Discussione:Verwirkung

Giurisprudenza italiana da aggiornare

La voce risulta un po' datata o perlomeno da integrare riguardo al sistema giuridico italiano, poiché non considera esplicitamente i non pochi interventi della giurisprudenza di legittimità che si è occupata e si occupa positivamente della Verwirkung che richiama esplicitamente ed ha accolto da tempo il principio giuridico del diritto tedesco in almeno una ventina di sentenze non solo passate ma recenti e molto recenti. La buona fede oggettiva, al pari della correttezza, come regola di comportamento ormai fa parte del sistema italiano e viene richiamata da numerosi articoli del codice civile tra cui il 1175, 1337, 1338, 1366 e 1375 con particolare riguardo al creditore e al debitore nei rapporti obbligatori oltre che nell’esecuzione di buona fede degli accordi e dei contratti. Andrebbe forse esplicitato in modo meno stringato che tale sorta di decadenza senza un termine preciso è stata riconosciuta dalla giurisprudenza di legittimità.

Ritengo pertanto necessario un intervento di aggiornamento o comunque più completo anche riguardo all’abuso del diritto, entrato ormai a tutto tondo, al pari della Verwirkung, nelle regole di comportamento di rilevanza giuridica anche se riferito a norme specifiche. Per gli stati di cultura giuridica latina tra cui il sistema italiano, vige il divieto di venire contra factum proprium con condotte contraddittorie anche a distanza di anni non consentite dall'ordinamento. La Verwirkung e l’abuso del diritto nel panorama normativo e interpretativo italiano sono ormai argomento del sistema introitato da tempo, oltre che dalla dottrina, dalla giurisprudenza in sintonia peraltro con una visione di ampio respiro degli stati europei, a cominciare da Germania, Francia e Regno Unito, anche per l'influsso delle norme internazionali (Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo e Trattati UE).