Dragan Čavić

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Dragan Čavić
Драган Чавић

Presidente della Republika Srpska
Durata mandato28 novembre 2002 –
9 novembre 2006
PredecessoreMirko Šarović
SuccessoreMilan Jelić

Presidente del Partito Democratico Serbo
Durata mandato20 luglio 2004 –
15 dicembre 2006
PredecessoreDragan Kalinić
SuccessoreMladen Bosić

Dati generali
Partito politicoMovimento Democratico Nazionale
Precedenti:
Partito Democratico (2009-2013)
Partito Democratico Serbo
(fino al 2009)
UniversitàUniversità di Banja Luka

Dragan Čavić in serbo cirillico, Драган Чавић, (Zenica, 19 marzo 1958) è un economista e politico bosniaco, vicepresidente (2000-2002) e poi presidente (2002-2006) della Republika Srpska[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione e vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Čavić ha frequentato le scuole a Banja Luka, e si è laureato presso la Facoltà di Economia dell'Università di Banja Luka nel 1980. Ha lavorato come economista, direttore finanziario e direttore commerciale in diverse aziende pubbliche e private. Čavić è sposato e ha un figlio e una figlia.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Čavić è un ex membro del Partito Democratico Serbo: ha servito come presidente del partito fino al 2006, dopo essere stato vice presidente della presidenza del partito dal giugno 1998 al marzo 2002. Alle elezioni del partito nel 2002, è stato eletto vice presidente del partito.

Nel 1998 è stato eletto deputato all'Assemblea Nazionale della Republika Srpska. È stato rimosso dal suo incarico dall'allora rappresentante Carlos Westendorp poiché considerato d'ostacolo per l'attuazione dell'accordo di pace di Dayton e bandito dall'attività politica. La decisione è stata annullata nel 1999 dal successore di Westendorp, Wolfgang Petritsch.

Dragan Čavić è diventato il presidente della Republika Srpska il 28 novembre 2002, dopo le elezioni amministrative in Bosnia-Erzegovina nel mese di ottobre, sostituendo così l'ex presidente Mirko Šarović. Čavić ha ricevuto 35,9% dei voti, mentre il suo rivale di maggior successo, Milan Jelić, ha vinto 22,1%. L'affluenza alle urne è stata del 53,9%.

Alle elezioni generali in Bosnia ed Erzegovina del 2006 Dragan Čavić ha perso nella corsa per la presidenza della Republika Srpska contro il suo rivale Milan Jelic (SNSD). Poco dopo è stato incolpato per la sconfitta e si è dimesso da presidente della SDS. L'SDS si è poi diviso tra due fazioni in conflitto: i riformisti guidati da Čavić, e i conservatori sostenuti da Dragan Kalinic, ex presidente della SDS.

L'11 dicembre 2008, Dragan Čavić in una conferenza stampa ha annunciato il suo ritiro dalla SDS e il lancio di un nuovo partito, insieme con i deputati della RS Vojislav Gligic e Branislav Škobo, anch'essi ex parlamentari SDS. Il 15 gennaio 2009 a Banja Luka Cavic ha registrato il Partito Democratico della Republika Srpska, i cui co-fondatori sono Momcilo Novaković, Vojislav Gligic, Branislav Škobo e Djordje Milićević. Dal 2010 è deputato di questo partito nel Parlamento della Republika Srpska.[3]

Alle elezioni amministrative del 2012, Čavić corre per il ruolo di sindaco di Banja Luka; con il 32,2% dei voti, è arrivato secondo dopo Slobodan Gavranović (SNSD), eletto con il 40,2% dei voti.[4]

Nel 2013 il suo Partito Democratico si è fuso con il Partito Democratico Nazionale per formare il Movimento Nazionale Democratico.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Ordine della Republika Srpska (2012)[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dragan Cavic, Republika Srpska President, su setimes.com, The Southeast European Times. URL consultato il 12 marzo 2010.
  2. ^ Dragan Cavic Blog, su frontal.ba, Frontal (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2011).
  3. ^ page about Dragan Čavić Archiviato il 25 agosto 2013 in Archive.is. on narodnaskupstinars.net (English)
  4. ^ Election result of the mayoral election in Banja Luka 2012, see also: A lesson for Dodik , taz.de, October 9, 2012
  5. ^ (SR) Srpska obilježila 20 godina postojanja, Dan i krsnu slavu Svetog Stefana, su rtrs.tv, Radio-televizija Republike Srpske, 10 gennaio 2012.. URL consultato il 10 gennaio 2012..

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