Ecocidio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il saggio, vedi Ecocidio (saggio).
Elicottero statunitense mentre lancia Agente Orange e Napalm su una foresta vietnamita

Ecocìdio (dal greco "oikos", casa e dal latino "cadere", uccidere) è un termine che descrive l'intenzionalità nel danneggiamento e nella distruzione del tutto o in parte di un ecosistema o ambiente naturale.[1] Viene adoperato anche per indicare una catastrofe o un disastro naturale causato indirettamente ma ricollegabile alla mano dell'uomo.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il concetto di ecocidio è stato utilizzato per la prima volta negli anni '70,[3] dopo che l'Esercito degli Stati Uniti ha devastato parte della fauna e delle Foreste tropicali in Vietnam attraverso l'uso dell'Agente Orange durante la guerra del Vietnam.[4][5][6]

Nonostante non esista una legge internazionale univoca contro l'ecocidio, nello Statuto di Roma viene menzionato e vietato l'ecocidio in tempo di guerra se è "chiaramente eccessivo". Si è discusso sull'inclusione dell'ecocidio come quinto crimine contro la pace ai sensi dello Statuto di Roma, però una proposta in questa direzione è naufragata nel 2010.[7]

In tal senso è stata avviata una campagna denominata Stop Ecocide International - che ha come obiettivo l'inclusione dell'ecocidio come crimine internazionale e ne ha proposto una definizione nel diritto penale.[8] La campagna ha guadagnato molta notorietà a livello politico, venendo attenzionata da diversi capi di stato, con il parlamento europeo che ha avanzato una proposta[9] per inserirlo come crimine nel diritto penale internazionale.[10][11] Dieci nazioni hanno criminalizzato l'ecocidio ai sensi del diritto penale, tra cui ad esempio la Francia.[12][13]

L'ecocidio può minacciare le popolazioni umane, in particolare quelle indigene, e può anche provocarne un genocidio culturale.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ecocìdio in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 12 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Jojo Mehta, To stop climate disaster, make ecocide an international crime. It's the only way, in The Guardian, 24 febbraio 2021. URL consultato il 12 giugno 2023.
  3. ^ https://www.nytimes.com/1970/02/26/archives/and-a-plea-to-ban-ecocide.html
  4. ^ Redirecting..., su heinonline.org. URL consultato il 12 giugno 2023.
  5. ^ (EN) Jonathan Watts, Make environmental damage a war crime, say scientists, in The Guardian, 24 luglio 2019. URL consultato il 12 giugno 2023.
  6. ^ (EN) David Zierler, The Invention of Ecocide: Agent Orange, Vietnam, and the Scientists Who Changed the Way We Think About the Environment, University of Georgia Press, 1º maggio 2011, ISBN 978-0-8203-3978-8. URL consultato il 12 giugno 2023.
  7. ^ (EN) Juliette Jowit, British campaigner urges UN to accept 'ecocide' as international crime, in The Guardian, 9 aprile 2010. URL consultato il 12 giugno 2023.
  8. ^ (EN) The push to make ‘ecocide’ an international crime takes a big step forward, su NBC News, 23 giugno 2021. URL consultato il 12 giugno 2023.
  9. ^ (EN) European Parliament proposes including “ecocide” in EU law, su Stop Ecocide International, 29 marzo 2023. URL consultato il 12 giugno 2023.
  10. ^ (EN) The Brussels Times, European Parliament agrees on the recognition of ecocide in EU legislation, su www.brusselstimes.com. URL consultato il 12 giugno 2023.
  11. ^ (EN) Anchal Vohra, Ecological Murder Could Soon Be Illegal, su Foreign Policy, 16 maggio 2023. URL consultato il 12 giugno 2023.
  12. ^ Pietro Mecarozzi, Delitti ambientali | Cos’è l’ecocidio e perché in Francia sta per diventare un reato, su Linkiesta.it, 25 novembre 2020. URL consultato il 12 giugno 2023.
  13. ^ Ilaria Sesana, L'ecocidio ha una definizione legale. Ma la strada per il riconoscimento è ancora lunga, su Altreconomia, 1º novembre 2021. URL consultato il 12 giugno 2023.
  14. ^ (EN) Martin Crook, Damien Short e Nigel South, Ecocide, genocide, capitalism and colonialism: Consequences for indigenous peoples and glocal ecosystems environments, in Theoretical Criminology, vol. 22, n. 3, 2018-08, pp. 298–317, DOI:10.1177/1362480618787176. URL consultato il 12 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Broswimmer Franz (2002). Ecocide: A Short History of Mass Extinction of Species. Pluto Press. ISBN 0-7453-1934-3.
  • Adam Cherson (2009) [2017]. Ecocide: Environmental Gloom and Doom Explained in Everyday Language. Greencore Books. p. 270. ISBN 978-1-52063-405-0.
  • Jared Diamond (2005). Collapse: How Societies Choose to Fail or Succeed. England: Penguin Books. p. 575. ISBN 0-14-303655-6.
  • Polly Higgins (2010). Eradicating Ecocide: Laws and Governance to Prevent the Destruction of our Planet. Shepheard-Walwyn. p. 202. ISBN 978-0-85683-275-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]