Discussione:Risurrezione

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D Gravi problemi relativi all'accuratezza o alla neutralità dei contenuti. Molti aspetti del tema sono trattati solo superficialmente o per nulla. È assai probabile che siano presenti uno o più avvisi o che vadano inseriti. (che significa?) C Seri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?) D Gravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?) D Gravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Note: presente NPOV
Monitoraggio effettuato nel febbraio 2008

Punto NPOV

Le influenze gnostiche introdussero un discredito della vita terrena, che portò a credere che l'anima doveva liberarsi dal corpo. I cristiani ritennero di dover accettare la dottrina dell'immortalità dell'anima, ma di doverla integrare con il messaggio originario della risurrezione dei corpi.

Ho lasciato per una settimana un avviso NPOV riguardo un influsso dello gnosticismo sul cristianesimo storicamente scorretto. Dato che nessuno ha detto qcs. in contrario, provvedo a togliere il passo incriminato. Marcus90 | talk 19:08, 10 feb 2008 (CET)

Il mio messaggio del 10 febbraio fa fede che avevo lasciato il passo incriminato una settimana circa. Poi l'ho cancellato, non essendovi state discussioni. Ora vedo che Fafabifiofo l'ha rimesso: grrrr! Mi spiegherebbe perché non ne ha parlato nella discussione?? Marcus90 | talk 16:57, 16 feb 2008 (CET)

dico che forse è scritta male, ma non è POV. spiegati meglio --fabella 20:02, 16 feb 2008 (CET)

Nella concezione di molte religioni, è possibile ritornare in vita dopo la morte ed al proposito vengono formulate varie previsioni di modalità a seconda che:

• 1) la nuova vita faccia rifiorire le medesime spoglie terrene del defunto (e si parla di risurrezione vera e propria, nello stesso corpo posseduto prima di morire)

........

• 5) lo spirito, o anima, del defunto sia dopo la morte unito ad un Corpo Mistico (di Cristo risorto, o dannato all'Inferno), in temporanea attesa di esservi unito anche nel corpo con la risurrezione della carne per il Giudizio di Dio, di salvezza o di condanna.

All'introduzione ho aggiunto il punto 5, riportato qui in corsivo per comodità.

Ho ritenuto che non si identificasse con nessuno dei 4 già presenti nella voce: l'anima è la stessa che l'uomo aveva prima di morire, il corpo è diverso e resuscitato dopo un tempo finito, di cui solo Dio conosce la durata. Tale corpo non si ammala e non muore, ed è ricolmo dei carismi dello Spirito Santo, diversamente dalla normalità di quello terreno.
Giovanni 5:28-30 apre alla possibilità che si tratti del corpo terreno, reso eterno e immortale. Tale "rendere", trasformare il corpo pre-morte forse è transustanziazione.

Anche il punto 1 riguarda il cristianesimo. Gesù Cristo Dio resuscita nello stesso corpo che aveva prima di morire, mostrato sul Tabor e ancor prima preesistente all'Incarnazione. A mio parere andrebbe distinta in due sottospecie:

• resurrezione in un corpo pre-morte divino e umano: in quanto Dio non muore nuovamente.
• resurrezione in un corpo pre-morte solamente umano: che muore una seconda e ultima volta.

La distinzione forse può essere opportuna anche per altre fedi, come nel Buddhismo, nei concetti di Adi-Buddha e Buddha eterno, in cui sembra esservi contraddizione fra l'equivalenza col Dio monoteistico e quanto fontato nella voce Buddha eterno: "Buddha Śākyamuni eterno non va in alcun modo confuso con il Dio delle religioni monoteistiche".
Se il Buddha storico muore, sembra tuttavia non esservi cenno di una (esplicita) resurrezione. Preesistente al Buddha storico, e "post-esistente" identico dopo la sua morte, il Dharmakāya è un corpo spirituale (in quanto immateriale e informe, universale ed eterno) ed è un corpo astratto che assorbe gli altri due concreti e fenomenici. Esso è quindi diverso e maggiore, più del Nirmāṇakāya, il "Corpo di Emanazione" in cui si manifesta, e mai transustanziatosi durante la vita terrena di Gauthama Siddharta.--Micheledisaveriosp (msg)

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Dopo tre giorni o il terzo giorno

Concordo con la modifica fatta oggi da 62.19.175.247 .Si dice "terzo giorno" perché i latino contavano includendo il giorno di inizio. Tra l'altro è "terzo giorno" col numero ordinale, che è uguale a "due giorni" col numero cardinale. --Meridiana solare (msg) 12:10, 31 mar 2024 (CEST)

Piuttosto mi chiedo se abbia senso tutto quel paragrafo lunghetto sulla resurrezione di Cristo nella sezione iniziale, per di più prima ancora di trattare in generale "in molte religioni". --Meridiana solare (msg) 12:11, 31 mar 2024 (CEST)