EVM Aragac
EVM Aragac ЭВМ Арагац computer | |
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Tipo | elaboratore elettronico digitale |
Paese d'origine | RSS Armena (Unione Sovietica) |
Produttore | Istituto di ricerca scientifica di macchine matematiche di Erevan |
Inizio vendita | 1958 |
Fine vendita | 1960 |
Esemplari prodotti | 4 |
UI di input gestite di serie | fotolettore |
L'EVM Aragac (in russo ЭВМ Арагац?, dove EVM è la sigla di Elektronno-vyčislitel’naja mašina) è stato un elaboratore elettronico di prima generazione sviluppato con valvole termoioniche presso l'Istituto di ricerca scientifica di macchine matematiche di Erevan (ERNIIMM), sotto la supervisione di B. E. Chajkin.[1] Lo sviluppo continuò dal 1958 al 1960. In totale, sono state prodotte 4 esemplari della macchina.
La base per lo sviluppo era il computer M-3, sviluppato dal gruppo di Isaak Bruk di I. S. Brook. Contemporaneamente al lavoro sull'Aragac, e anche sulla base dello schema M-3, l'ERNIIM sviluppò il computer "Razdan" con elementi semiconduttori. Per sostenere la creazione di "Razdan" e "Aragac", diversi membri del Centro di calcolo dell'Accademia delle Scienze dell'URSS furono trasferiti da Mosca a Erevan, sotto la guida di A. P. Merenkov.
Nel 1965 è stato pubblicato il libro Programmirovanie na EVM “Aragac”, scritto da J. V. Devingtal insieme a J. F. Fominych e T. A. Gološčapova, che descriveva la programmazione dell'Aragac.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La macchina fu progettata per risolvere operazioni di pianificazione economica, scientifica, tecnica e ingegneristica.[1] I suoi primi compiti riguardavano infatti il calcolo della rete di approvvigionamento idrico di Perm' quelli del turbogeneratore per l'impianto di Lysvenskij e molte altre attività.
I numeri venivano rappresentati in binario e in virgola mobile, con una profondità di bit di 42 cifre binarie.[1] Potevano essere eseguite al massimo 11 800 operazioni al secondo, ridotte a 4 4000 per le moltiplicazioni e 2 600 per le divisioni,con una velocità media di 8000 operazioni al secondo.[1]
Per la RAM, veniva utilizzata una memoria a nucleo magnetico da 1024 numeri[1] mentre per la memorizzazione delle informazioni venivano usate unità esterne a nastro magnetico o tamburi magnetici.
La lettura dei dati input avveniva tramite un fotolettore su una striscia di pellicola ad una velocità di 36 numeri al secondo.[1] I risultati dei calcoli venivano stampati ad una velocità di 20 numeri al secondo.[1]
Specifiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]- Memoria RAM - nuclei di ferrite per 1024 cifre, tempo d'accesso: 16 µs[1]
- Dispositivi di memorizzazione delle informazioni:
- Tamburo magnetico - due blocchi da 1024 numeri ciascuno, tempo d'accesso: 20 µs[1]
- Nastro magnetico - quattro blocchi di 645 000 numeri ciascuno[1]
- Nastro perforato
- Alimentazione: corrente da 220 V, frequenza di 50 Hz[1]
- Potenza assorbita: 30 kW (senza sistema di raffreddamento)[1]
- Superficie occupata: circa 40 m2[1]
Centri di calcolo con l'Aragac
[modifica | modifica wikitesto]- Un esemplare dell'Aragac fu acquisito nel 1961 dall'Università Statale di Perm', sebbene fosse stato originariamente realizzato per Leningrado. Si trovava al piano terra dell'edificio educativo n. 2 e fu usato fino al 1973, quando venne disattivato. Una targa di ottone del un computer è conservata nel museo dell'università.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m (RU) ЭВМ «Арагац»., su www.computer-museum.ru. URL consultato il 13 ottobre 2019.
- ^ a b (RU) Elenia Romanova, Машина, которая работала в подвале внизу, su Теория и практика прикладных исторических исследований, Пермский университет. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2019).
- ^ (RU) История Механико-математического факультета ПГНИУ, su Пермский государственный национальный исследовательский университет. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (RU) Документы в архиве академика А. П. Ершова, su ershov.iis.nsk.su.
- (RU) Краткая история ЕрНИИММ, su ycrdi.am (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).