Ernst Hinterseer (sciatore 1962)
Ernst Hinterseer | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Austria | ||||||||
Sci alpino | |||||||||
Specialità | Discesa libera, slalom gigante | ||||||||
Squadra | Kitzbüheler SC[1] | ||||||||
Termine carriera | 1981 | ||||||||
Palmarès | |||||||||
| |||||||||
Ernst Hinterseer (Kitzbühel, 1962[2]) è un ex sciatore alpino austriaco. È indicato anche come Ernst Hinterseer junior o Ernst Hinterseer II per distinguerlo dall'omonimo padre.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Hinterseer, originario di Kitzbühel, appartiene a una famiglia di atleti di alto livello: è figlio di Ernst e fratello di Guido e Hansi, a loro volta sciatori alpini[2]. Ottenne i primi risultati di rilievo agli Europei juniores di Achenkirch 1979 vincendo la medaglia d'argento nello slalom gigante[1][2][3] e nell'edizione successiva di Madonna di Campiglio 1980 della stessa manifestazione continentale nella medesima specialità conquistò la medaglia d'oro[1][2][3]. Gareggiò in Coppa del Mondo, ottenendo piazzamenti tra la 20ª e la 30ª posizione ma nessuno a punti[2], e in Coppa Europa: proprio nel circuito continentale nel 1981 subì un grave infortunio durante una discesa libera che portò alla scoperta di una malformazione congenita a un rene, la quale lo indusse al ritiro[2]. Non prese parte a rassegne olimpiche né iridate.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Europei juniores
[modifica | modifica wikitesto]- 2 medaglie[1][2][3]:
- 1 oro (slalom gigante a Madonna di Campiglio 1980)
- 1 argento (slalom gigante ad Achenkirch 1979)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (DE) ÖSV-Siegertafel, su oesv.at, Federazione sciistica dell'Austria. URL consultato il 26 novembre 2022.
- ^ a b c d e f g (DE) Ernst Hinterseer jun., su skikitz.org. URL consultato il 27 novembre 2022.
- ^ a b c (DE, EN, FR) Junior alpine events / Disciplines alpines juniors / Junioren Alpine Disziplinen (PDF), in World ski Statistics / Statistique mondiale de ski / Welt-Skistatistik, Oberhofen, FIS, settembre 2011, pp. 136-145. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2012).