Discussioni utente:Il giocher

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Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. Rojelio (dimmi tutto) 15:36, 3 feb 2012 (CET)[rispondi]

Chiarimenti.

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Teresio Spalla

Salve a tutti. Ero già iscritto tempo fa, ma purtroppo ho perso il nome utente e dovendo muovermi abbastanza celermente ho creato un nuovo account.

Vi scrivo a nome di Teresio Spalla, per il quale creai la pagina, il quale mi ha segnalato alcune strane, e in un certo senso anche "lesive" modifiche apportate da non molto tempo, immagino. Come autore della biografia di Teresio Spalla su cui “è stato espresso un dubbio di enciclopedicità” vorrei chiarire che tale biografia, pur contenendo indubbiamente le mancanze da voi sottolineate e che provvederò a correggere, nel suo testo primario non meritava affatto i tagli che sono stati apportati. Il testo, approvato dallo stesso Teresio Spalla, anche se con la titubanza di chi non ama reclamizzare se stesso anche con fatti autentici, avallata dai video presenti su youtube (per esempio, è stata cassata la pagina dedicata al cortometraggio Tra due stagioni, ma lo potete trovare interamente sul web, con la stessa trama, la stessa storia, gli stessi attori e tecnici da me segnalati) e da numerose interviste, libri, fotografie, citazioni, rinvenibili sui motori di ricerca (google), è stato probabilmente messo in dubbio per arrecare un danno di immagine (non irrilevante poiché il regista, che sta preparando un film di co-produzione, potrà aver ricevuto la visita, proprio su wikipedia, di suoi eventuali partner di lavoro). Io stesso, e so anche il regista, di cui l’attività di critico d’arte è stata anch’essa cassata, facciamo spessissimo riferimento a wikipedia come materiale di consultazione, e l’abbiamo sempre difesa, e continueremo a difenderla finché ne verrà messa in dubbio l’utilità, l’attendibilità, la libertà. Perciò mi domando, detto tra noi, se sia giusto ascoltare un “dubbio di enciclopedicità” dando ad esso credito quando esistono biografie, ben più dettagliate, che spesso risentono (unico difetto che posso trovare in qualche voce) di una enciclopedicità dettata più da osservazioni di carattere strettamente personale che da quanto riportato nelle fonti accreditate. Quindi, procedo a ricorreggere tale biografia e proverò a fare in modo che non “assomigli a un lungo CV senza fonti”. Vi faccio notare che, quando, in una prima stesura, tentai di pubblicare i testi di opinioni e recensioni su Teresio Spalla e la sua opera, voi me li faceste cancellare benché gli autori fossero consenzienti e le pubblicazioni, ora quasi tutte fuori commercio, ne conferivano la veridicità. Complimentandomi con il coraggio e la pertinacia con cui sostenete la libertà di wikipedia, vi prego fraternamente di prestare fede alle mie parole, ed eventualmente, se non vi credete, consultare direttamente Teresio Spalla.


Allego, in fondo al documento, un’antologia di scritti e citazioni su Teresio Spalla. In questo modo potete verificare voi stessi l'esistenza di fonti, anche se non sempre è possibile rintracciare o associare un dato commento espresso nel documento alla precisa corrispondente fonte di origine. Ritengo inutile e pomposo inserirli direttamente nella pagina wikipedia, anche perché sarebbe solo un elenco senza alcun riscontro nel testo enciclopedico, ma comunque rintracciabile sul web da chi si interesserà. Mi piacerebbe che colui che ha espresso necessità di fonti potesse comprendere quanto Teresio Spalla, pur ancora “giovane”, è un autore stimato che non meritava i dubbi inoltrati a wikipedia e su cui ritengo di avere sufficientemente eccepito. Grazie.

Emiliano

Citazioni e fonti

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MATERIALE DI CITAZIONE Hanno scritto di lui,PIO BALDELLI, FRANCESCO BOLZONI, CALLISTO COSULICH, ORESTE DEL BUONO, GIUSEPPE FERRARA, GIOVANNI GRAZZINI, TULLIO KEZICH, GIORGIO LUTI,JOSEPH L.MANCKIEVICZ, LINO MICCICHE', DARIO E SERGIO MINUTOLO, ENZO NATTA, PIETRO PINTUS, ANGELO PIZZUTO,GIAN LUIGI RONDI, GAETANO STRAZZULLA, ANTONIO TRICOMI, ENZA TROIANELLI, BILLY WILDER, LUDOVICO ZORZI e molti altri : "(...)TERESIO SPALLA sa girare egregamente e i caratteri hanno segni giusti e le atmosfere che crea convincono soprattutto per il personale stile di regia e la mordace ironia..." "(...) TERESIO SPALLA può essere eletto a campione dell'avversione e della lotta coraggiosa alll'assurda patologia del cinema italiano che sottopone i giovani autori, esordienti o chiunque voglia tentare le vie della qualità e del rinnovamento, ad un logorio tale da sfiancare un bue ed esaurire il più vigoroso slancio creativo che in lui è rimasto invece fresco e pieno di energia... Ha saputo realizzare esprimenti degni di nota a cui va aggiunto, fatto tutt'altro che trascurabile, un altro non meno considerevole e cioè che le sue opere contengono in se tutti gli stilemi del postmoderno : contaminazione dei generi, decentramento del senso, tendenza alla destrutturazione del racconto, proliferazione dei punti di vista parziali ma regolati da una capacità di contestualizzazione storica e sociale degna dei migliori esempi del cinema europeo e di quello italiano quando era in grado di starvi pari." "TERESIO SPALLA fa film molto gradevoli per il pubblico che, se non prevenuto, può lasciarsi trascinare da ciò che vede e provare attenzione, suggestione, rilassamento, e anche divertimento. I suoi sono infatti, come è stato scritto, un insieme di "realismo e poesia nella prosa di un ragazzo all'antica" ed egli si rivolge principalmente agli spettatori. Ma fa film duri, spietati, che non lasciano niente al sentimentalismo minimalista tipico di una cinematografia nazionale dove è un eretico e un esempio che pochi avrebbero il coraggio di seguire ". "TERESIO SPALLA osserva, non giudica, non si adegua. La sua cinepresa sembra girare in tono, sorvolare su facce e corpi, carezzare tanti visi per evitare di prenderli a sberle. E se tutto ciò è quello che si chiama ormai tradizionalmente "falso movimento" vuol dire che nei suoi esordi brucianti ha saputo coinvolgere i difetti e le presunzioni di tutti". "In alcune scene - tra cui una con la bravissima Ivana Monti e la giovane e sapientemente espressiva Elisabetta Rocchetti - si sente il richiamo a "Luci d'inverno" di Bergman e "Questa è la mia vita" di Gordard, e questi momenti ci ricordano come Teresio Spalla, oltre ad aver fatto la gavetta fin da giovanissimo, è stato uno storico del cinema di raro acume filologico, conoscenza sterminata, intemerata attività scrittoria". "Conoscendo TERESIO SPALLA quel tanto da poter condividere e dissentire (sempre con vicendevole, forse un pò ombroso, sentimento di amicizia) non si può escludere nulla, giacchè il rigore morale del personaggio fa tutt'uno con la sua vena provocatoria, inconoclasta, di malcelato sberleffo anche se tutto ciò è da rapportare ad un temperamente d'autore e di intellettuale che, visto da vicino, non crederesti mai poter vibrare per sentimenti così lirici e intensi". "TERESIO SPALLA ha saputo cogliere, col suo documentario sulla condizione degli attori italiani, il fenomeno in tutta la sua evidenza e la location non poteva essere più eloquente : una scenografia deserta, abbandonata e cadente che tuttavia conserva il fascino dei vari set di Cinecittà, a sottolineare lo stato di calamità in cui si dibatte il cinema italiano. La stessa soluzione che aveva adottato Godard ne "Il disprezzo" fin dal 1963 quando i tempi erano decisamente migliori. Quindi il suo è un prodotto che, in quanto documento e termometro dello stato di disagio che filtra da uno dei più affollati e importanti settori dello spettacolo, a monito e ad avvertimento, dovrebbe essere mostrato come esercizio propedeutico a tutti coloro che fanno domanda per essere ammessi a frequentare scuole di recitazione". "Se mi è permesso di iniziare in modo scanzonato a ragionare su TERESIO SPALLA dico subito che mi sovviene, con raro sorriso di fratellanza, il capoverso di una delle più amabili poesie, in forma di canzone, composte da Gino Paoli : "Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo"..." Davvero. Eravamo un drappello di critici, intellettuali, cineasti - giammai cinfeli da sbarco e poco "mistic-cult"- viceversa attenti a i nessi tra causa ed effetto che la politica della cultura riversa sulla politica del far cinema (o del far niente); agglutinati intorno ad una rivista a cui ci legano ricordi e confronti e che è stata, se mai vi è stata, la nostra meglio e discreta gioventù (forse per lui dovrei dire l'adolescenza visto che era il più giovane di tutti per età). Perchè questo preambolo ? E perchè il rischio di far adombrare TERESIO SPALLA (ma il bello di quelle amicizie era anche questo : l'impudico scambio generazionale che ci poneva sullo stesso fronte dove in fondo siamo ancora oggi. Io con i capelli ormai grigi e lui con quella giovinezza da "patto col diavolo" tipica caratteristica degli uomini d'arte che hanno ancora tanto da dire)e notoriamente acerrimo nemico dei compromessi verbali ? Perchè mi permetto così, con un lampo di memoria, di focalizzare quel che ci accomuna e quel che ci distingue (non solo me, intendo) da TERESIO SPALLA. Il denominatore comune era l'idea di un lavoro appassionante. E che fosse, compositamente, esercizio analtico e servizio giornalistico-informativo, con i suoi rischi o categorie di ordine etico, estetico, ideologico e contenutistico. Ma certamente senza le fughe dall'intrasigenza "da cordata" o da adagiamenti nell'arcadia dello "specifico semiologico", I quali hanno reso, in cambio, tanti incarichi pubblico e/o accademici e la defilata sospensione di una militanza di giudizio lasciata in pasto agli scribi di "un tanto al pezzo", Altre storie, segmenti professionali.... Ma la differenza, che poi rimarca la vera vocazione di Teresio Spalla, è quella che solo lui - di quel drappello - ha avuto l'energia, il coraggio, la concentrazione che gli hanno permesso di saltar lo steccato e, come avveniva mezzo secolo fa ai ragazzi dei Cahiers di Parigi o agli Angry Youngs di Londra, diventare regista in prima persona, scommettere sulla propria pelle quel futuro di precarietà e inventiva che il cinema regala in omaggio a chi lo sceglie quale mestiere senza preoccuparsi di quale bandiera sventoli sull'asta del potere, governo, o finanziaria in corso. " "TERESIO SPALLA non è solo uno dei registi della generazione emersa tra fine degli Ottanta e i Novanta che poi sono riusciti ad imporre il loro cinema pur nello sfacelo economico e sociale di un mondo dello spettacolo che riflette i guai endemici di un paese disperato. E' anche un vero intellettuale pur non avendone i vezzi, la prosopopea, e mantenendo una costante fiducia più nello spettatore comune che nelle congreghe dominanti del pensiero sempre più unilaterare. Egli è un "ragazzo all'antica", come ama definirsi, non un architetto dalle parole e dalle idee rarefatte come si usa oggi con relative compensazioni. E' di quelli che parlano chiaro perchè hanno le idee chiare, di quelli che non parlano solo di cinema - guai a dargli del cinefilo - perchè considerano l'arte - o il mestiere - del cinema qualcosa di intetestuale che assorbe e coinvolge tutte le altre altri e che ha nella semplicità il modo più arduo e pià ineludibile di creare qualcosa di meritevole". "Pochi sanno che TERESIO SPALLA ha incominciato a scrivere a quattordici anni e che a sedici ha partecipato ad un primo concorso per originali radiofonici. Pur avendo smesso di essere un critico cinematografico (con grande dispiacere di chi lo ha conosciuto in tale veste e posso ben dirlo io che sono stato suo direttore per tanti anni) ha, contestualmente alla sua attività di regista e sceneggiatore e ora anche produttore, ripreso a scrivere di arte, storia, riuscendo spesso a mescolare le varie attribuzioni in un contesto fortemente affascinante che tale si è fatta la sua scrittura. Perciò vorremmo invitarlo a scrivere ancora e magari tirare fuori dal cassetto quei racconti e quei romanzi che non ha mai avuto il tempo di concludere. Perchè, se li concluderà, potrebbero fare il botto. Senza eccedere in propiziazioni che suonerebbero ittatorie, probabilmente un pubblico ormai avvezzo al minimalismo rarefatto della letteratura d'ggi si troverebbe davanti a una sostanza ricca e corposa, affascinante e suggestiva, energetica e piena di realtà. Che ciò è forse quello che la maggior parte dei lettori si aspetta senza saperlo". "Pochi sanno l'importanza che ha avuto, finchè se ne è occupato (e del resto la sua riservatezza ha dato modo di negarlo a chi ha combinato molto meno di lui) il lavoro di TERESIO SPALLA nella "politica dello spettacolo" su cui non si è limitato a scrivere ma, attraversando cariche e regimi che certo non corrispondevano al suo talento e alla sua enciclopedica cultura, ha impresso un disegno di difesa dei diritti degli autori, ma soprattutto degli attori, che nessuno della sua ancora giovane generazione ha saputo fare fino ad oggi meglio di lui".

Non puoi Cancellare avvisi di servizio! Buon lavoro --«Fede2010» Scrivimi 17:06, 3 feb 2012 (CET)[rispondi]


Come mai "tra due stagioni" continua a essere cancellato? Non comprendo la motivazione "decisione comunitaria".

chiarimenti 2

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In relazione a quanto comunicatovi sopra, e al fatto che, pur tentando, non sono riuscito ad inserire i dati dei due film-cortometraggio "Tra due stagioni" e "La ragazza dagli occhi dolci", voglio comunicare quanto segue, anche alla luce del dibattito, che ho appena visionato, dove si discute dell'"enciclopedicità" dei cortometraggi. Queste due opere non sono dei filmati amatoriali, né il frutto del lavoro approssimativo di un dilettante, ma sono parte integrante dell'opera di un regista italiano, il quale, possa piacere o meno, li ha inseriti nel suo lavoro artistico che dura da parecchi anni. Quindi vorrei sapere se la cancellazione ultima, eseguita da Shivanarayana, è stata effettuata da un vostro amministratore o qualcuno che intende apportare danno a un artista che si avvale di wikipedia. Nel caso sia stato uno dei vostri, non ne capisco il perché, poiché prima avevate accettato e accertato l'esistenza di queste opere di cui vi ho fornito elementi identificativi (vedi sopra youtube, premi conseguiti, ecc). Nel caso in cui Shivanarayana non sia un vostro amministratore, chiedo, come curatore dell'immagine di Teresio Spalla, e facente riferimeto ai suoi legali e alla sua agenzia di rappresentanza, che esso sia da voi segnalato alla polizia postale per essersi inserito abusivamente in un discorso artistico a fini non artistici. Io mi fido troppo di wikipedia per pensare che possa essere stato un vostro amministratore, per questo i nostri sospetti vanno oltre.

Per quanto riguarda le vostre tre note di servizio soprastanti la bio di Teresio Spalla, vi chiedo, ora che sono state apportate le (spero) necessarie modifiche, se possibile, di cancellarle, e che la relativa biografia, dopo tutte le prove fornite, possa essere ufficializzata. Grazie ancora.

Emiliano B.

  1. scrivendo qui non comunichi a nessuno, vedi Aiuto:Discussioni, può essere letto solo per caso (ad esempio da me perché seguo abitualmente le Wikipedia:Ultime modifiche)
  2. Wikipedia:Non esiste una redazione, mi prendo il disturbo di rispondere in quanto menzionato qui sopra, per quanto in modi alquanto discutibili
  3. piuttosto di partire per la tangente e lanciarsi in ipotesi di complotti extraplanetari ("per questo i nostri sospetti vanno oltre"?) non si fa prima a leggere la ragione della cancellazione, riportata chiaramente nell'oggetto: Wikipedia:Pagine da cancellare/Tra due stagioni, e a informarsi sulle regole di funzionamento di Wikipedia? Come puoi controllare qui sono un amministratore di Wikipedia, altrimenti non avrei potuto cancellare la voce
  4. faccio anch'io un paio di ipotesi, ma molto più terra terra e basate sui fatti:
attendo risposta nella mia discussioni, come prassi, saluti.--Shivanarayana (msg) 21:11, 3 feb 2012 (CET)[rispondi]
Sinceramente non ho seguito minimamente la questione, mi sono solo occupato della procedura di cancellazione secondo il regolamento, e non sono in grado di entrare nel merito. Gli amministratori non hanno poteri decisionali sui contenuti, ci mancherebbe, si occupano solo di manutenzione e di far osservare i pilastri e le disposizioni minori decise consensualmente dalla comunità degli utenti (es. questioni di enciclopedicità come la cancellazione di cui sopra). Le questioni di contenuto andrebbero poste nel progetto di competenza se la discussioni della voce non è abbastanza causa scarso seguito.
Solo un appunto formale: Wikipedia è un'enciclopedia libera, non esiste una cosa come "la versione gradita al biografato", non siamo il sito personale dell'autore e chiunque può apportare modifiche motivate alla voce, che piaccia o meno (fatti salvi casi ovvi quali violazioni di copyright, diffamazioni ecc. s'intende, su cui cerchiamo di vigilare e in caso vanno gestiti con apposita procedura o segnalati in WP:RA, dove sarebbe il caso di chiedere la chiusura di una delle due utenze loggandosi come essa), saluti.--Shivanarayana (msg) 09:11, 4 feb 2012 (CET)[rispondi]