Eosimias sinensis

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Eosimias sinensis
Ricostruzione di Eosimias sinensis
Intervallo geologico
Eocene
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Primates
Sottordine Catarrhini
Genere Eosimias
Specie E. sinensis
Nomenclatura binomiale
Eosimisìas sinensis
Beard et al., 1994

Eosimias sinensis Beard et al., 1994 (in cinese 中华曙猿, "scimmia nana dell'alba"), è una specie di scimmia estinta scoperta in Cina [1] nelle montagne vicine a Liyang, nella provincia della Manciuria. È la più antica scimmia catarrina finora scoperta.

Si ritiene che la specie sia vissuta 45 milioni di anni fa, nell'Eocene.[2] L'E. sinensis era piuttosto piccola, come la più piccola scimmia attuale, la Cebuella pygmaea del Sud America, tanto che poteva stare nel palmo di una mano umana.[1] I suoi denti sono considerati più primitivi di quelli dei più antichi grandi primati africani, incluso l'Algeripithecus. Data la sua struttura fortemente arcaica, alcuni paleontologi ritengono che l'E. sinensis supporti la tesi che i primati si siano sviluppati in Asia invece che in Africa.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Hendricks, Melissa. Tales from the Crust. Johns Hopkins Magazine. April 2001.
  2. ^ a b Chinese Academy of Sciences. The Discovery of Eosimias sinensis, the Ancestor of the Human and Their Anthropoid Relative Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive.. February 20, 2002.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]