Discussione:Rogier van der Weyden

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Data della deposizione conservata agli uffizi: Mentre il Cerchiari/De Vecchi data il dipinto attorno al 1450, sia l'Argan che il catalogo ufficiale degli uffizi (Giunti) che altri cataloghi la datano attorno al 1463. Penso che quello del Cerchiari/De Vecchi sia un errore perche' non ho trovato citazioni di dubbi sulla data. Ho corretto in 1463, spero nessuno me ne voglia (a partire dagli stessi Cerchiari e De Vecchi)... --Robespierre 01:56, 28 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Fede cattolica[modifica wikitesto]

Nonostante a qualcuno dia fastidio che un bravo pittore sia di fede cattolica, ritengo che questa informazione sia importante e sicuramente significativa nella biografia e nella storia personale e quindi sia il caso di aggiungerla laddove siano previste fonti attendibili. --Aguado3 (msg) 01:17, 21 feb 2010 (CET)[rispondi]

è irrilevante --ignis Fammi un fischio 01:50, 21 feb 2010 (CET)[rispondi]
Tutti i pittori erano cattolici nel XV secolo, è come dire che avevano due occhi o due orecchie. --OPVS SAILCI 09:13, 21 feb 2010 (CET)[rispondi]

pittore ufficiale[modifica wikitesto]

pittore ufficiale di casa d'este non mi pare corretto, benchè di certo r.v.d.w. abbia avuto commissioni dagli este (a dire il vero io ne ricordo una sola...). poi pittore ufficiale della città di bruxelles... ma che significa essere pittore ufficiale di una città? al limite vi sono stati artisti che hanno avuto questo ruolo per una corte ma a bruxelles a tempi di rogier non c'era nessuna corte... io dieri che r.v.d.w., al suo tempo, è stato l'arttista più celebre della città

ho detto una minchiata... corte o non corte, a bruxelles rogier ha avuto questo titolo e così altri dopo di lui come van der stock, buon (ottimo?) seguace di van der weyden (in italia ignorato).... chiedo venia... però su pittore ufficile della case d'este continuo ad avere riserve

opere: segnalo probabile refuso[modifica wikitesto]

"la crocifissione dalla croce"... aggiungeri però, ma vado a memeoria potrei sbaglaire, che le opere già certe ab antiquo c'è anche il giudizio di beuane

Deposizione... ;) --Sailko 16:48, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]

si legge nella voce: "inoltre alcuni dipinti sono privi di data e di firma": se non erro nessuno dei dipinti van der Weyden è firmato, perchè egli non adottò (sempre se non mi sbaglio) la pratica, nelle Fiandre introdotta da Van Eyck, di firmare le sue opere... non sicuro di questa affermazione quindi non modifico la voce

Polizzi Generosa[modifica wikitesto]

Il quadro di Polizzi Generosa è questo. Ora il dipinto, per quel che vedo in foto, è anche un bel quadro, ed è bello che anche in località così "periferiche" (fatto direi tipicamente italiano) si possano trovare opere di rilievo del passato... detto questo il quadro in questione con ogni evidenza non è qualitativamente associabile al sommo Van der Weyden... si tratta di uno dei tanti dipinti di scuola fiamminga del 400 affluiti un po' in tutta Italia, Sicilia compresa. Io non so chi sia l'autore dell'attribuzione citato nella voce, ma l'attribuzione di un dipinto (tanto più se parliamo di uno dei più grandi maestri della storia dell'arte) o fatta da uno specialista qualificato e riconosciuto ed accettata da altri studiosi di pari grado oppure (nota o non nota) non vale pressoché nulla --Never covered (msg) 14:30, 16 mar 2021 (CET)[rispondi]

  • Comunque la cosa mi ha incuriosito: l'opera è sicuramente di interesse e ne esiste una (vera) letteratura scientifica... i (seri) tentativi di attribuzione pure vi sono e all'esito di una rapidissima ricerca la più accreditata pare essere il Maître au feuillage en broderie (c'è la voce in francese), ipotetica figura d'attrista, seguace o forse propriamente allievo di Van der Weyden. Ci si potrebbe anche fare una voce interessante, ovviamente basandola su fonti scientificamente qualificate e attendibili--Never covered (msg) 15:04, 16 mar 2021 (CET)[rispondi]

Torno sul punto: nella voce affianco alla menzione del Trittico di Polizzi si mette la nota al libro di G. Di Marzo Delle Belle arti in Sicilia: dal sorgere del secolo XV alla fine del XVI (pp. 149-150). Il libro in questione (linkato anche nella nota) è liberamente scaricabile... basta leggere per osservare inequivocabilmente che Di Marzo attribuisce l'opera a Hugo van der Goes, assegnazione comunque poi caduta.... sembrerebbe quindi la classica nota a capocchia --Never covered (msg) 09:26, 19 mar 2021 (CET)[rispondi]