Discussione:Hymnu sardu nationale

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è possibile trovare l'inno sardo in musica? io l'ho trovato solo come testo. Grazie a chi potrà aiutarmi

Unione voci[modifica wikitesto]

Aggiungo cronologia della voce "Inno Sardo" per unione voci.

    * (corr) (prec)  00:42, 22 giu 2008 Ilario (discussione | contributi) m (37 byte) (Unisco) (annulla)
    * (corr) (prec) 21:35, 23 mag 2008 FixBot (discussione | contributi) m (1.145 byte) (Bot: sistemo la sintassi del template U: aggiungo categoria e data) (annulla)
    * (corr) (prec) 10:11, 23 apr 2008 Rago (discussione | contributi) (1.126 byte) (annulla)
    * (corr) (prec) 10:11, 23 apr 2008 Rago (discussione | contributi) (1.116 byte) (annulla)
    * (corr) (prec) 03:51, 19 mar 2008 Gianf84 (discussione | contributi) (1.145 byte) (→Strofe dell'inno) (annulla)
    * (corr) (prec) 03:49, 19 mar 2008 Gianf84 (discussione | contributi) (2.463 byte) (annulla)
    * (corr) (prec) 03:48, 19 mar 2008 Gianf84 (discussione | contributi) (1.383 byte) (annulla)
    * (corr) (prec) 22:17, 3 mar 2008 62.10.141.34 (discussione) (1.372 byte) (→Prime strofe dell'inno) (annulla)
    * (corr) (prec) 22:17, 3 mar 2008 62.10.141.34 (discussione) (1.378 byte) (→Prime strofe dell'inno) (annulla)
    * (corr) (prec) 10:44, 25 feb 2008 Felisopus (discussione | contributi) (1.383 byte) (→Bibliografia: +cat) (annulla)
    * (corr) (prec) 00:02, 19 feb 2008 Avesan (discussione | contributi) m (1.388 byte) (cambio categ.) (annulla)
    * (corr) (prec) 14:56, 16 feb 2008 Vermondo (discussione | contributi) (1.393 byte) (annulla)
    * (corr) (prec) 13:16, 16 feb 2008 Gaetanolamparelli1957 (discussione | contributi) (1.148 byte) (Nuova pagina: __TOC__ ==Cenni storici== L''''inno sardo''', risalente al decennio 1830 - 1840, fu scritto dal sacerdote, secolarizzatosi nel 1842, Vittorio Angius deputato al Parlam...)

articolo nel titolo?[modifica wikitesto]

La "S" di "S'hymnu" è in sardo l'articolo determinativo: "L'inno". Al di là del fatto che la versione che ne ho in casa per ragioni di tradizione di famiglia non ha l'articolo, oltre al fatto che a pagina 5 della fonte e nella maggior parte delle fonti l'articolo non c'è, mi pare questione di mero buon senso che l'articolo non possa essere nel titolo. Posso dunque spostare a Hymnu sardu nationale o c'è qualche ragione per non farlo cui non ho ancora pensato? :-) -- g · ℵ (msg) 00:23, 10 apr 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Gianfranco] Qui faremo come quei due monaci zen che si parlavano ogni sette anni.
La questione è più complicata di quanto sembra o comunque ci divertiamo a complicarla, come tutto su Wikipedia.
Non so se hai idea di quante voci intitolate solo «inno nazionale» nelle varie lingue avevamo: «Surudi milli», «Nashid al Watan», «Dovlet gimni» e simili, tutte con le loro varianti grafiche da traslitterazione arbitraria che formavano tanti titoli simili ma non identici. Fino alle varianti nel nome dello Stato che volta a volta includevano «democratico», «popolare», «indipendente e neutrale», «carino e coccoloso». Tutti la stessa cosa.
en.wiki in questi casi usa semplicemente National/State anthem of... e fa poche eccezioni.
Una è l'inno sardo, che anche da loro ha l'articolo, solo che in tal caso la colpa è nostra dato che l'uovo è nato prima della gallina.
In teoria non dovrebbe fare eccezione e dovrebbe intitolarsi quindi Inno nazionale del Regno di Sardegna, ma in pratica la situazione è più complicata, intanto perché il Regno di Sardegna aveva casomai la Marcia reale (forse!), e poi perché non c'è - per fortuna - fonte legale che tenga, queste situazioni sono quasi sempre di fatto.
In ogni caso questo non si direbbe propriamente il titolo di un'opera dell'ingegno, ma una qualifica comune, come le altre.
A conti fatti quindi mi pare giusto spostare a Hymnu sardu nationale, in sardo, come faccio, anche perché una convenzione non esiste e non mi aspetto di trovare consenso al riguardo in tempi meno che biblici (chi gliene frega nulla... XD il più delle volte queste voci sono semplici importazioni/traduzioni fatte per fare numero).
Quindi mi limito a rattoppare i titoli importati supinamente da en.wiki (che poi nel frattempo ha cambiato tutto...) e quelli, come questo, creati con qualche pur comprensibile sfondone.
Se poi è sbagliato/incoerente si sposterà di nuovo, ma non penso al vecchio titolo --Actormusicus (msg) 12:49, 19 nov 2022 (CET)[rispondi]

Inno "nazionale"?[modifica wikitesto]

Non sarà anacronistico indicare un inno nazionale a metà '800 ben prima che si consolidi l'uso attuale? Quali documenti abbiamo sul suo status legale e sulla sua percezione popolare?
PS: Lo stesso discorso potrebbe essere fatto per tutti gli altri presunti inni preunitari. --TheFlagandAnthemGuy (msg) 04:42, 3 ott 2023 (CEST)[rispondi]

[@ TheFlagandAnthemGuy] e un ping anche a [@ Bramfab] che ha messo giustamente un avviso {{C}}.
In tema di inni nazionali per lungo tempo, e in molti casi anche tuttora, le situazioni sono solo di fatto.
Al riguardo, si trova una fonte che scrive:
La Marcia Reale di Gabetti, fin dopo la prima guerra mondiale, non fu l'inno nazionale italiano: vi erano stati diversi tentativi per averne uno nuovo che lo sostituisse.
E poi:
... ci fu chi pensò al bell'inno sardo Conservet Deus su Re ...
Ciò lascia intendere che fino a dopo la prima guerra mondiale l'inno nazionale italiano de facto fosse la Marcia reale, e non l'inno sardo, altrimenti non avrebbe senso che qualcuno immaginasse di scegliere ufficialmente quest'ultimo per sostituirla. Il che ha perfettamente senso nelle monarchie, dove esiste quasi sempre un inno reale che in mancanza d'altro è anche inno nazionale di fatto.
Ho cercato vanamente conferme del fatto che la Marcia reale sia stata ufficializzata dopo la prima guerra mondiale, come il testo lascia intendere. Ho trovato però un'altra fonte che scrive che l'inno di Mameli fu dichiarato inno nazionale provvisorio
... in sostituzione della Marcia reale d'ordinanza ... che, approvata come marcia per le Brigate dell'Esercito Sardo con decreto di Carlo Alberto del 2 agosto 1834, coprì la funzione di inno nazionale sino alla caduta della Repubblica di Salò.
Il che conferma questo status di fatto, e inoltre conferma che la Marcia reale aveva almeno un, sia pur diverso, status di diritto, a differenza dell'inno sardo, nel Regno di Sardegna.
A tali condizioni, essendo questo lo stato delle fonti, credo si possa correggere la voce rinunciando a indicare S'hymnu sardu nationale come inno nazionale del Regno di Sardegna (e quindi rinunciando anche al template sinottico di riepilogo).
Se non ci sono obiezioni procedo in questo modo.
Fatemi sapere --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 10:29, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo, una volta certe ufficializzazioni non esistevano, almeno come tradizione orale in famiglia ha sempre sentito affermare che nelle manifestazioni importanti si suonasse la marcia reale dei Savoia.--Bramfab (msg) 10:39, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]
Ci sono testimonianze raccolte? --TheFlagandAnthemGuy (msg) 15:04, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]
Si potrebbe arrivare a una soluzione di compromesso: via il template, segnamolo come "composizione patriottica" ma lasciare segnato nel testo un uso "di fatto". Per il resto chiedevo di testimonianze circa l'impiego proprio nell'eventualità non saltasse fuori un avvallo "ufficiale".
Interessante il dato sull'Inno di Mameli (che, per inciso, è ufficiale solo da pochi anni nonostante l'uso continuato per dire) che va a confermare un po' quello che già c'era scritto per Salò --TheFlagandAnthemGuy (msg) 15:07, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]
[@ TheFlagandAnthemGuy] no ma la tua segnalazione è giusta, al momento non si trovano fonti che indichino chiaramente che questo è stato un inno nazionale, sia pure di fatto. Possiamo (forse) dirlo per la marcia reale, ma per l'inno sardo fino a prova contraria no --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:11, 28 nov 2023 (CET)[rispondi]
  • [@ Actormusicus, TheFlagandAnthemGuy] direi che tutta la voce vada rimodulata.--Bramfab (msg) 09:21, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]
    La voce non è un granché.
    Mi accorgo adesso che avevo detto le stesse cose sopra un annetto fa («In teoria non dovrebbe fare eccezione e dovrebbe intitolarsi quindi Inno nazionale del Regno di Sardegna, ma in pratica la situazione è più complicata, intanto perché il Regno di Sardegna aveva casomai la Marcia reale (forse!), e poi perché non c'è - per fortuna - fonte legale che tenga, queste situazioni sono quasi sempre di fatto»).
    Mea culpa di non averla rivista nel frattempo ma, eh eh, siamo alle solite, da buon volontario con una vita reale faccio quel che posso :-) --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 16:06, 29 nov 2023 (CET)[rispondi]
    Dal poco che riesco a ricostruire, a) Spanu (online almeno dal 2015) con ogni probabilità si limita a ripetere testualmente la formula usata da b) Casula (2007):
    a) «Era l'inno dell'Italia monarchica, affiancato alla preesistente Marcia Reale, suonato obbligatoriamente nelle accademie militari durante le manifestazioni, le esercitazioni e alla fine della messa».
    b) «... si venne ad affiancare alla preesistente Marcia Reale, ufficialmente rappresentativa dello Stato dal 1859 in poi, che solo dopo la proclamazione della Repubblica, nel 1947, fu sostituita in via provvisoria...».
    Il fatto che il web riecheggi costantemente questa frase e questo verbo (affiancare), senza indicazioni aggiuntive su uno status legale o di fatto, secondo me permette di ricondurre l'affermazione al solo Casula. Che però non dice che l'inno sardo era inno nazionale, bensì appunto che affiancava l'inno nazionale.
    Anche se è indicato un anno (1859) non sappiamo su che base Casula affermi che la Marcia Reale era «ufficialmente rappresentativa dello Stato», ma è chiaro che riserva tale ufficialità a quest'unico inno.
    Che la fonte sia attendibile o no, l'attribuzione della qualifica di inno nazionale all'inno sardo sembra palesemente frutto di un equivoco.
    Ora, è chiarissimo che i Savoia amavano l'inno sardo e ne avevano fatto uno dei simboli della monarchia, ma a queste condizioni nulla lo distingue da un semplice inno reale.
    Le occasioni in cui veniva suonato «obbligatoriamente» sono «nelle accademie militari durante le manifestazioni, le esercitazioni e alla fine della messa»: un po' poco per parlarsi di inno nazionale.
    Questo perché un inno nazionale non è un semplice orpello musicale dello Stato, ma virtualmente uno dei fondamenti del potere sovrano, cioè uno dei simboli - se non il principale - in cui deve riconoscersi il popolo nei sistemi costituzionali perché il popolo stesso, autoinvestendosi, possa investire il re.
    Quindi, che si tratti di un inno promanante dal popolo o di un inno voluto dal sovrano, è sempre che la sua esecuzione deve interessare virtualmente tutto il popolo: non può limitarsi alle esercitazioni e alle messe nelle accademie militari.
    Come ricorda giustamente Bramfab, nelle manifestazioni importanti si suonava la marcia reale, e posso aggiungere: pure nelle meno importanti ma comunque destinate al popolo (per esempio nelle serate teatrali, quando mio bisnonno - da buon socialista, durante il ventennio - restava seduto con il cappello in testa).
    Se la ricostruzione sulle fonti e sull'origine dell'affermazione è giusta e non ci sono obiezioni correggo la voce almeno su questo punto e tolgo di conseguenza l'avviso {{C}} con rimando alla discussione. [@ TheFlagandAnthemGuy, Bramfab] --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:27, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo. Aggiungo un'altra considerazione: da molti resoconti giornalistici emerge che accadeva nei primi anni della repubblica, almeno fino alla fine degli anni '50 del secolo scorso, che delegazioni politiche italiane o sportivi, partecipanti ad eventi in paesi lontani, con scarsi contatti con l'Italia, fossero salutati da bande locali ( o dischi) suonanti la Marcia Reale, invece dell'Inno di Mameli; non è mai segnalato che venisse suonato quest'inno sardo, a riprova del fatto che quest'ultimo non era considerato l'inno nazionale del regno d'Italia.--Bramfab (msg) 21:44, 30 nov 2023 (CET)[rispondi]
Sì confermo. --TheFlagandAnthemGuy (msg) 14:34, 1 dic 2023 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo. Inno reale o di rappresentanza del solo sovrano. --TheFlagandAnthemGuy (msg) 14:36, 1 dic 2023 (CET)[rispondi]
[@ Bramfab, TheFlagandAnthemGuy] scusate se torno sulla faccenda ma, proprio mentre stavo per togliere il sinottico e correggere la voce come convenuto, GoogleBooks mi ha omaggiato di un fortunoso accesso alla fonte (Casula).
Spero sia accessibile a tutti ma ad ogni buon conto la riporto.
Per intero scrive:
«La parte sarda del Regno ebbe pure, dal 1844, un Hymnu Sardu Nationale, che si venne ad affiancare alla preesistente Marcia Reale, ufficialmente rappresentativa dello Stato dal 1859 in poi, che solo dopo la proclamazione della Repubblica, nel 1947, fu sostituita in via provvisoria (divenuta permanente per prassi) con l'inno Fratelli d'Italia, del sardo-genovese Goffredo Mameli».
Il tutto è contenuto sotto un paragrafo intitolato Italia, Stato e ulteriormente sotto una lettera a) intitolata lo Stato e i suoi simboli dove sono citati:
  • il nome ufficiale (Repubblica Italiana, già Regno di Sardegna, già Regno di Sardegna e Corsica);
  • la natura di Stato sovrano, fino al 1720 «imperfetto»;
  • l'emblema dei quattro mori, poi sostituito dallo stemma sabaudo e infine dallo stellone;
  • i tre inni.
Segue una sezione sui capi di Stato dal 1324 e una storia dell'estensione territoriale.
Mi pare chiaro che sta parlando, affidabilmente, di simboli rappresentativi, vuoi de iure vuoi de facto, di uno Stato, tenendo anche in conto la successione tra Stati: non so quanto quest'ultima si possa riferire al Regno di Sardegna e Corsica, ma viene puntualmente chiarito che quest'ultimo, per tutto l'arco della sua vita, fu uno Stato imperfetto.
Di conseguenza non trovo più corretto togliere il sinottico, sempre per il motivo che sugli inni nazionali vigono situazioni di fatto e che essi possono riferirsi anche a entità nazionali substatali, come in alcuni Stati federali (ad es. le repubbliche dell'ex Unione Sovietica).
A questo punto correggo le informazioni del sinottico riferendole alla sola Sardegna (quindi se non sbaglio alle Divisioni di Cagliari e Sassari) emendando la voce in modo corrispondente e togliendo quindi il riferimento al Regno nella sua interezza.
Se ci sono dubbi fatemi sapere. Grazie --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:43, 2 dic 2023 (CET)[rispondi]
Aggiungo, visionato meglio l'insieme: l'autore è un autonomista sardo e le sue tesi risentono quindi di un punto di vista.
Questo spiega come includa nella successione tra Stati anche il Regno di Sardegna e Corsica.
Pertanto: se non ci sono rischi per il punto di vista neutrale procedo come indicato sopra.
In caso contrario torno alla prima idea e sostituisco anche il template {{Inno nazionale}} con il semplice {{Composizione musicale}} --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:56, 2 dic 2023 (CET)[rispondi]
"non so quanto quest'ultima si possa riferire al Regno di Sardegna e Corsica"
Questo perché abbiamo una successione di corone e non di stati nel senso moderno del termine, la corona di aragona che allora reggeva quella di sardegna è arrivata a perdere quella corsa.
Ottima la citazione di "permanenza per prassi" --TheFlagandAnthemGuy (msg) 17:32, 3 dic 2023 (CET)[rispondi]

[ Rientro] ✔ Fatto autonomamente, ho rimosso tutto dopo accurata lettura delle fonti realmente affidabili, in particolare una che - citata malamente da un'altra fonte - aveva finito per essere all'origine di errori in altre voci, compresa una voce in vetrina.

È un interessantissimo caso limite di un inno che certamente aspirava fin dal titolo a essere inno nazionale, e che è stato chiaramente concepito per esserlo anche nel testo, che riproduce la matrice di God Save the King e di tutti gli inni che lo imitarono (Kaiserhymne), al punto che - proprio come questi ultimi - fu tradotto testualmente nell'altra lingua del Regno.

Non esiste però alcun ragionevole motivo per considerarlo inno nazionale, sia pur di fatto, del Piemonte, e tanto meno d'Italia, dato che - a differenza di quanto verificato per la Marcia reale e per lo stesso Inno al Re - l'unica fonte che lo dichiara tale si basa, anche in questo caso, sulla scorretta interpretazione di un'altra fonte, che per giunta non è la più affidabile a disposizione e potrebbe risentire di un punto di vista.

Eccetto tale fonte inaffidabile e palesemente approssimativa, nessuna lo chiama inno nazionale, appellativo che conserva solo nel titolo ma che non è certo decisivo (è anche il titolo generico dato da Mameli al Canto degli Italiani).

Grazie a tutti della segnalazione e dei pareri --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 14:37, 3 dic 2023 (CET)[rispondi]