Discussione:Monoscopio
 | Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato. Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui. | ||||
| |||||
 | La voce non è stata ancora monitorata, fallo ora! | |||||||||
| ||||||||||
Inizialmente la voce riportava:
"Il Monoscopio era un tipo di tubo catodico preposto alla generazione di un segnale video. Ogni tubo era capace di generare solo un singolo tipo di segnale. "
Adesso - avendo eliminato questa informazione basilare di carattere tecnico - mi pare si confonda il monoscopio con la "test card" --pino_alpino 23:24, 6 ott 2007 (CEST)
Ho aggiunto di nuovo il riferimento al monoscope tube. Nell'uso comune ho sempre sentito parlare in italiano di monoscopio per indicare l'immagine (test pattern) trasmessa a scopo di test, che in inglese viene spesso chiamata test card, riferendosi al fatto che veniva prodotta riprendendo una immagine fissa. Quindi ritengo che si possa correttamente tradurre test card con monoscopio, mentre ho dei dubbi sulla traduzione di monoscope tube in monoscopio. A proposito, ho notato che non ci sono voci in italiano che spiegano i tubi da ripresa. Inoltre c'è una certa confusione tra tubo catodico e cinescopio. (Casamich 09:12, 8 ott 2007 (CEST))
- In effetti anche io - quando ho creato la voce - mi sono rifatto alla voce dell wiki inglese, pur restando abbastanza basito (per mie carenze sia linguistiche che tecniche) nel corso della stringata traduzione, però mi pareva abbastanza chiara la differenza fra monoscopio inteso come apparecchiatura in grado di produrre un'immagine, e test card, come immagine ottenuta - da monoscopio o da altro mezzo - come immagine di prova o logo etc. --pino_alpino 00:53, 9 ott 2007 (CEST)
Il tono sinusoidale fisso è a 400 Hz e non a 1000 Hz come riportato. Lo spillo nero nella barra bianca serve a evidenziare riflessioni non nella trasmissione bensì nella ricezione e l'angolo di ricezione della riflessione viene calcolato in base ai millimetri visualizzati a destra e a sinistra convertiti un gradi con una formula matematica (ma non ricordo quale sia). La croce bianca al centro serve per testare la convergenza statica (le linee devono avere lo stesso spessore). Infine la "merlatura" viene definita più scacchiera.
Saluti.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.51.3.144 (discussioni · contributi) 21:37, 7 ott 2009 (CEST).
P.S. Per verificare c'era anche un articolo su Nuova Elettronica di una quindicina d'anni fa dove presentavano anche un progetto di generatore di monoscopio.
- Grazie per le precisazioni, sul tono audio non sempre è a 400 Hz, a volte è 1 Khz. Giusto riguardo alle riflessioni, la formula può solo calcolare la differenza nelle distanze percorse tra il segnale diretto e quello riflesso, non l'angolo. I millimetri sono da rapportare alla largnezza dell'immagine e vanno convertiti in microsecomndi. Quanto alla convergenza statica (e dinamica) penso che rimarrà un ricordo di noi vecchi. --∃!Casamich (msg) 10:28, 8 ott 2009 (CEST)
Test card o monoscopio?[modifica wikitesto]
Ho unito le due voci Monoscopio e Test Card. Anzi più precisamente ho lasciato solo monoscopio visto che test card era solo un abbozzo e riportava cose già scritte. Comunque sono del parere che la voce monoscopio così come è ora sarebbe più corretto chiamarla test card e lasciare lo spazio allo strumento Monoscopio (tubo catodico). --Gianderiu (msg) 16:01, 19 giu 2011 (CEST)
Il tono non è 400 ma 440Hz sulla frequenza del LA nella scala musicale e infatti ha la stessa frequenza del tono di linea libera usato in Italia nella linea telefonica che è sempre a 440Hz. A volte il tono è a 1KHz ed a volte viene ruotato di 180° nella fase in presenza di trasmissioni stereo per un determinato intervallo di tempo per fare il test segnale in fase, segnale in controfase. La quadrettatura invece non dev'essere visibile nei televisori a tubo catodico mentre nei monitor LCD e nei monitor di PC è sempre visibile anche quando la ricezione è di un canale TV analogico a schermo intero tramite apposite schede per la ricezione TV sul computer e non invece come erroneamente riportato nei monitor LCD dove si taglierebbe poi un pezzo di immagine del PC. La voce riportata poteva essere corretta quando non esistevano i desktop GUI grafici poichè in MS-DOS e simili c'era un'area dello schermo (il bordo) colorabile da un singolo colore che era tuttavia non utilizzabile.
Riguardo la traduzione la spiegazione è semplice: i primi generatori di monoscopio erano costituiti da un tubo che conteneva l'immagine incisa nel vetro e colorata che veniva illuminata e all'interno dello stesso tubo c'era l'ottica della telecamera che la riprendeva per la trasmissione. Questo era costituito da un unico tubo elettronico. Non è da confondere con i singoli tubi generatori di segnali usati dai riparatori TV.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.228.22.81 (discussioni · contributi) 16:32, 23 nov 2011 (CET).
Monoscopio mobile[modifica wikitesto]
premetto che mi occupo di queste cose solo da poco tempo quindi potrebbe benissimo essere una cazzata. Sto facendo il tirocinante per una società di telecomunicazioni satellitari e tutti i colleghi mi hanno confermato che piano piano si stanno abbandonando i monoscopi fissi sostituendoli con altri praticamente uguali con l'eccezione che hanno delle parti mobili (solitamente una barra che si muove dall'alto in basso) per controllare che non si sia freezato il video. non riesco a trovare altre informazioni sul web, se qualcuno me lo conferma magari si può aggiungere alla voce— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.210.161.224 (discussioni · contributi) 18:26, 17 feb 2013 (CET).
Bianco e nero[modifica wikitesto]
Bisognerebbe ricordare com'era il monoscopio in bianco e nero Lele giannoni (msg) 14:37, 22 apr 2018 (CEST)