Ettore Paratore

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Ettore Paratore (Chieti, 23 agosto 1907Roma, 15 ottobre 2000) è stato un latinista italiano, considerato uno dei massimi studiosi di letteratura latina nel Dopoguerra. Ha insegnato Letteratura Latina presso l'Università di Torino e l'Università "La Sapienza" di Roma, dove ha formato molti allievi di valore tra cui il suo successore sulla cattedra universitaria, Giovanni D'Anna.

Si è occupato dei massimi autori della latinità, scrivendo saggi fondamentali su Virgilio, Tacito, Petronio (al quale si sarebbe poi ispirato Federico Fellini per il suo Satyricon).

In tutti i suoi lavori Paratore ricorre a una ricostruzione storiografica ampia e dettagliata, privilegiando le analisi storiche di ampio respiro e dando spazio all'analisi psicologica ed esistenziale dei personaggi, tratteggiati con grande efficacia critica.

Autore di un fortunato manuale di letteratura latina, si è anche occupato a lungo dell'eredità del mondo latino nei principali autori italiani, soprattutto Dante, Alessandro Manzoni e Gabriele D'Annunzio.

Per i suoi meriti scientifici ha fatto parte dell'Accademia dei Lincei.

Fu investito del Collare dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata.

Il 15 dicembre 2006 è stata costituita la Fondazione Ettore Paratore [1] per continuare l'opera dello studioso e per diffondere la cultura umanistica.

Opere

  • Introduzione alle Georgiche. Palermo, F. Ciuni, 1938.
  • Catullo poeta doctus. Catania, G. Crisafulli, 1942.
  • La Novella in Apuleio. Messina, D'Anna, 1942.
  • Virgilio. Roma, Ed. Faro, 1945.
  • Una nuova ricostruzione del De poetis di Svetonio. Roma, Casa ed. Gismondi, 1946.
  • La letteratura politica dell'eta imperiale : la satira di Seneca e la storiogrfia di Tacito. Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1949.
  • Tacito. Milano - Varese, Istituto editoriale cisalpino, 1951.
  • Corso di grammatica latina : Analisi logica. Coautore Giovanni Marotta. Roma, F. Perrella, 1953.
  • Corso di grammatica latina : Morfologia. Roma : F. Perrella, 1953.
  • Storia del teatro latino. Milano, Vallardi, 1957.
  • L'epicureismo e la sua diffusione nel mondo latino. Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1960.
  • La poesia di Lucrezio. Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1960.
  • Plauto. Firenze, Sansoni, 1962.
  • Antico e nuovo. Caltanissetta - Roma, Salvatore Sciascia, 1965.
  • Biografia e poetica di Persio. Firenze, F. Le Monnier, 1968.
  • Tradizione e struttura in Dante. Firenze, Sansoni, 1968.
  • Studi sui Promessi sposi. Firenze, L. S. Olschki, 1972.
  • Moderni e contemporanei : fra letteratura e musica. Firenze, Olschki, 1975.
  • Romanae litterae. Roma, Bardi, 1976.
  • Storia della letteratura latina. Firenze, Sansoni, 1979.
  • Studi su Corneille. Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1983.
  • Era un'allegra brigata. Roma, Newton Compton, 1987.
  • Aspetti della personalità letteraria del D'Annunzio. Napoli, Istituto Suor Orsola Benincasa, Edizioni scientifiche italiane, 1989. ISBN 88-7104-081-3.
  • Nuovi studi dannunziani. Pescara, Ediras, 1991.

Bibliografia

  • Antonio La Penna, Ettore Paratore, in AA.VV., Letteratura italiana. I critici, vol. V, Milano, Marzorati, 1987, pp. 3917-3931.
  • Giornata lincea in ricordo di Ettore Paratore : Roma, 21 febbraio 2002. Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 2002.

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria

Note