Discussione:Nella Anfuso

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mi sembra che le notizie contenute illustrino esaurientemente l'attività e la personalità di Nella Anfuso.

Peccato che Wikipedia non ospiti curriculum e ricerchi un punto di vista neutrale. Se la voce non viene modificata in base alle ns lineeguida sulle biografie la propongo per la cancellazione tra qualche giorno. --Elitre 00:53, 28 apr 2008 (CEST)[rispondi]

In campo intellettuale biografia e curriculum sono molto equivalenti. Nel caso in questione sono citati in "maniera neutrale" e sobria, molto sobria, gli studi e il "lavoro svolto" durante la vita , quindi più biografia di questa si muore.... A meno che anche in campo artistico non si si debba parlare di matrimoni e divorzi o altre amenità del genere.... Visto che "biografia" significa parlare di "cose avvenute " propongo quindi che sia tranquillamente ammessa tale voce nelle biografie (nel vero senso del termine), tenuto conto della particolarità e del significato di una vita vissuta in tale dimensione. Se c'è una biografia che non è biografia, ma "autocelebrazione" "senza senso e stupida (e senza documenti, gratuita) perché non avidamente inventando eviene cancellata quella di Rinaldo Alessandrini? Naturalmente mi riservo di integrare la biografia con le voci Bibliografia, discografia e filmografia.

Può tranquillamente segnalare le voci che non ritiene enciclopediche, ma quelle non costituiscono motivo per inserirne altre che non vadano bene. --Elitre 01:59, 29 apr 2008 (CEST)[rispondi]

È stata inserita da voi quella di Alessandrini, (senza batter ciglio: come mai?) tant'è che compare per prima su GOOGLE (ne siete fieri...): toglietela tutta, perché è tutta "non enciclopedica", a cominciare dalle "non verità" (l'unica verità è quella dell'aver cominciato a strimpellare il pianoforte in età adulta, cioé quando è troppo tardi per far muovere le dita per una degna professione-in tutti gli strumenti a tastiera! -e si sente-). Prima eliminate la pseudo-biografia dell'Alessandrini ed anche quella del Concerto (sconcerto) Italiano e poi questa, altrimenti tenetele tutte e due (anzi tre), questo in base ai veri princìpi di democrazia, cioé uguaglianza, che è la base di qualsiasi conoscenza enciclopedica .

Lei non conosce i meccanismi di Wikipedia (né tantomeno quelli del pagerank) e non intendo spiegarglieli perché non le interessano. Forse però questa comparazione (1 e 2) potrebbe aiutarla a capire quanto si sbaglia. Per il resto lamentarsi come se fossimo alle scuole elementari non sposta di un millimetro la posizione della voce. --Elitre 21:15, 30 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Con le Sue belle conoscenze sia così disponibile a dare una mano agli incompetenti-mea culpa- (ed avanti negli anni..ancora mea culpa...) e ripulisca la voce come Lei crede meglio, rispettando la presenza di tale voce, naturalmente. Per rispetto della verità sappia che non faccio parte del fanclub di Nella Anfuso, ma seguo con ammirazione la sua attività da decenni.

Segnalata al progetto di competenza. --Elitre 12:17, 1 mag 2008 (CEST)[rispondi]
Ho tolto gli stralci di recensioni, che qualora non portino elementi critici o storici di rilievo, non sono enciclopedici. --Al Pereira (msg) 14:42, 6 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Commenti critici troppo agiografici?[modifica wikitesto]

  • Ho coperto - non rimosso - con un codice di commento le citazioni contenenti dichiarazioni di critici che mi paiono poco funzionali al testo e soprattutto di taglio eccessivamente agiografico. Vorrei che se ne discutesse qui l'utilità o, eventualmente, se ne rivedesse la misura e il taglio, anche in considerazione del fatto che sono citazioni che figurano desunte da un sito web - quello della cantante - già citato in pagina. Mi pare che allo stato attuale, la voce enciclopedica concernente Nella Anfuso sia più asciutta e che quindi, lasciando parlare i fatti (ciò che ha fatto), sia maggiormente apprezzabile. --「Twice·29 (disc.)00:06, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]
  • Colgo l'occasione per ribadire che, per essere totalmente esaustiva sotto l'aspetto enciclopedico, la voce dovrebbe riportare anche luogo di nascita e data di nascita della personalità biografata. Sarebbe utilissimo, a mio avviso, come avviene per le altre biografie presenti nell'enciclopedia (ove disponibili, si capisce) disporre di quei due dati. --「Twice·29 (disc.)00:08, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Non mi sembra che la collocazione tecnica - sul piano della vocalità - sia agiografia, soprattutto quando si spiega tecnicamente le caratteristiche dello strumento vocale nel periodo rinascimentale e sei-settecento (cfr. Cella). E' un elemento di conoscenza essenziale poiché la storia della vocalità eiste ed è fondamentale (altro che cantante lirico!)..... E così la spiegazione interpretativa... Agiografia è altra cosa.Esempio: "La Callas de la musique ancienne" (Libération, Le Monde) etc. etc. (in vari idiomi) che circola ancora stupidamente in tutte le salse... I veri artisti sono personalità "uniche". E la Anfuso, che non conosco personalmente, ma mi hanno detto che è molto riservata, è "unica" . Perché non mettere i testi del Cella e Lacavalerie nelle note? Penso che manca ancora una voce che si occupi storicamente di vocalità italiana, vera e documentata. Quanto c'è da fare!....

A mio parere, se il discorso sulla vocalità è più complessivo - e non riguarda solo questa cantante - esso meriterebbe una voce a parte (dedicata appunto eventualmente alla storica della vocalità). Nel contesto della scheda biografica, uno sfumato riferimento - con citazione - alle qualità che all'artista sono state riconosciute dalla critica, sarebbe sicuramente quanto meno più elegante, risultando, appunto, meno agiografico. Oltre tutto mi pare indelicato inserire delle citazioni di critici che esaltano un artista mettendo in cattiva luce gli altri, o il lavoro di altri, come nel caso di alcune delle citazioni qui riportate (e ora nascoste dal codice di commento). --「Twice·29 (disc.)16:51, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Certo che ci vuole una voce ad hoc:stiamo dicendo la stessa cosa. Il problema è chi la farà e basandosi su quali testi.... OGGETTIVAMENTE, la più completa conoscitrice anche (mi sembra ovvio) TEORICA è proprio la Anfuso (e non tiriamo in ballo la parola idiota, cioé "agiografia"). Ha molte pubblicazioni in diverse lingue presentate in varie università europee. Ci vorrebbe una persona di buona volontà ed intelligente che studi i testi "antichi" (la Anfuso usa direttamente ed esclusivamente i testi di quattro secoli...) e li divulghi. Quanto alla presunta "agiografia" mi pare chiaro che la citazione del Cella (ad esempio, ma vale anche per gli altri critici e le altre citazioni)"due-tre cantanti in una" ha la sola finalità di "spiegare" la novità tecnica, storico-stilistica ed estetica del "canto italiano antico" che la Anfuso ha magistralmente recuperato rispetto al tipo di canto che si sente normalmente: ma se la vocalità è caduta così in basso, non si deve far notare la differenza e non si può parlare storicamente perché ciò offende "i poveri di canto"? Il critico non può dire la verità perchè diventa "agiografico"? Ma suvvia, non siamo illogici e ridicoli e soprattutto disonesti nei confronti del pubblico che legge e ha diritto di sapere...non è per questo che si creano le enciclopedie? Ma lo sapete che il canto italiano, vero, antico è scomparso ai primi dell'Ottocento ed è stato sostituito "dall'urlo alla francese" sì, quello che oggi si suol chiamare "belcanto"(sic)? Le citazioni riportate non sono agiografiche, ma pertinenti e necessarie ad affermazioni tecniche ed estetiche (come richieste da Al....). Insomma decidi tu come fare per spiegare e far capire al lettore perché la Anfuso, unica nella nostra epoca, ha tre ottave e "tutto il resto".

Che le note critiche - se ritenute citabili - possano essere citate è fuori di dubbio: occorre misurare in che numero, modo e taglio, soprattutto, esse vadano inserite. Una nota esplicativa può aiutare a comprendere il senso di una figura biografata; per come sono congetturate al momento (nella versione nascosta da commento) a me paiono eccessive (come insieme, e se non piace la parola agiografia) e tali da rendere un cattivo servizio sia alla persona cui si riferiscono, sia alla scheda biografica in oggetto. Quindi, a mio avviso, vi è un solo problema di misura (sarebbe anche bello citare più fonti se possibile, eventualmente anche qualcuna di segno contrario, che pure potrebbe esistere, giusto per non finire nel peana De Mauro - peana, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008). ...). Sotto questa luce, sentiti libero ovviamente di reinserire le citazioni ora coperte, se possibile limandole nell'enfasi. Per principio, evito di andare a quelli che su Wikipedia vengono chiamati rollback, ovvero modifiche delle modifiche (eccetto che non si tratti di palesi vandalismi), quindi non rimodificherò nuovamente il testo. Non posso garantire ovviamente che qualche utente possa farlo, nel senso contenutivo da me indicato. Riguardo infine il discorso della storia della vocalità, qualcuno prima o poi potrà scriverne le voce relativa. Dipende soltanto da chi ha voglia e tempo (e soprattutto la conoscenza necessaria) per farlo. --「Twice·29 (disc.)23:55, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Il problema morale e legale è se si ha il diritto di intervenire su un testo senza il permesso dell'autore ed editore. Tu hai più esperienza di me e quindi passo a te il testimone. Sono sicuro che farai un buon lavoro. Una cosa voglio dire: si è talmente abituati alle iperboli degli uffici stampa ed agenzie che lucrano che quando escono articoli che scrivono la verità senza alcuna sollecitazione (la Anfuso ha voluto e pagato di persona il fatto di aver detto no a tutte le sirene mediatiche, come si può ben immaginare, appunto per voler essere libera intellettualmente ed artisticamente) viene la tentazione a chi non sa di parlare di agiografia. Un esempio: sapete che quando Massimo Mila ha dedicato un peana su mezza pagina della Stampa (sul primo disco dedicato al Petrarca-1980) né la Anfuso, né il Prof. Gianuario né chicchessia lo sapeva? Per caso un amico di Gianuario lo legge e telefona a Gianuario informandolo del fatto. Idem per l'articolo di Cella qui citato. Il problema è che di fronte alla moda del barocco falso (a cominciare dalla presenza dei surrogati dei castrati, i falsettisti e dagli strumenti barocchi-ne parleremo) la Anfuso ha fatto una rivoluzione riportando il tutto nell'alveo della storia, illuminando della esatta luce i vari periodi ed i vari stili. Ciò naturalmente ha scatenato tutta l'industria ed il business: guerra feroce alla Anfuso che tranquillamente ha creato la propria etichetta e continua altrettanto tranquillamente a scoprire e far conoscere una parte di civiltà italiana "importante". Mi sembrava necessario chiarire questo aspetto per una prospettiva vera del caso "Anfuso".

Come vedi niente a che fare con dive e divette che lasciano il tempo che trovano....

Curiosamente, da questa discussione emerge un particolare che potrebbe essere di interesse informativo ma che nella voce non mi pare sia riportato e cioè che ha una propria etichetta discografica (quale? E quali dischi ha inciso con essa?). Inoltre, mi pare che da qualche parte sia stato scritto che vive al'estero (dove? Parigi, forse? Anche questo potrebbe essere un dato informativo di un qualche interesse sotto l'aspetto biografico). Ogni genere di disquisizione, poi, è interessante e utile a comprendere il senso delle cose; tuttavia si dice che Wikipedia non sia un forum, quindi non si può spingere il ... dibattito più in là di tanto (oltre tutto io sono la persona meno indicata a farlo, stante la mia impreparazione). Quello che so che l'enciclopedia ha delle precise linee guida in materia di punto di vista neutrale (NPOV) e di auto o semplice promozionalità tout-court (Cosa non mettere su Wikipedia). Linee cui occorre in qualche modo rifarsi. Unica cosa: riguardo i riferimenti al problema morale correlato al diritto di intervenire su un testo senza il permesso dell'autore ed editore, tale problema è risolto - anche in questo caso - dalle norme che ci si è dati (o che sono state poste in essere al principio del progetto) concernenti il copyright. --「Twice·29 (disc.)10:04, 8 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Reinserimento dati di nascita[modifica wikitesto]

D'accordo sul blocco pagina, ma eliminare luogo e data di nascita supportati da fonte è un vandalismo. Perciò ho rollbackato. --Al Pereira (msg) 16:08, 10 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Nuovo blocco[modifica wikitesto]

Ho bloccato per una settimana per un principio di edit war sull'inserimento del template {{Artista musicale}}--Vito You bought yourself a second chance 02:18, 22 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Paleografa?[modifica wikitesto]

Vorrei segnalare che la definizione della persona in questione come "paleografa" è del tutto fuorviante. Paleografo nell'accezione corrente è chi si interessa di storia della scrittura a mano, delle sue tecniche e delle sue forme grafiche; di tradizione di testi (ed è ai confini con la filologia), di storia del notariato e del documento antico (ai confini con la diplomatica); in genere, comunque, il paleografo ha interessi di natura storico-medievistica. Al massimo si potrebbe integrare la definizione con "musicale", il che la disanbiguerebbe di molto; in ogni caso mi sembra che Nella Anfuso si occupi di altro rispetto ai suoi attuali compagni di categoria (Armando Petrucci, Guglielmo Cavallo) ecc. Non escludo ovviamente che la Anfuso abbia compiuto ricerche di tipo paleografico, ma includerla nella categoria "paleografi" a mio avviso costituisce fattore di confusione e non di conoscenza. Ovviamente, ripeto, la creazione della categoria (o esiste già?) di "paleografi musicali" potrebbe essere un modo di risolvere il problema. --Arestaino (msg) 20:30, 5 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento: 14-7-08[modifica wikitesto]

Considerate le note, condivisibili (e che ho rimosso dopo il fissaggio), apposte nella pagina di voce, ho fissato il testo eliminando ogni commento critico che potesse suonare come *agiografico* rispetto alla figura del personaggio biografato. Spero che sulla voce non si inizi, anche alla luce delle discussioni dei mesi scorsi, una nuova guerra di edizione. Grazie, --「Twice·29 (disc.)23:16, 14 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Richiedo blocco pagina[modifica wikitesto]

Richiedo blocco pagina. Possibile edit war in vista. --「Twice·29 (disc.)22:08, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]

A' Twice! a proposito del "PALEOGRAFA" di Arestaino (che razza di nome!). Prima di scrivere dovete INFORMARVI, cari saccenti. ALLORA, ancora una volta devo intervenire io. NELLA ANFUSO è PALEOGRAFA vera, non abusiva come i censori, poiché ha conseguito il diploma presso l'Archivio di Stato di Firenze in PALEOGRAFIA, DIPLOMATICA ED ARCHIVISTICA ed ha lavorato per il CNR per diversi anni, facendo lo spoglio di documenti dal sec. IX al XIX secolo, in luoghi anche dove nessuno aveva messo piede mangiando molta polvere, insomma quello che manca ai somari che ragliano per l'invidia evidente verso la Anfuso. Certo la voce vi dà noia tanto da autoungervi "censori" dei critici...viva la libertà di idee che sbandierate quando vi fa comodo. Ho letto una scemata scritta dal Pereira in maggio: che la Anfuso si vuole ringiovanire: perché non è andato due anni fa alla presentazione del CD e libro su Francesca Caccini alla Scala? Eppure la notizia era riportata anche sul Corriere della sera. Avrebbe conosciuto la persona e si sarebbe reso conto che non ha bisogno di ringiovanirsi (anche se lui insiste con la data che gli fa comodo...) senza contare la sua curiosità di "qualche altra stroncatura" (frase emblematica tipica o di rimbambiti o di ragazzotti o di falliti...). E dire che voleva utilizzare un cognome molto comune per parlare di fascismo :ecco perché insiste sul '42... Twice, sono convinto che non avete capito niente delle regole che sono state date. Storicamente lasciate SFONDONI su SFONDONI e fate gli inquisitori di notizie pertinenti e chiarificatrici (di personalità, di momenti storici, di comprensione di un fenomeno etc.). Ma sapete che c'è una storia anche della interpretazione? A questo punto cosa serve mantenere questa voce? TOGLIETELA,per cortesia, anche perché a Nella Anfuso Wikipedia non è mai stata simpatica. --Mario Giuseppe Ferrara (msg) 22:57, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Quest'ultima osservazione andrebbe rivolta a chi ha inserito per primo la voce sulla cantante (...); purtroppo, o per fortuna, su Wikipedia, se è difficile inserire la biografia di una persona, altrettanto è il toglierla: perché, se non ne viene discussa e contestata la enciclopedicità è - lapalissinamente - enciclopedica, epperciò da tenere.
Caro Mario Giuseppe, temo tu sia fuori strada con le tue osservazioni; probabilmente solo parzialmente fuori strada, perché molto di ciò che scrivi qui sopra può essere condiviso (almeno, io condivido). Il fatto gli è che su questa tribolata voce - tribolata fin dall'inizio - si sono succeduti negli ultimi mesi tali e tanti - e quali - interventi, da farne divenire l'agiografia di una santa cantatrice. Una eventuale storia dell'interpretazione dovrebbe trovare posto in una voce a sé stante; biografando una cantante, sicuramente - è stato scritto anche nella pagina di discussione del progetto - è preferibile tenerla più asciutta possibile, lasciando le strette informazioni divulgative (precisandole meglio e aggiungendone se necessario), lasciando da parte i commenti critici che, alla fine, penso ne converrai, lasciano il tempo che trovano. --「Twice·29 (disc.)23:18, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Guerra di edizione nella pagina[modifica wikitesto]

  • Fatta richiesta di blocco pagina.
  • All'utente che continua a ripristinare versioni precedenti quella di fatto concordata con la discussione qui sopra e nella relativa pagina di discussione del progetto musica classica: per favore, non insistere a ripristinare la versione contestata con le citazioni. Se proprio dobbiamo rivedere il contenuto della pagina, prima discutiamone approfonditamente e con calma. --「Twice·29 (disc.)23:33, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Discussione in "Caffè Sinfonico" che ha portato allo stravolgimento della voce[modifica wikitesto]

Nella Anfuso[modifica wikitesto]

Vi prego, chi può, di controllare, ed eventualmente sistemare, la voce relativa alla cantante Nella Anfuso: un utente anonimo l'ha segnalata come non neutrale. Grazie. --Dromofonte (msg) 18:59, 13 lug 2008 (CEST)[rispondi]

C'era stata una lunga Discussione.... Al Pereira (msg) 20:15, 13 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  • Considerate le note, condivisibili (e che ho rimosso dopo il fissaggio), apposte nella pagina di voce, ho fissato il testo eliminando ogni commento critico che potesse suonare come *agiografico* rispetto alla figura del personaggio biografato. Spero che sulla voce non si inizi, anche alla luce delle discussioni dei mesi scorsi, una nuova guerra di edizione. Grazie, --「Twice·29 (disc.)23:18, 14 lug 2008 (CEST)[rispondi]
  • p.s.: è possibile che occorra ricorrere nuovamente ad un blocco o semiblocco della pagina.
Concordo con le modifiche apportate. In particolare non aveva molto senso riportare dei giudizi risalenti agli anni '80 come se fossero tuttora validi, anche laddove fanno confronti con il resto del panorama interpretativo, che è cambiato non di poco in oltre un quarto di secolo (in particolare per il repertorio monteverdiano). Con argomenti del genere si potrebbe sostenere che anche l'interpretazione delle Variazioni Goldberg di Wanda Landowska è tuttora "l'interpretazione di riferimento" (magari per qualcuno è così, ma non è un dato di fatto per tutti). Le uniche cose che si possono considerare oggettivamente "insuperate" (quando lo sono) sono i record sportivi: le interpretazioni musicali no. Più in generale, andrebbe fortemente scoraggiato il fatto di riportare giudizi della critica nelle voci relative agli interpreti (quelli viventi, almeno): anche se sono citate le fonti, la scelta dei giudizi da riportare non può che essere parziale. --Guido (msg) 14:54, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Mi associo --Al Pereira (msg) 15:16, 15 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo anch'io. Altra cosa che sarebbe interessante evitare, in quanto suona fortemente pubblicitaria, è l'introduzione di "record" parasportivi nelle voci musicali. Oltre ad essere di difficile verifica (per esempio, nel nostro caso, sono molto perplesso che l'artista in questione abbia davvero inciso per la prima volta nella storia il "lamento di Arianna" in forma integrale, dato che questo pezzo celeberrimo ha ricevuto l'attenzione di moltissimi cantanti ed appariva - non so se in forma completa - già nel famigerato vol. 2 di Parisotti), rendono il tono irrimediatamente parziale. --Anoixe (msg) 17:10, 19 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Non faccio parte della famiglia "wikipedia" ma spero di poter dire la mia. Sono anch'io uno splendido quarantenne, ma non sono padre. Mi sono messo a cercare in questi giorni di Luglio così, come hanno fatto alcuni wikipediani che si sono svegliati - causa il caldo e non avere niente da fare (vacanze) nel mese di luglio e fra tante altre voci mi sono imbattuto sulla voce Nella Anfuso. Mi sembra una voce molto travagliata - cfr. cronologia - e ci sono molte cose strane a cominciare dal fatto che si è parlato di foto ed alla fine c'è il template ma senza foto che pure di sfuggita mi sembra di avere visto qualche volta...(ho visto anche la discussione su "template"...). Ho letto che c'è una guerra fra alcuni che sostengono la voce in una maniera ed altri che si danno da fare per ridimensionare la voce (solo la voce? oppure c'è un partito antivoce?). Gli attacchi che leggo sul Caffé mi sembrano attacchi personali con argomentazioni storicamente insostenibili. Alcuni esempi: Per Anoixe= "record parasportivi" (espressione riferita alla strabiliante esecuzione dei 25 trilli sullo stesso fiato da parte della Anfuso- ma perché non citarli , per paura di fare pubblicità a colei che per problemi vostri detestate?) nelle voci musicali. La storia della musica è da sempre improntata a storie di sfide musicali "parasportive", a cominciare dalle gare di SCARLATTI - Domenico - e Haendel, di Farinello ed un suonatore di tromba, della Cuzzoni e della Bordoni etc.di Paganini etc. fino al primo Novecento. Quanto all'intervento riguardante la edizione originale ed intera della Scena dell'Arianna le biblioteche del mondo sono piene della edizione curata da Anfuso-Gianuario riguardante tale argomento da più di trent'anni. Fra i professionisti tutti sanno della scoperta dell'originale (un unicum) da parte della Anfuso della suddetta grande scena (durata quasi mezz'ora): basta cercare nelle biblioteche oppure comprarla su internet, senza contare che basterebbe comprare il CD - che riporta un saggio del grande specialista Gianuario fondamentale per capire tutto - e finalmente ascoltare il Monteverdi in questione in versione "autentica" (NON barocchiste) a cominciare dalle dissonanze e cromatismi scomparsi nelle varie false edizioni correnti!

Da quanto affermato da Anoixe e dal Guido di Torino, suonatore per diletto dei pifferi, che conosce poco la storia italica - con visione e conoscenza italica - visto che le sue letture sono soprattutto inglesi (certo che nella storia della musica gli inglesi e gli svizzeri hanno avuto un grandissimo "ruolo"...) mi sembra che si voglia scientemente creare dubbi sulla veridicità di affermazioni contenute nel testo della voce (paleografa etc. ) insomma che ci sia una volontà di sminuire chi rappresenta la suddetta voce, quasi una "inimicizia" personale ( ma non è dovuta al fatto che la Anfuso dice e scrive ciò che è vero storicamente: che i falsettisti odierni - tanto amati da certe categorie...- sono un falso storico poiché niente hanno a che vedere con le voci dei castrati e che i falsettisti nella storia italiana sono scomparsi anche dalle chiese nella metà del '500?). Almeno così appare ad un estraneo del Caffè wikipediano. Per il prof. Guido ed altri: la storia della interpretazioni di cui parla è legata allo strumento (clavicembalo) che con il passare dei decenni si è sempre più avvicinato ai vari momenti storici. L'interpretazione è legata alla "tecnica" (se non c'è tecnica non si realizza niente né stile né quindi interpretazione, ad esempio una "esclamazione" cacciniana va fatta come dice Caccini, altrimenti non c'è né interpretazione né stile etc- mica basta dire "barocco"etc.) ed allo "strumento". Sul piano dello strumento voce non si sono fatti per niente passi avanti, anzi (e questo è vero anche per il repertorio ottocentesco) gli "sfiatati" e "gli urloni" senza alcuna idea nemmeno dell'intonazione (possibile che il prof. Guido non se ne accorga?) hanno saturato il mercato... L'artista in questione a me sembra che continui ad essere all'avanguardia (basta controllare le recensioni odierne).

È un fatto incontrovertibile che nessuno nel nostro tempo è riuscito a costruire lo strumento vocale storico (che rispecchia la tradizione orale italiana - scuola Cotogni e Fontemaggi) come Nella Anfuso la quale è attualmente, purtroppo, perché si potrebbero ascoltare delle produzioni operistiche e madrigalistiche finalmente più vicine alla realtà storica di quanto sentiamo oggi (strumenti e voci pesudobarocchi, ciò è scientificamente provato), ripeto è la sola a rendere lo stile e l'espressione del canto storico italiano, come è riconosciuto da scritti e recensioni su riviste internazionali (cfr. Fanfare, febbraio 2008) e libri (cfr. "Il Rinascimento dell'Arte"...anno 2005). E ciò è documentato da una pila di prove e controprove. Basta essere in buona fede e alla ricerca del vero "tangibile" e non dello "strano" corrispondente a odierne ideologie alla moda.

Vi ringrazio tutti della pazienza, ma è con spirito costruttivo che ho voluto esternare le mie idee.

Buone vacanze a tutti

Sandro Magni

Rispondo ad aluni punti sollevati da questo intervento.
  1. il sig. Magni non ha evidentemente colto il significato, nel contesto di Wikipedia, del concetto di "attacco personale", e mi affretto a spiegarglielo. Si indica con questo termine il fatto che nel corso di una controversia su una voce, anziché discutere del merito della voce e delle diverse versioni che sono state proposte, si introducano argomenti e giudizi relativi agli altri utenti che intervengono (alle loro competenze e propensioni, ad esempio): un esempio perfettamente calzante è quello del sig. Magni il quale, nell'intervenire su una voce relativa a Nella Anfuso, gratifica uno degli intervenuti (che peraltro non ha effettuato alcuna modifica alla voce, e ha fatto osservazioni di natura del tutto generale) di «suonatore per diletto dei pifferi», «ignorante della storia italica» (?) e «di letture soprattutto inglesi» (???), senza che queste affermazioni del tutto gratuite (per non dire insolenti) abbiano alcun rilievo ai fini di quanto si sta discutendo.
  2. Per quanto riguarda l'interpretazione "autentica" di Monteverdi, il grande Malipiero rivela, nelle note introduttive alla sua edizione delle opere di Monteverdi, che nel suo lavoro critico ebbero molta importanza i fenomeni spiritici. Immagino che anche il sig. Magni abbia avuto modo di chiedere direttamente a Monteverdi quale sia il "vero tangibile" in merito all'interpretazione delle sue opere, tema su cui intere generazioni di musicisti che non hanno avuto tale privilegio si sono interrogate e tuttora si interrogano (senza la pretesa di aver trovato "la" risposta, ma facendo il loro mestiere, che è quello di interpretare). Siccome però qui non stiamo parlando di Monteverdi ma della voce dedicata a Nella Anfuso, il fatto che io sia più che quarantenne, niente affatto splendido, padre di due figli (a qualcuno interessa?) e dilettante di musica non mi rende così idiota da non rilevare ciò che è semplicemente evidente: che nessuno ha qui messo in discussione né le doti musicali né l'appropriatezza dello stile interpretativo di questa cantante (su cui io non ho mai espresso alcun giudizio). Diversi utenti (oltre a me) hanno invece messo in discussione l'obiettività dei giudizi contenuti nella voce, l'opportunità che nella voce siano citati estratti della critica, e sollevato simili rilievi di metodo. Chi ha tirato in ballo i falsettisti, le "letture inglesi" ecc. è solo il sig. Magni, il quale in questo dibattito si dipinge gli interlocutori a suo comodo. In questo modo, quando un utente troppo zelante fa confusione fra "paleografia" e "paleografia musicale", inserendo Nella Anfuso nella categoria "paleografi", e un altro utente più esperto rimette le cose a posto, il sig. Magni capisce invece che qualcuno ha inteso "scientemente" mettere in dubbio le competenze scientifiche della grande cantante, per "avversione personale" (di cui fornisce anche le supposte motivazioni).
  3. Ripeto che di oggettivamente "superati" o "insuperati" ci sono solo i record sportivi (e non mi riferisco affatto alle performances virtuosistiche citate nella voce), le interpretazioni musicali non possono mai essere definite tali se non come giudizio del tutto soggettivo. Neppure è dimostrabile, né confutabile, che una cantante (che si chiami Anfuso, Kirkby, Figueras o altro) abbia conseguito una "perfetta ricostruzione della vocalità barocca": e comunque l'enfasi sull'"autenticità" (nella sua declinazione inglese, ma non solo in quella) è stata oggi largamente ridimensionata: sarà un fatto di moda, ma è un fatto (ci sono fatti non "di moda" nel campo dell'interpretazione musicale? ne dubito). Poiché in Wikipedia ci si pone l'obiettivo di evitare che una voce si riduca a laudatio di un personaggio, chiunque esso sia e indipendentemente dai suoi meriti, sono state proposte le correzioni ritenute utili per un'impostazione più sobria, oggettiva e condivisibile.
  4. Riassumendo: il sig. Magni ci propone una diatriba tal quale poteva aver luogo negli anni '80: il che potrebbe anche essere una preziosa testimonianza per i più giovani, se solo non vi fossero innumerevoli questioni e problemi più interessanti, anche in questo campo, di cui occuparsi. Nel far questo, egli dà per scontato che chi si è espresso in modo critico sulla voce Nella Anfuso (e non sulla voce di Nella Anfuso, ma il sig. Magni è al di sopra di queste minuzie) sia uno sfegatato "pseudobarocchista" che idolatra i falsettisti inglesi (certo a causa di perverse inclinazioni sessuali, dato che a una persona di sana costituzione sarebbe impossibile sopportare quelle stonature). A dire il vero, certi toni nella pagina di discussione della voce (i riferimenti ad Alessandrini non so se fossero del sig. Magni) più che gli anni '80 riecheggiano addiritura le dispute fra cantanti (e madri delle cantanti) che Benedetto Marcello immortalò nel 1720. Non farò a mia volta una ricerca su Internet per scoprire di quali pifferi sia esperto il sig. Magni; ma mi piacerebbe - quali che siano i suoi titoli scientifici e artistici - che si astenesse dallo sbeffeggiare i dilettanti, categoria alla quale mi onoro di appartenere. In realtà, spero che in tutto questo egli si stia solo divertendo e che il mio invito a rileggersi tutta la questione provando a immaginare che forse ha sbagliato bersaglio non susciterà altro che la sua ilarità. Se invece davvero pensa quello che scrive, sappia che nella sua crociata in nome dello "scientificamente provato" e contro le odierne "ideologie alla moda" qui su Wikipedia non infilzerà che mulini a vento. Buon risveglio nel 2008. --Guido (msg) 01:51, 1 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Caro Prof. Guido,

non pensavo che alcune mie opinioni, espresse con purezza di intenti, La turbassero in maniera tale da dare l'impressione (a chi legge la Sua risposta) di uno scritto "ingarbugliato" e quindi poco chiaro.

Cercherò di rispondere ai Suoi timori ed incomprensioni:

1) il "piffero" è ed è stato strumento nobile ed era anche uno dei termini in antico usati per il tipo di strumento a fiato da Lei suonato, almeno che non vogliamo, nel 2008, iniziare una nuova era: non capisco perché Lei lo abbia preso in maniera offensiva...

2) i dilettanti in campo artistico sono una categoria benemerita e da incoraggiare: l'importante è che rimangano a vangare il loro orticello (dico questo senza alcuna intenzione di offesa nei confronti di chicchessia!)

3) per il resto ho solo notato che la Sua formazione storico-musicale è di estrazione inglese (nel campo professionale - disciplina Fisica - sarà americana - e ciò non contempla alcun tipo di giudizio!)

4) quanto al grande Malipiero Lei fa una interpretazione dei di lui scritti molto "confusionaria" e falsa (mi scusi), a cominciare da quel "Così parlò Monteverdi" del 1966 (dove ha visto Lei le note all'edizione monteverdiana che inizia negli anni '20 del Novecento???). Ciò che mi ha colpito su questa voce è che i vari amministratori negano (per "mancanza di conoscenza") le affermazioni contenute nella voce stessa, affermazioni ben conosciute dagli addetti ai lavori. Ed in questo gli amministratori/o partecipanti occasionali non fanno una bella figura e ciò mi dispiace molto, mi creda. Peggio è quando, non sapendo che dire, invece di ringraziare per le informazioni -gratuite- si butta il discorso sui "fantasmi" (a mò di Eduardo) e sulla parola magica "interpretazione". Nel testo precedente io parlavo di "scrittura di note" e di "redazione storica "-finalmente- della Arianna che niente ha a che vedere con il "pezzettino" del famigerato(SIC!..) Parisotti (certo parlare di Monteverdi e ricordare ancora il Parisotti -per il suo tempo lodevole- non depone a favore...) o anche della edizione malipierana (incompleta). Tutto qui: se la Anfuso ce l'ha "restituita" -finalmente- dovremmo essere contenti tutti: non credete? Invece di denigrare e buttarla sulla parola magica "interpretazione", interpretazione della Anfuso che sicuramente non conoscete (detto fra noi, per me - e sono in ottima e numerosissima compagnia- è il "Top"). Le "vere" interpretazioni non sono soggette alle mode poiché "non patiscono la mediocrità" come è stato scritto. Spero che non me ne voglia, caro professor Guido.

5) altrettanto "confusa" mi sembra (almeno così come risulta dalla Sua scrittura) la storia della dicitura "paleografa". Il fatto è andato così:la voce in questione a) è stata inserita come "paleografa", b) è stata messa in dubbio la specializzazione di "paleografa" trasformandola in "paleografa musicale" - (chissà perché! un musicista non può essere anche "paleografo storico puro"?) c) è intervenuto altro utente che ha documentato la validità della qualifica di "paleografa pura". Quindi non era impropria la definizione di "paleografa". Risultato: è stata tolta dalla lista dei paleografi!... Scelga Lei: o malafede o ignoranza visto che il curriculum prima di essere decurtato specificava: "Diploma presso l'Archivio di Stato di Firenze in Paleografia, Diplomatica ed Archivistica". Gli Archivi di Stato notoriamente non si occupano di musica, quindi di "paleografia musicale..."! Il prof. Guido ha seguito questa wikinovela?

6) L'arte musicale è anche scienza ed il prof. Guido lo sa meglio di me. Esistono degli aspetti su cui non si può discutere perché "oggettivi". In effetti egli parla sempre di "interpretazione", ma, prima della interpretazione, viene la "esecuzione", caro professore e la esecuzione vocale è tale se si ha lo "strumento ad hoc", cioè costruito secondo criteri scientifici particolari. L'arte della liuteria, in particolare quella degli strumenti ad arco, dimostra senza ombra di dubbio questo principio. Non mi dica che gli strumenti Amati, Maggini, Stradivari sono superati perché hanno diversi secoli...!

7) come ho accennato nel mio scritto precedente, l'esecuzione, cioé la possibilità tecnica di eseguire "trilli" veri (spiccati), "passaggi" veri (spiccati), il cantare da contralto e soprano (voce femminile) o da tenore e basso (per le voci maschili) e tante altre cose dimostrano una costruzione dello strumento vocale secondo le "regole" (segreti tecnici) che gli antichi avevano e che sono conosciuti oggi (purtroppo) da pochissimi eletti (ma questi pur tuttavia esistono cfr. la grande cantatrice che ci ha offerto l'occasione di questo scambio civile di opinioni...), regole che avevano come base la fusione "perfetta" cioé TOTALE dei due registri di testa e di petto. E di ciò parlano a iosa i testi antichi (io li ho letti..e Lei? ) ed anche Monteverdi, il quale poveretto aspetta ancora che si "formi" un Orfeo capace di eseguire "Possente spirto" secondo le sue indicazioni.

Caro Prof. Guido: non mi dica che anche Lei non sarebbe contento di ascoltare un Orfeo simile. Non mi dica che questo significa rimanere agli anni Ottanta dell'altro secolo...Secondo me significa essere all'avanguardia: non si può rimanere ancorati agli anni della giovinezza: bisogna svegliarsi ed andare avanti, anzi seguire chi è all'avanguardia.


mi creda con stima

Sandro Magni

A proposito di comprendere (o meno) gli scopi di Wikipedia e gli strumenti che sono a disposizione degli utenti per quesgli scopi, faccio notare che questo scambio di opinioni personali è del tutto fuori posto qui e non ha nulla a che fare con la controversia (?) relativa alla voce Nella Anfuso. Le faccio osservare che Wikipedia è quasi interamente prodotta da dilettanti che non si limitano a vangare il loro orticello: se ciò non le garba, può rivolgersi ad iniziative più "professionali" (quelle che non sono infestate dai "compagni di merende" dei falsettisti inglesi, beninteso). Personalmente, ritengo che il problema non sia l'essere o meno dilettante, ma la conoscenza degli argomenti di cui si parla; rilevo peraltro che almeno altri due interlocutori nella presente discussione non sono affatto dilettanti, in campo musicale. Ma forse non avranno letto i trattati giusti. In merito alla dicitura "paleografa", per essere definiti tali su quest'enciclopedia non basta avere un titolo di studio e nemmeno aver compiuto ricerche nel campo: lei avrà notato che nella "categoria:fisici" non sono inseriti tutti i laureati in fisica italiani, e nemmeno tutti i docenti universitari in fisica, ma solo coloro che hanno raggiunto una notorietà "enciclopedica" in tale disciplina. Per questa ragione qualcuno aveva proposto di spostare l'assegnazione alla categoria "paleografi musicali", ma sulla base di quanto è stato detto nel corso della discussione e che lei ripete qui è stata invece del tutto corretta la semplice esclusione dalla categoria "paleografi". Per tutto il resto, mi pare inutile prolungare la discussione su questioni di opinioni e di gusti; le divagazioni su chi faccia confusione, sulla purezza di intenti, sulla limitatezza e sulla provenienza delle mie letture, e su cosa io abbia suonato in anni passati, le lascio a lei che è senz'altro più informato di me. Io non ho espresso e non intendo esprimere giudizi sulla vocalità e sull'interpretazione di Nella Anfuso: questo non è un forum per appassionati, ma una pagina di servizio. Per quanto mi riguarda, il discorso si chiude qui. --Guido (msg) 16:56, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Gentile Professore,

mi sono rivolto a Lei perché la Sua professione mi portava alla stima. E devo dire che ho avuto ragione. Ho parlato con Lei riferendomi anche alle castronerie dei due "non dilettanti musicali" come dice Lei. Ma sa, caro professore, il campo di una disciplina importante è così vasto che non si può sapere tutto, ma appunto per questo non si può mettere in dubbio quanto scritto da altri (se prima non si è ferrati sull'argomento. cfr caso di Arianna). Se si manca di senso della "conoscenza" si fanno le figuracce dei due interlocutori musicali da Lei citati (ma che ledono la credibilità professionale delle persone oggetto della voce...e questo non è corretto, anzi mi sembra piuttosto diffamatorio). Lei fa bene a riportare la discussione sul target di Wikipedia, che non dovrebbe essere un contenitore di vane opinioni..(ma perché ce l'ha con i falsettisti inglesi che sono ok nell'Isola? Come si dice " ad ogni paese la sua cucina"). A proposito: perché non rivedete la vostra politica riguardante la redazione della suddeta voce? A cominciare dalla foto che ai profani (e non sono al sottoscritto, la stessa impressione la fa ad altri utenti) sembra solo un dispetto.

Con rinnovata stima

Sandro Magni

Lei vuole sempre avere l'ultima parola. Invece, come vede, più d'un utente che Lei tira in ballo evita la discussione perché troppo personale ed assolutamente fuori tema rispetto alla voce in questione. Abbia la cortesia e la disciplina, nel polemizzare, di utilizzare altri strumenti di Wiki più consoni, come la pagina "Discussione utente" o la funzione "Invia un messaggio e-mail all'utente". Grazie.--Anoixe (msg) 10:34, 5 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Nella Anfuso[modifica wikitesto]

La voce è accurata, ma ci sono alcuni punti che a mio avviso andrebbero rivisti o soppressi perché eccessivamente laudativi.Si tratta delle frasi seguenti. «Ha inciso oltre quaranta titoli discografici [che significa esattamente?] in un percorso che atttraversa la vocalità di quattro secoli di musica italiana». Non misurerei l'importanza di una carriera artistica dal mumero di secoli toccati dal repertorio: scopriremmo che tanti cantanti hanno cantato musica di tanti secoli, il problema è come lo hanno fatto. Direi invece che la caratteristica della Signora Anfuso è -come del resto è specificato- di essersi specializzata nel barocco. Se si insistesse su questo genere di dati quantitativi, si dovrebbe allora specificare in quali e quante sale e teatri la cantante si sia prodotta. Soprattutto mi pare fuori luogo l'insistenza sul possesso di tre ottave e di poter cantare «sia nel registro di soprano che in quello di contralto» e «dotata di una particolare estensione vocale canta indifferentemente in tessiture da contralto grave a quelle di soprano acuto», nonché l'affermazione per cui è l'unica a cantare «i venticinque trilli con un solo fiato» in “Quell'usignolo innamorato" del Farinelli. Il testo è inoltre appesantito da concetti non necessari, come le differenze tra la camerata fiorentina e l'opera veneziana, i caratteri della vocalità barocca o le variazioni del Farinelli. Anche nella parte biografica realmente oggettiva mi pare ci siano troppi dettagli («un primo invito per una conferenza-concerto, nel 1978 da parte del musicologo della Sorbona etc.»). Credo comunque che sarebbe opportuna una maggiore sintesi e una consistente abbreviazione del testo. La "specializzazione" (laurea?) con Giorgio Spini è certamente titolo di merito,ma non è chiaro che c'entri con la musica barocca. Felice Todde felicetodde@yahoo.it