Discussione:Secondo intercalare

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O non ho compreso la tabella o non ho compreso l'articolo ma quest'ultimo dice che è stato aggiunto un secondo nel 1972 e un'altro nel 1999. Ma la tabella dice tutt'altro ... --Govoch 17:02, 2 gen 2006 (CET)[rispondi]

La notizia di Wikinotizie e' "scaduta", si riferiva al 2005. Cosa si fa in questi casi? Si toglie? Si scrive "alla fine dell'anno scorso"? --Gerardo 6 lug 2006

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Penso che questa frase abbia errori e sia illeggibile per la spaventosa lunghezza. Provo (con calma) a riscriverla, poi faro` ping a qualcuno.

VECCHIA VERSIONE L'introduzione del secondo intercalare si è resa necessaria da quando fu ridefinito in maniera univoca nel Sistema internazionale di unità di misura il nuovo campione di unità di tempo come unità indipendente da fenomeni legati ai periodi di rotazione e/o rivoluzione terrestre.

La velocità di rotazione terrestre non risulta né costante durante l'anno sidereo (la rotazione accelera durante l'avvicinamento all'afelio mentre decelera avvicinandosi al perielio) né costante e stabile durante il lungo periodo[1]. Le cause della variabilità sul lungo periodo sono molteplici fattori, il principale identificato nell'influenza gravitazionale degli astri celesti. In analogia con l'introduzione del giorno 29 febbraio nell'anno bisestile, il quale si rende necessario per non avere uno sfasamento con gli orologi astronomici (basati sul tempo universale, ossia dipendenti dall'alternanza del ciclo giorno notte, per la definizione di giorno solare e basati sugli equinozi e solstizi, per la definizione di anno tropico) ed è differente dal giorno siderale, si rende quindi necessario dover sincronizzare gli orologi atomici, il cui secondo risulta indipendente dai periodi di rotazione/rivoluzione terrestre, con gli orologi dipendenti dai fenomeni astronomici. Per ottenere ciò viene introdotto il secondo intercalare ogni qual volta lo scarto esca dall'intervallo predefinito.[2]

NUOVA VERSIONE L'introduzione del secondo intercalare si è resa necessaria da quando fu ridefinito in maniera univoca nel Sistema internazionale di unità di misura il nuovo campione di unità di tempo come unità indipendente da fenomeni legati ai periodi di rotazione e/o rivoluzione terrestre.

La velocità di rotazione terrestre non risulta né costante durante l'anno sidereo (la rotazione accelera durante l'avvicinamento all'afelio mentre decelera avvicinandosi al perielio) né costante e stabile durante il lungo periodo[3].

Le cause della variabilità sul lungo periodo sono molteplici fattori, il principale identificato nell'influenza gravitazionale degli astri celesti. In analogia con l'introduzione del giorno 29 febbraio nell'anno bisestile, il quale si rende necessario per non avere uno sfasamento con gli orologi astronomici (basati sul tempo universale, ossia dipendenti dall'alternanza del ciclo giorno notte, per la definizione di giorno solare e basati sugli equinozi e solstizi, per la definizione di anno tropico) ed è differente dal giorno siderale, si rende quindi necessario dover sincronizzare 

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gli orologi dipendenti dai fenomeni astronomici. gli orologi atomici  il cui secondo risulta indipendente dai periodi di rotazione/rivoluzione terrestre, con
Per ottenere ciò viene introdotto il secondo intercalare ogni qual volta lo scarto esca dall'intervallo predefinito.[4]

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