Edgar Chahine

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Edgar Petrosi Chahine

Edgar Petrosi Chahine (in armeno Էդգար Պետրոսի Շահին?; Vienna, 31 ottobre 1874Parigi, 18 marzo 1947) è stato un pittore, illustratore e incisore francese di origine armena.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Vienna da genitori di origine armena,[1] allora in viaggio nell'Impero austro-ungarico per motivi di lavoro.[2] Il padre, dirigente della Banca Ottomana di Istanbul, poté permettergli un'ottima educazione, e Chahine crebbe e si formò nella capitale turca;[2] incline all'arte, si trasferì a Venezia dove studiò all'Accademia di Belle Arti e infine a Parigi, dove si svolse buona parte della sua carriera artistica.[1][2]

Entrò a far parte della Société des Artistes Français, divenendone collaboratore attivo; il suo primo lavoro di rilievo fu un'acquaforte con soggetto un vagabondo (Studio di miserabili), che venne esposta nel 1896.[2] Oltre a dipingere svariati quadri (la maggior parte dei quali è sfortunatamente andata perduta in un incendio nel 1926, in una successiva inondazione della Senna nel 1942 e infine nelle distruzioni della seconda guerra mondiale), sopravvivono dei suoi lavori numerose illustrazioni di opere (fra gli altri) di Anatole France, Joris-Karl Huysmans e Colette.[1] Si dedicò anche all'incisione, e vinse per questo una medaglia d'oro all'Expo di Parigi del 1900 e un'altra alla V Esposizione internazionale d'arte di Venezia nel 1903.[2] Continuò ad esporre ininterrottamente le proprie opere alla Biennale di Venezia fino al 1926.[2]

Nel 1925 ottenne la cittadinanza francese, ma non per questo smise di sostenere l'indipendentismo armeno.[2] Le sue fortune declinarono con la fine della Belle Epoque, e morì a Parigi nel 1947 dopo essersi ritirato a vita privata.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chahine, Edgar, su treccani.it.
  2. ^ a b c d e f g h EDGARD CHAHINE. Figure parigine del primo Novecento., su capesaro.visitmuve.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7407427 · ISNI (EN0000 0000 8353 9562 · BAV 495/122294 · ULAN (EN500010769 · LCCN (ENn50036130 · GND (DE121629023 · BNE (ESXX1257067 (data) · BNF (FRcb120385847 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n50036130