Enrico Pollastrini

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Tomba di Enrico Pollastrini a Livorno

Enrico Pollastrini (Livorno, 1817Firenze, 1876) è stato un pittore italiano.

Biografia

Fu allievo inizialmente di Vincenzo De Bonis a Livorno. A Firenze, invece, ebbe come maestri Giuseppe Bezzuoli e Pietro Benvenuti. Fu nominato Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 1867, succedendo al concittadino Tommaso Gazzarrini. Tenne questa carica fino al 1875.

La sua pittura si muove in ambito accademico e per questo motivo è stata ben presto sopravanzata, quanto ad importanza ed interesse critico, da quella macchiaiola. Certi suoi esiti non sono però disprezzabili e mostrano alcune affinità con quelli dei macchiaioli stessi, tanto che anche Giovanni Fattori ebbe modo di lodarli.

Il quadro Gioco della buchetta è un esempio dell’evoluzione del suo linguaggio da un iniziale stile neoclassico e tardo-romantico con sfondi storici ed allegorici ad una maggior realismo formale e sostanziale.

Il museo civico Giovanni Fattori di Livorno gli ha dedicato un'intera sala, dove erano originariamente esposti i quadri Allegra brigata, San Lorenzo, Madonna, Buosa di Duero, Richelieu e Maria Cristina, Varchi che legge le sue storie a Cosimo I, Gioco della buchetta, Savonarola al letto di Lorenzo il Magnifico. Il suo quadro più famoso, Gli esuli di Siena, è andato disperso durante il secondo conflitto bellico.

Alcune sue opere sono collocate nelle chiese livornesi di Santi Pietro e Paolo e Santa Maria del Soccorso; in particolare, nella prima, si ricorda l'Immacolata Concezione, mentre nella seconda è esposto il San Lorenzo che distribuisce in catacomba ai poveri i doni della Chiesa (1862).

È sepolto nel Famedio del Santuario di Montenero.

Enrico Pollastrini nei musei

Bibliografia

  • G. Razzaguta, Vizi e virtù degli artisti labronici, Editrice Nuova Fortezza, 1985.
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