955) è un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di ascendenze napoletane,[1] è nato a Parigi, figlio del diplomatico Carlo Calenda, ambasciatore in Libia, India e Nepal. Da giovane ha militato nella sinistra estrema.[1] Si è laureato a Roma, dove ha intrapreso una carriera nel settore finanziario.
Ha diretto gli studi finanziari e la formazione presso una banca d’investimento.
Ha collaborato con Affari e Finanza[2], supplemento settimanale de La Repubblica, col Nuovo Quotidiano di Puglia e attualmente col Corriere del Mezzogiorno.
Ha pubblicato tre romanzi: La porta del tempo (Einaudi Stile Libero), un fantasy thriller archeologico ambientato nell’antica Micene alla vigilia della guerra di Troia; Rosso totale (Laurana), la storia d’amore tra due ragazzi di opposta estrazione sociale durante gli anni di piombo a Roma; I soldi sono tutto (Mondadori), ispirato alla cosiddetta vicenda del “Madoff dei Parioli”, che ha riempito le cronache negli anni trascorsi, ed in cui è stato direttamente coinvolto, dove mette in luce la meccanica di un’abilissima truffa finanziaria e i processi mentali che possono incidere sul discernimento anche di investitori con esperienza.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposato due volte, ha tre figli: Carlo, Giulia e Roberto. Risiede a Tiggiano, nel Salento, nella zona del capo di Leuca.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Calenda sr: «A Sud troppi capipopolo. Emiliano? Non potrei mai votarlo», La Gazzetta del Mezzogiorno, 7 febbraio 2020.
- ^ https://ricerca.repubblica.it/ricerca/repubblica?query=&fromdate=1984-01-01&todate=2019-07-01&sortby=score&author=fabio+calenda&mode=any
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