Discussione:Partito Comunista di Cuba

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B Lievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?) B Lievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?) D Gravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?) C Seri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel gennaio 2009

NPOV

Mi sembra azzardato dire che a cuba esiste la democrazia, dato che c'è un solo partito. Inoltre nella traduzione dallo spagnolo si è totalmente tralasciato questo paragrafo che analizza (seppur superficialmente) le critiche internazionali al regime di castro:

"No obstante lo anterior, para distintos sectores políticos internacionales y cubanos (pues también existe oposición política, aún cuando carece de registro legal como el del PCC) , al carecer Cuba de partidos opositores, aunado a las altísimas votaciones con las que se obtienen los resultados en las consultas y al invariable apoyo a los máximos dirigentes partidístas Fidel y Raúl Castro Ruz que se derivan de esas mismas consultas, para la oposición y para distintos sectores políticos internacionales y nacionales, en Cuba no existe la democracia."

--Paul Gascoigne 18:11, 7 gen 2007 (CET)

Penso che questo sia abbastanza chiaro, tuttavia ho preferito usare una parte di un'intervista ad Aleida Guevara. Comunque se vuoi puoi tradurlo e inserirlo, oppure si può mettere

--Thebest 18:25, 7 gen 2007 (CET)

Ho rielaborato la parte sulla democrazia e tolto il template npov che avevo messo troppo frettolosamente. Naturalmente tu sei libero di ri-modificare e aggiustare quello che ho scritto, ma possibilmente cerca di lasciare in evidenza il fatto che la "democrazia" cubana sia alquanto particolare. Inoltre la citazione che hai inserito forse risulterebbe migliore con il template "quote" e la fonte da cui l'hai presa. Per quel che riguarda la traduzione dallo spagnolo, per quanto sia in grado di capirne il senso generale, non mi sento in grado di farne una traduzione scritta.

--Paul Gascoigne 18:49, 7 gen 2007 (CET)

Hai ragione. La parte in questione - quella sul fatto che i sei patiti facevano in realtà gli interessi degli USA - è parte di un discorso che non so se sia stato riportato da qualche giornale. Forse però così può andare. --Thebest 18:58, 7 gen 2007 (CET)

Il PCC non è "antiamericano" ma semplicemente anti-imperialista.

Ho cancellato una recente modifica fatta a riguardo dell'ideologia del "Partito Comunista di Cuba". Un utente anonimo vi aveva aggiunto "anti-americanismo" ma ciò è errato. Il PCC è anti-imperialista e questo basta, non è a prescindere contro questa o quella nazionalità specifica. Confondere anti-imperialismo con anti-americanismo è come confondere anti-sionismo con anti-semitismo, tanto per fare un esempio chiaro. C'è dunque una differenza di fondo non indifferente e sarebbe opportuno evitare di cadere in simili gravi errori su un'enciclopedia. --Igor Igorov (msg) 19:47, 5 lug 2013 (CEST)

PCC, Stalin ed il Socialismo sovietico

In merito ad una legittima richiesta dell'utente Nrykko, circa le fonti che comprovino il non ripudio del PCC rispetto al Socialismo sovietico e al periodo staliniano, apro questa discussione. Intanto parto con una dichiarazione che Fidel Castro ha rilasciato nel 1973 in occasione dell'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre:

"[la Rivoluzione d'Ottobre] … una delle più grandi imprese eroiche nella storia dell'umanità. Senza quella rivoluzione, il mondo odierno forse sarebbe fascista; senza quella rivoluzione, non ci sarebbe stata la liberazione delle colonie; senza quella rivoluzione, il mondo oggi sarebbe più che mai spartito [tra le potenze imperialiste, NdR]. FIDEL CASTRO (Volverán a prevalecer las ideas progressistas. Discorsi scelti, p. 78, Editorial Capitan San Luis, La Habana, 1973) (ripresa dal sito: http://www.resistenze.org/sito/te/cu/ur/cuurcm07-011819.htm)

E questa serve intanto per testimoniare l'approvazione del PCC nei confronti della Rivoluzione che ha spianato la strada all'edificazione del socialismo sovietico. A breve inserirò anche fonti riguardanti le opinioni del PCC su Stalin e sul trotskismo. --Igor Igorov (msg) 15:48, 16 lug 2013 (CEST)

Ottimo! In realtà, comunque, la richiesta di fonti non verte tanto sulla dimostrazione dei legami storici e ideologici tra l'Unione Sovietica e la Cuba castrista, che ritengo non necessiti di particolari dimostrazioni. Diverso però è il ragionamento sotteso al mettere in evidenza - parlando al presente - il ripudio del troskismo (senza peraltro spiegare perché tale posizione meriti una sottolineatura particolare) e il "non-ripudio" dello stalinismo. In altre parole, vista in particolare la "storicità" dello stalinismo, l'attuale posizione del PCC in merito dovrebbe essere comprovata da fonti specifiche. --Nrykko^★ 18:31, 16 lug 2013 (CEST)

X Nrykko: guarda, ho ritrovato questo articolo, che ricordavo di aver letto anni fa. Circa Celia Hart Santamaria, figlia di militanti trotskisti che presero parte alla rivoluzione cubana. Nell'articolo, che linkerò per completezza alla fine dell'intervento, troviamo il seguente passaggio: "Fu in particolare un periodo di studi universitari nell’allora Germania Orientale che le pose dei quesiti dirompenti sul cosiddetto “socialismo reale”. Di fronte ad essi fu suo padre che le diede una vecchia copia de “La rivoluzione tradita” di Trotsky (ovviamente altrimenti introvabile a Cuba). Fu una rivelazione per Celia. Da quel momento si dichiarò trotskista e cominciò una battaglia antiburocratica. Ciò senza aver alcuna nozione dell’attività e nemmeno dell’esistenza del movimento trotskista internazionale, su cui a Cuba vige la totale censura, salvo per le notizie riservate per le altissime sfere del regime." L'articolo è tratto dal sito del PCL (Partito Comunista dei Lavoratori, italiano e di matrice trotskista): http://www.pclavoratori.it/files/index.php?c3:o949 Direi che questo può bastare per avere un'idea (tra l'altro proveniente da ambienti trotskisti!) sull'opinione che il PCC ha del trotskismo. --Igor Igorov (msg) 02:22, 22 lug 2013 (CEST)

Motivazione del ripudio del trozkysmo. Il trozkysmo è una corrente opportunista del marxismo, che si contrappone al marxismo-leninismo. Il marxismo-leninismo è l'ideologia applicata da Lenin, Stalin, Mao, Ho Chi Minh, e tutti i grandi dirigenti socialisti. Abbracciare il marxismo-leninismo significa abbracciare la Rivoluzione d'Ottobre e Stalin, essendo lo stesso Stalin ad aver ideato il nome. Cito da "Dei principi del Leninismo" pag.9-10 di "Questioni del Leninismo, Stalin, Edizioni in Lingue Estere, Mosca, 1946

"Lenin è un marxista e la base della sua concezione del mondo è, naturalmente, marxista." "Dunque, che cosa è il leninismo? Il leninismo è il marxismo dell'epoca dell'imperialismo e della rivoluzione proletaria. Più esattamente: il leninismo è la teoria e la tattica della rivoluzione proletaria in generale, la teoria e la tattica della dittatura del proletariato in particolare." Il marxismo-leninismo si contrappone in tanti punti, come l'alleanza degli operai con i contadini (appoggiata dal leninismo) e la questione del socialismo in un solo paese che Lenin confermò in “Sulla parola d'ordine degli Stati Uniti d'Europa”, 1915: “L'ineguaglianza dello sviluppo economico e politico è una legge assoluta del capitalismo. Ne risulta che è possibile il trionfo del socialismo all'inizio in alcuni paesi o anche in un solo paese capitalistico, preso separatamente.”

Abbracciare il m-l significa ripudiare il trozkysmo.

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