Discussione:Laura Castelli
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Biografia e Formazione[modifica wikitesto]
non e' un po' troppo celebrativa come biografia? il sospetto che sia autocelebrativa e' forte...
Passaggi tipo:
"arrivando a conoscere nei dettagli la “macchina burocratica” regionale" o "Dal 2010 si occupa di problemi legati alla creazione di sistemi di Moneta Complementare per portare alcune realtà radicate sul territorio, a poter sviluppare un’autonomia monetaria." sono senza fonte e molto vaghi.
Anche la sezione "Formazione" (noto che la deputata ha fatto dei bei master mentre era pagata dalla collettivita') andrebbe completamente formattata e sfoltita da informazioni senza fonte. --93.145.221.210 (msg) 12:56, 7 dic 2017 (CET)
Non è consentito dalla normativa italiana esercitare la professione di dottore commercialista senza abilitazione e conseguimento laurea in LM-77 o LM-56. Andrebbe aggiunto dunque "abusivamente esercitato"
Collaborazione con Supernova[modifica wikitesto]
Non sono un esperto di modificare o aggiungere testi su wikipedia
Qualcuno potrebbe inserire la parte che riguarda la collaborazione segreta di LAura Castelli con Supernova?
Nel paragrafo sottosegretario del governo Conte
Poco prima della formazione del nuovo governo viene reso pubblico che Laura Castelli era una delle fonti di Supernova, libro che ha rivelato informazioni riservate dall'interno del movimento 5 stelle FONTE primaria https://medium.com/supernova-5-stelle/laura-castelli-era-una-nostra-fonte-33f2726e0c9c
Commercialista[modifica wikitesto]
«Ha esercitato la professione di commercialista e ha avuto uno studio pur non essendo iscritta all'albo.[1]»
- ^ Platea commercialisti 'contesta' deputata M5s, 13 febbraio 2018. URL consultato il 25 novembre 2018.
Mi pare un'informazione rilevante e comunque è spiegata in due parole. È stata cancellata da [@ Bachicco]. Non volendo iniziare una edit war ne vorrei discutere qui.
È la stessa Castelli ad affermare di aver lavorato come commercialista ("non sono commercialista ma nella vita ho avuto il mio studio"), la fonte è attendibile e il fatto ha suscitato molto scalpore. Per questi motivi la ritengo un'informazione enciclopedica. Inoltre non capisco la giustificazione per l'annullamento ("ha lavorato presso un CAF [...] non essendo un commercialista non ha esercitato la professione"): (1) il fatto che abbia lavorato per un CAF non esclude che abbia anche fatto la commercialista; (2) il punto è proprio quello, NON essendo commercialista HA esercitato la professione. --Martin Mystère (contattami) 12:23, 22 gen 2019 (CET)
- IMHO rilevante, visto anche lo sbandierare onesta a tutti i cantoni. Però con una fonte cartacea, non video, tanto ce ne sono in abbondanza.--Moroboshi scrivimi 12:45, 22 gen 2019 (CET)
- Lo studio della famiglia Castelli è a Torino. Lei non risulta iscritta all'albo. Non esiste un commercialista se non iscritto all'albo. Un laureato in legge che lavora nello studio di papà senza l'abilitazione non è un avvocato. In realtà la Castelli ha millantato.--Presbite (msg) 13:53, 22 gen 2019 (CET)
- Quella del commercialista è una professione regolamentata, vi si accede mediante un esame di Stato. Spacciarsi per commercialisti o esercitare tale professione senza l’abilitazine professionale e l’iscrizione all’albo è un reato! Nel suo curriculum istituzionale (fonte MEF) è chiaramente riportato che ha solo lavorato in un CAF - Centro di assistenza fiscale per 5 anni (come ha lavorato come addetto alla sicurezza per 4 anni). Quindi non si può scrivere che castelli è commercialista. Va detto che le voci biografiche di Wikipedia non sono dei curriculum vitae, il testo va migliorato per rimuovere ingiusti rilievi. Bachicco (msg) 08:54, 23 gen 2019 (CET)
- Di nuovo: perchè il fatto che ha lavorato in un CAF escluderebbe il fatto che ha lavorato nello studio di famiglia? Inoltre, non ho mai scritto che è commercialista, ho scritto che ha esercitato la professione di commercialista pur non essendo iscritta all'albo: so che bisogna passare un esame ed è proprio questo il motivo per cui le sue furono dichiarazioni infelici, soprattutto se fatte ad una platea di commercialisti regolarmente riconosciuti.
- Però ammetto che basandoci sulle sue (non proprio chiarissime) affermazioni si potrebbe scrivere diversamente. La Castelli ha detto: "non sono un commercialista ma nella vita ho avuto un mio studio, ho lavorato nello studio di famiglia che si occupa di contabilità, paghe, e conosco...". Se ci fermassimo alla prima virgola sembrerebbe veramente che ha esercitato abusivamente (cosa che hanno evidenziato gli articoli scritti in quei giorni), però poi specifica che lo studio non era "il suo" ma quello "di famiglia" (io qui ho qualche problema, mi sembra proprio una contraddizione...). Penso che per evitare qualunque supposizione dovremmo scrivere qualcosa di più ambiguo, come per esempio: "Ha lavorato nello studio commercialistico di famiglia, pur non essendo iscritta all'albo". In questo modo se era semplicemente l'addetta alle fotocopie, la frase rimane vera. --Martin Mystère (contattami) 10:57, 23 gen 2019 (CET)
- Una gaffe di Castelli, che ha sollevato qualche mormorio fra i commercialisti, forse può trovare spazio in Wikinotizie, ma non è per niente rilevante ai fini di una voce enciclopedica (si tratta di un recentissimo, o al massimo di una piccola controversia non certo di un “titolo professionale”). In Wikipedia, poi, secondo gli standard, le affermazioni ambigue sono da rimuovere, mentre quelle poco chiare sono da chiarire. Nel CV pubblicato dal MEF non vi è traccia di una esperienza di lavoro in uno studio commerciale, presso il quale avrebbe potuto lavorare anche come impiegata addetta ad alcue pratiche commerciali, non è necessario ed è più che inopportuno lasciare intendere che ha in realtà esercitato la professione del commercialista. Non è che tutti quelli che svolgono pratiche commerciali possono dirsi “commercialisti”. Bachicco (msg) 13:54, 23 gen 2019 (CET)
- A questo punto sono costretto a darti ragione. Basandoci esclusivamente sulla sua affermazione, è meglio non scrivere nulla dato che è ambigua. Io facevo affidamento "all'interpretazione" data dai giornali di quei giorni. --Martin Mystère (contattami) 10:34, 24 gen 2019 (CET)
- La stampa riferisce solo che ha fatto una figuraccia (il video ANSA usato come fonte titola: Platea commercialisti 'contesta' deputata M5s), perché da una diplomata di ragionera ci si aspetterebbe la capacità di distinguere il lavoro in uno studio commerciale dall’esercizio della professione di commercialista; oltre al fatto che, qualora fosse mai stato vero, avrebbe commesso un reato penale (viene riferito nello stesso video, quando il presidente dell’odc richiama l’impegno nel contrastare l’esercizio abusivo della professione). Bachicco (msg)
- No, alcuni giornali l'hanno interpretata come se avesse esercitato abusivamente. --Martin Mystère (contattami) 13:21, 26 gen 2019 (CET)
- La stampa riferisce solo che ha fatto una figuraccia (il video ANSA usato come fonte titola: Platea commercialisti 'contesta' deputata M5s), perché da una diplomata di ragionera ci si aspetterebbe la capacità di distinguere il lavoro in uno studio commerciale dall’esercizio della professione di commercialista; oltre al fatto che, qualora fosse mai stato vero, avrebbe commesso un reato penale (viene riferito nello stesso video, quando il presidente dell’odc richiama l’impegno nel contrastare l’esercizio abusivo della professione). Bachicco (msg)
- A questo punto sono costretto a darti ragione. Basandoci esclusivamente sulla sua affermazione, è meglio non scrivere nulla dato che è ambigua. Io facevo affidamento "all'interpretazione" data dai giornali di quei giorni. --Martin Mystère (contattami) 10:34, 24 gen 2019 (CET)
- Una gaffe di Castelli, che ha sollevato qualche mormorio fra i commercialisti, forse può trovare spazio in Wikinotizie, ma non è per niente rilevante ai fini di una voce enciclopedica (si tratta di un recentissimo, o al massimo di una piccola controversia non certo di un “titolo professionale”). In Wikipedia, poi, secondo gli standard, le affermazioni ambigue sono da rimuovere, mentre quelle poco chiare sono da chiarire. Nel CV pubblicato dal MEF non vi è traccia di una esperienza di lavoro in uno studio commerciale, presso il quale avrebbe potuto lavorare anche come impiegata addetta ad alcue pratiche commerciali, non è necessario ed è più che inopportuno lasciare intendere che ha in realtà esercitato la professione del commercialista. Non è che tutti quelli che svolgono pratiche commerciali possono dirsi “commercialisti”. Bachicco (msg) 13:54, 23 gen 2019 (CET)
- Quella del commercialista è una professione regolamentata, vi si accede mediante un esame di Stato. Spacciarsi per commercialisti o esercitare tale professione senza l’abilitazine professionale e l’iscrizione all’albo è un reato! Nel suo curriculum istituzionale (fonte MEF) è chiaramente riportato che ha solo lavorato in un CAF - Centro di assistenza fiscale per 5 anni (come ha lavorato come addetto alla sicurezza per 4 anni). Quindi non si può scrivere che castelli è commercialista. Va detto che le voci biografiche di Wikipedia non sono dei curriculum vitae, il testo va migliorato per rimuovere ingiusti rilievi. Bachicco (msg) 08:54, 23 gen 2019 (CET)
- Lo studio della famiglia Castelli è a Torino. Lei non risulta iscritta all'albo. Non esiste un commercialista se non iscritto all'albo. Un laureato in legge che lavora nello studio di papà senza l'abilitazione non è un avvocato. In realtà la Castelli ha millantato.--Presbite (msg) 13:53, 22 gen 2019 (CET)