Discussione:Arduino II d'Ivrea

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Sposto qui affermazione senza fonti:

  • Dalla sua discendenza originarono conti di Castellamonte di Front e Castelnuovo e diversi rami dei Principi e conti del Canavese. Tra queste le famiglie di San Martino di Strambino, Lorenzato, Parella, Agliè e Valperga di Masino.[senza fonte]


Genealogia[modifica wikitesto]

Mi collego a quanto già segnalato nel paragrafo "Genalogia" della discussione su Arduino d'Ivrea per segnalare alcune incongruenze. Dal testo colà citato (che riporta fonti primarie), risultano sette figli di Arduino: "Restarono di lui quattro figli maschi e tre femmine, e aveano nomi queste Anchilla o Achella, Amaltrude ed Adelaide, quelli Guglielmo, Reghino, Guido ed Ottone"

A prima vista, si potrebbe identificare Guiberto con Guido e Arduino II con Righino, ed effettivamente il testo riferisce che questi quattro fratelli passarono da marchesi a conti, ma in modo diverso; ed in effetti, dall'attuale pagina non si capisce perché, nello spartirsi l'eredità, avrebbero dovuto "riconoscere" ad altri il marchesato... Cito dal testo sopra indicato: "Quando dopo la morte dell'Imperatore Enrico (1024) si contese del regno d'Italia (...), Guido avendo con gli altri marchesi d'Italia preso a favorire le parti dell'Aquitano, si attrasse l'ira di Corrado, che andò ad assediarlo ad Ivrea, e avendolo vinto, tolse a lui il titolo di marchese e quella città per darla al vescovo della medesima sotto la sua dipendenza, e soggettò alla sua sovranità le altre città e castella. E' però a notare che Guidone e i fratelli spogliati del titolo marchionale e d'Ivrea e ridotti al solo titolo comitale, non si assomigliarono agli altri conti, che erano solamente destinati alla decisione delle cause del popolo; ma continuarono a godere sulle terre e i luoghi soggetti la stessa superiorità che avevano i marchesi e duchi nelle provincie, alle quali comandavano da padroni, non altri riconoscendo sopra di se', che l'imperatore e i loro messi e commessari".

A nessuno dei quattro figli viene attribuita una moglie di nome Willa, ma potrebbe esserci un caso di seconde nozze. Figli, Wikipedia non ne indica; il testo citato, invece, riporta:

1. Guglielmo, abate di Fruttuaria; nessuna discendenza

2. Reghino, primo conte di Valperga

Da Adalussia, figlia di Opizzone d'Este, marchese di Toscana: Guido, Alberto, Enrico e Arduino

3. Guido, primo conte di San Martino

Da Alinda, figlia del marchese Adalberto Pallavicino: Guidone e Arduino

4. Ottone, primo conte di Castellamonte

(non ho il testo sotto mano)

Come Arduino II, comunque, viene indicato il nipote di Arduino d'Ivrea, che però trovò fortuna in Sicilia.

Insomma, credo che sarebbe opportuno confrontare le varie fonti per capire quale sia la più attendibile. Quella citata, come anche la seconda che ho indicato nella medesima pagina, hanno il pregio di rifarsi a (e talora riprodurre) fonti primarie, fondamento di ogni ricerca storica--Otaku (msg) 12:31, 3 lug 2013 (CEST).[rispondi]

Progenie di Arduino e conti del Canavese[modifica wikitesto]

Ormai mi pare conclamato che i conti apparsi dopo la morte di Arduino non fossero suoi discendenti, ma nobili insediati nel Canavese occidentale da tempi precedenti. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 19:39, 24 gen 2024 (CET)[rispondi]

Molto probabilmente vero. Forse qualche connessione genealogica è possibile, ma la successione "di padre in figlio" è improbabile. --Fabio Daziano (msg) 08:59, 25 gen 2024 (CET)[rispondi]
Su WP ovviamente non posso inserirlo, in assenza di fonti precise e pubblicate; le mie ricerche personali (iniziate con Emerico signore dell'alta valle Malone nell'XI secolo e la figlia Libania prima badessa di Busano) mi hanno portato alla convinzione che i conti del Canavese, di Valperga e di San Martino facessero parte del consortile burgundo disceso nel 570-574 a fare muro nelle valli alpine contro i Longobardi; alcuni, signori di Valperga, si auto-nominarono conti (cosa frequente nell'epoca) dopo il 1015. Non ho ancora trovato dati, ma presumo che fossero burgundi anche i signori valdostani divenuti poi Challant.--Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 09:15, 25 gen 2024 (CET)[rispondi]
Aggiungo che (ahimé) Arduino non aveva radici canavesane, quindi neppure parenti in loco. Veniva da Pombia!--Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 09:17, 25 gen 2024 (CET)[rispondi]