Discussione:Śūnyatā

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Piccole modifiche[modifica wikitesto]

Non mi risulta troppo chiara la divisione tra gli esempi e le conclusioni... forse si può trovare un titolo migliore? Forse che le conclusioni passano dagli esempi su degli oggetti al parallelo dell'uomo? Grazie all'anonimo che sta facendo un ottimo lavoro ed un invito ad iscriversi a wiki. --Amon(☎ telefono-casa...) 19:10, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]

Ci sono poi i due collegamenti esterni che, essendo ignorante in materia, per ora lascio. Così su due piedi però mi paiono più generali come contenuti e non inerenti strettamente (sicuramente non le pagine linkate) al concetto di vacuità. Prego perciò chi li ha inseriti di spiegare la loro attinenza o di spostarli in voci più adatte. --Amon(☎ telefono-casa...) 19:14, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Si, di fatti sono un po' troppo generici, per ora gli ho tolti. per quanto riguarda l'articolo, l'ho buttato giù in fretta ieri sera, magari quando trovo un po' di tempo lo integro, anche se fare discorsi troppo "nozionistici" sul buddhismo non mi piace granchè ma è difficile spiegare qualcosa del genere senza introdurre troppi argomenti che richiamerebbero una spieazione a parte e quindi finirei di certo col fare un soliloquio sulla dottrina :) mi dispiace però che la sezione sul buddhismo di wikipedia italia sia così poco "battuta"...

Ho pensato di modificare la Voce in questo modo; qualcuno vuole dibattere? Spero di essere stato di beneficio.

Ho riportato alla precedente versione. Non intendo dibattere per un semplice motivo: trovo incomprensibile ciò che è stato scritto. Il testo, ovviamente, non è "andato perso", è sempre in cronologia della pagina. Se ti va di provare a riformulare in un italiano comprensibile, il contributo sarà assolutamente bene accetto.
Una ulteriore piccola nota stilistica: la lingua italiana prevede, per le iniziali maiuscole, regole d'uso che collimano con l'uso che ne fai tu solo per il 5%; sarebbe apprezzabile se ti ci volessi adeguare. -- Rojelio 14:48, 16 dic 2006 (CET)[rispondi]

Hai del coraggio (ma ben poca conoscenza del settore)[modifica wikitesto]

Hai cancellato la pagina da me scritta con il pretesto che era qualcosa di incomprensibile? Forse era incomprensibile per te dal momento che non hai mai sentito parlare delle classificazioni della Vacuita' che ho esposto; per le maiuscole non e' un problema, il problema vero e' che uno che ignora certe cose si permetta di cancellarle o di rimuoverle senza neanche capirle. Be', e' triste che per colpa della "non-comprensione" di qualcuno rimangano a disposizione una serie notevole di errori che non hanno mai trovato posto nei Sutra che espongono il Senso Definitivo della Prajnaparamita del secondo Giro della Ruota del Dharma ne' nei Commentari dei Mahapandita come Nagarjuna, Chandrakirti e gli Altri che ho citato. Il fatto che il testo da me inserito ieri ti sia risultato incomprensibile e' la dimostrazione che non hai una conoscenza corretta neanche dell'ABC del Dharma. Inoltre hai cercato di impedire ad altri di leggere tali spiegazioni (corrette) che aiutassero la comprensione della Vacuita'. Pensi di capire piu' del sottoscritto ma ti rifiuti di dibattere... Preferisci rimuovere la nuova versione per rimettere la precedente cozzaglia di ... e visioni personali prive di un apprezzabile riscontro nei Sutra e nei Trattati e questo molto probabilmente perche' la pagina da me modificata era stata scritta da te: parli di Vacuita' ma ti regoli con la gelosia, hai eliminato la pagina e il tuo pretesto sono le maiuscole e la presunta incomprensibilita' del testo che TU NON HAI CAPITO. Io quel testo lo rimetto: se poi vuoi rimuoverlo nuovamente con tali e altri pretesti e senza avere dimostrato a nessuno che cio' che ho scritto e' sbagliato l'errore e' tutto tuo.

Ho rimesso al suo posto il testo da te rimosso: mi sono riletto sia quello che avevi scritto tu sia quello che ho scritto io per rendermi conto dell'incomprensibilita' che tu attribuivi a cio' da me editato e ho corretto alcune cosucce (secondarissime) nel mio lavoro comprese le tanto (da te) disprezzate "maiuscole" e ho finito con l'osservare che tu non sai neanche utilizzare il congiuntivo! Riguardati il tuo capolavoro! Magari, se ne hai la capacita', fammi notare dove io ho sbagliato o dove sono stato incomprensibile che mi spieghero' meglio ...


P.S.: Un po' sopra, qua, hai scritto "...gli ho tolti..."; ti faccio notare come si debba dire "li ho tolti" e non "gli ho tolti".

Mi spiego: tutto quello che ho scritto lo scritto con il solo scopo di essere di aiuto a chi si apprestava a informarsi sul Buddhismo tramite wikipedia; non ho fatto tutto quel lavoro (mi sono partite ore...) per farmi lodare tanto che non ho neanche accennato a chi io fossi. Penso di avere fatto un buon lavoro ma non so niente di wikipedia ne' so come formattare o altro quindi per me il lavoro in questa voce penso finisca qua: se qualcuno sapra' come adeguare il mio lavoro ai crismi di wikipedia con tanto di galateo o link esterni o altro e possibilmente senza modificare quello che ho scritto ne' nelle parole ne' nel senso allora sara' perfetto. Con quello che ho scritto penso di avere dato un decente contributo alla voce e a wikipedia; se poi ho irritato o fatto inalberare qualcuno non so cosa farci solo me ne dispiace ma il problema non e' mio. Tu parli di un problema di fondo e allora ti rispondo: non ho avuto nessuna intenzione di essere "enciclopedico" ne' "dizionaristico"; ho cercato di rendere correttamente comprensile il senso della Vacuita' senza sbilanciarmi dal lato "enciclopedico" ne' dal lato di chi fa la "predica" (cosa ripugnante). Se questo problema di fondo di cui parli e' cosi' terribile o se altri trovano dei problemi che non accettano allora fate come volete, io ho fatto quello che onestamente ritenevo corretto fare senza tante ipocrisie; ho fatto un lavoro molto corretto e a prova di critica da parte di qualsiasi vero conoscitore del campo: se e' poi un Rojelio che mi accusa di essere incomprensibile mi limito a sorridere. Io stacco qua, chi e' contento di cio' che ho scritto lo rimanga e chi non lo e' faccia come vuole.

Rispondo in forte ritardo, non avevo la pagina di discussione negli osservati. Non dubito ne entro nel merito delle intenzioni, pur tuttavia la differenza di chiarezza e tipo di esposizione tra il tuo scritto e la voce inglese per fare un esempio, a me appare evidente. Eviteri cmq di farne una questione personale o un contenzioso fra utenti, oltre a non essere nello spirito di wiki, non aiuta neppure a migliorare la voce.--Nanae 12:48, 25 ago 2007 (CEST)[rispondi]

ho aggiunto un nuova voce più sintetica a quella del mio predecessore. l'ho fatto per "rimediare" ai problemi di non neutralità e poca chiarezza del lavoro precedente al mio. ho deciso di muovermi in questo modo perché credo che se modifica ci deve essere sul testo di un altro, lo debba fare questo altro. anche a me è risultata ostica la lettura della prima stesura, che mi sono permesso solo di intitolarla "il concetto di vacuità in forma più estesa", così facendo non ho toccato il contributo del mio predecessore e col titolo che gli ho messo, ho evitato qualsiasi giudizio - positivo o negativo - a un lavoro che non ho fatto io.--Upekkha 11:44, 2 ago 2007 (CEST)[rispondi]


@Upekkha. Esprimo la mia opinione come mi hai chiesto. Reputo la voce ancora non neutrale in quanto il lungo paragrafo precedente è ancora presente e immodificato per cui l'aggiunta di una nuova sezione non rende sorpassato l'avviso. Non condivido l'approccio di evitare di modificare un testo altrui se si ha conoscenza adeguata dell'argomento (o anche solo per riscriverlo con una prosa migliore): il lavoro di edizione di un lemma sarebbe più lento e meno efficace. Nel merito della la sezione che hai scritto: mi sembra più comprensibile ed efficace della precedente nella sua sintesi, ma necessità tuttavia di wikificazione: al di là dell'assenza di wikilink e lo stile colloquiale, manca una introduzione e l'argomento mi sembra poco contestualizzato.

Più in generale suggerisco di trarre spunto dalla voce in lingua inglese en:Shunyata che mi sembra migliore e strutturata (cito sotto alcuni estratti) con cappello introduttivo che contestualizza l'argomento:

«Śūnyatā, शून्यता (Sanskrit), Suññatā (Pāli), stong pa nyid (Tibetan), Kuu, 空 (Japanese) qoɣusun (Mongolian), generally translated into English as "Emptiness" or "Voidness", is a concept of central importance in the teaching of the Buddha, as a direct realization of Sunyata is required to achieve liberation from the cycle of existence (samsara) and full enlightenment. Widely misconceived as a doctrine of nihilism, the teaching on the emptiness of persons and phenomena is unique to Buddhism, constituting an important metaphysical critique of theism with profound implications for epistemology and phenomenology.»

a cui segue una sintetica descrizione che la collega (si veda la pagina inglese per la posizione dei wikilink) come concetto della dottrina della en:Pratitya-samutpada (di cui abbiamo l'abbozzo Coproduzione condizionata (buddhismo))

«Śūnyatā signifies that everything one encounters in life is empty of absolute identity, permanence, or 'self'. This is because everything is inter-related and mutually dependent - never wholly self-sufficient or independent. All things are in a state of constant flux where energy and information are forever flowing throughout the natural world giving rise to and themselves undergoing major transformations with the passage of time. This teaching never connotes nihilism - nihilism is, in fact, a belief or point of view that the Buddha explicitly taught was incorrect - a delusion, just as the view of materialism is a delusion (see below). In the English language the word emptiness suggests the absence of spiritual meaning or a personal feeling of alienation, but in Buddhism the emptiness of phenomena enables liberation from the limitations of form in the cycle of uncontrolled rebirth.»

A questo punto la voce inglese continua con una descrizione storica dello sviluppo del concetto e una sua analisi strutturata secondo questo menu:

  1. 1 Origin and development of Śūnyatā
  2. 2 Śūnyatā in presectarian Buddhism, in the Nikayas
  3. 3 Later Theravada texts
  4. 4 Mahayana
  5. 4.1 Śunyata in the Heart Sutra
  6. 4.2 Śūnyatā in Nāgārjuna's Madhyamaka school
  7. 4.3 Sunyata in the Tathagatagarbha Sutras
  8. 5 Shunyata versus nihilism and materialism

Un approccio più sintetico e schematico, ma altrettanto efficace mi sembra quello della voce in francese fr:Śūnyatā.

Purtroppo non ho una adeguata conoscenza del buddhismo tale da poter contribuire fattivamente alla scrittura di questa voce, potrei solo tradurre al limite la voce in lingua inglese, ma questo vorrebbe dire sostanzialmente scrivere una nuova voce.

Ho visto che la voce è già stata segnalata al progetto:buddhismo: mi auguro che lì sia più facile individuare utenti che possano aiutare a revisionare efficacemente la voce. Io coinvolgerei anche qualche altro progetto (penso a storia e filosofia).

Per finire: una critica, costruttiva sia bene inteso, alla sezione che hai scritto. Vi è una frase alla fine che mi sembra POV per lo meno per quel che suggerisce:

«La psicologia e la fisica (quantistica) odierne concordano con questa visione dell'essere, dell'esistere.»

Mi spiego: l'accostamento tra fisica quantistica, psicologia e buddhismo sul concetto espresso viene descritto dalla frase soprastante come qualcosa di certo e largamente accettato (concordano), quando invece, se c'è, è probabilmente discutibile e controverso considerato che le interpretazioni, anche filosofiche, della meccanica quantistica sono molteplici, differenti e molto dibattute (si veda per una panoramica en:Interpretation of quantum mechanics sulla wikipedia inglese) e, da una lettura veloce, mi sembrano riguardare più la filosofia che la psicologia. Un accostamento tra psicologia e meccanica quantistica mi ricorda piuttosto la cosidetta Quantum Psychology tradotta in italiano come psicologia quantistica che, per quel che ho letto, mi sembra una pseudoscienza. In sostanza, un accostamento potenzialmente così significativo andrebbe meglio circostanziato e spiegato, a mio avviso, e per non essere pov, necessariamente attribuito e ben contestualizzato. Qualcosa del genere per fare un esempio: «Secondo l'autore/i XXX (autore/i di rilievo enciclopedico naturalmente che siano psicologi, fisici, o filosofi), nel suo studio YYY, il concetto è condiviso in questa forma da etc. etc. . Questa posizione ha [ampio/medio/scarso] credito».--Nanae 12:31, 25 ago 2007 (CEST)[rispondi]

well, accolgo i vari input. come ho del tempo libero, metto a posto la voce. sempre che qualcuno non mi preceda. ciao nanae. --Upekkha 14:39, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Rimetto mano alla voce[modifica wikitesto]

Ci vorrà un po' di tempo per le fonti. Non ho problemi sulle fonti pali ma sugli agama cinesi. Per il resto tutto ok. Almeo spero. In ambito tibetano preferirei che qualcun altro proseguisse. grazie --Xinstalker (msg) 12:40, 16 giu 2008 (CEST)[rispondi]

In pratica hai buttato tutto e l'hai rifatta nuova?--Bultro (m) 23:51, 18 giu 2008 (CEST)[rispondi]
In pratica sì. Le segnalazioni parlavano chiaro ed erano indubbiamente vere. Quella voce mancava di enciclopedicità, mancava di fonti e riportava la concezione della vacuità secondo una sola scuola madhyamika di "lettura" tibetana. D'altronde se non piace il mio lavoro si può sempre cancellare quello che ho fatto e riportare alla voce precedente. Nessun problema. Vuol dire che preparerò una voce "sunyata" ad hoc che possa tener conto delle differenti letture di questa dottrina (non concetto) nei vari testi. Nel frattempo salvo il lavoro che ho finora fatto. :) --Xinstalker (msg) 10:50, 19 giu 2008 (CEST) Ecco salvato! Ora sospendo la nuova redazione della voce in attesa di sapere se la comunità wikipediana condivide l'intervento di riscrittura che mi sembrava richiesto palesemente dalle precedenti avvertenze di inizio pagina. --Xinstalker (msg) 11:02, 19 giu 2008 (CEST)[rispondi]



Quella pagina l'avevo scritta io. Era correttissima anche se e' vero che parlava solo della visione Prasangika ma qui chi e' in grado di riprodurre una pagina come quella sulla visione Prasangika? Nessuno! Avremmo dovuto tenerla e cercare di innestarci delle diverse visioni, quella pagina era a prova di qualsiasi esperto, nessuno qua, sono sicuro, riuscirebbe a scrivere un'altra pagina sulla visione della Vacuita'Prasangika in quel modo, accetto scommesse... Me ne dispiaccio molto,... --Choedrak (msg) 13:30, 29 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Non te ne dispiacere si può recuperare tranquillamente e inserire all'interno del capitolo sul Buddhismo tibetano. Ci pensò io tra domani e dopodomani, però per favore forniscila di apparato critico. Ciao :-) --Xinstalker (msg) 13:36, 29 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Se' e terreni[modifica wikitesto]

Nella letteratura italiana e' un conto ma nell'ambito specifico della filosofia buddhista si parla esattamente di Se' della persona e Se' dei fenomeni. Lo so che in un italiano comune suona strano ma e' cosi' in ambito "specialistico". L'esistenza del Se' e' attribuita dagli esseri comuni anche agli oggetti, siccome la Vacuita' non varia da oggetto a oggetto poiche' e' un fenomeno singolare se c'e' la Vacuita' della persona c'e' anche la Vacuita' della tazza. La Vacuita' della tazza e' una negazione nel senso che elimina la concezione errata che la tazza sia dotata di un'esistenza intrinseca che che non ha e quell'esistenza intrinseca e' definita Se'/se'. In gergo buddhista alla tazza viene attribuita da menti oscurate un'esistenza inerente e in gergo strettamente buddhista quell'esistenza inerente e' chiamata Se'. Ti posso rifornire di una sterminata letteratura buddhista tradotta in italiano e in inglese per provarti che si parla di Se' con o senza la maiuscola sia per la persona che per tutti gli altri fenomeni. Durante il Masters Program 1998/2005 tenuto all'Istituto Lama Tsong Khapa di Pomaia (Pi), il maggiore centro di studi buddhisti tibetani in Italia, per 7 anni si e' spiegato del Se' della persona e di quello dei fenomeni portando come commentario un'infinita' di scritti a partire da Je Tsong Khapa al Pancen Lama Chokyi Gyialtsen e Buddhapalita, Nagarjuna, Bhavaviveka, Jangkya Rolpe Dorje e per finire Chandrakirti. Si parla in modo definitivo di Se' anche per i fenomeni anche se non si usa la maiuscola, quella la uso io per dire che la Vacuita' non riguarda solo un piccolo mondano e insignificante se' ma anche ogni altro tipo di "piu' grande Se'" universale, eterno, supremo, trascendente...etc.

A proposito si parla di Terre e Terreni ma l'uso piu' comune a mio parere, nel campo, e' Terreni, potrei dimostrarlo facilmente se avessi qua il mio materiale di studio che invece e' in Italia. Se qualcuno ha dei dubbi puo' consultare il sito www.iltk.it e scaricarsi qualcuno dei Testi che parlano di Sentieri e Terreni, Sa Lam, appunto Sentieri e Terreni mi sembra scritto da Asanga. Per quel che mi risulta negli ambienti e libri buddhisti di primaria importanza e su cui studiano quelli che diventeranno insegnanti si parla, in italiano, di Terreni mentre in inglese il problema non si pone siccome si dice "ground" e basta. Senza intenzione di polemizzare, giusto per il gusto di dibattere. Ciao, --Choedrak (msg) 15:35, 29 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Il frullatore che posseggo in cucina è un fenomeno ai miei occhi ma non gli attribuisco un Sé. Posso attribuirgli una esitenza indipendente oppure una proprietà inerente, ma non un Sé. Questo in italiano. Ātman, ad esempio, in sanscrito ha un suo sviluppo di significati, guarda un attimo ātman. Forse è il caso di tradurre un po' meglio. D'altronde per fortuna i testi che posseggo io non parlano di Sé dei fenomeni ma utilizzano altri termini per tradurre questa dottrina. Per quanto concerne Terre/Terreni non voglio per niente polemizzare, sei tu che per primo mi hai corretto e io ti ho risposto per quello che so. :-) D'altronde in questi casi si chiarisce utilizzando apparato critico: cioè note e fonti. Va da sé (sé minuscolo) che mentre per Sé dei fenomeni mi batto per un utilizzo più appropriato delle traduzioni delle dottrine, per quanto concerne Terre/Terreni per me è certamente secondario. :-) ciao! --Xinstalker (msg) 16:08, 29 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Anatta e Vacuita'[modifica wikitesto]

Faccio presente che Anatta e Vacuita' sono 2 cose leggermente diverse per gli Hinayana (non e' un'offesa e qua stiamo solo discutendo, lo dico per differenziare meglio siccome ci sono molte scuole non Mahayana ed e' troppo lungo nominarle tutte per cui dico Hinayana). Per i praticanti del Mahayana si parla di Anatman usandolo come sininimo di Vacuita' del se' della persona mentre per Vacuita' si indende la non esistenza inerente di entrambi i se' della persona e dei fenomeni e eripeto che si parla esattamente di se' della parsona e di se' dei fenomeni, la differenza tra i 2 e' che la persona ha una mente e i fenomeni no. Per i praticanti dell'Hinayana per Anatta si intende l'ASSENZA del se' della persona ma loro si rifiutano di parlare di Vacuita' e questo lo puoi constatare anche al giorno d'oggi se vai in certi forum Theravada... La Vacuita' che e' essa stessa un'entita', cioe' una delle 16 Vacuita' esposte da Chandrakirti (e non solo da lui), e' una cosa sacrilega e blasfema per i particanti Hinayana, per loro la vacuita' e' un concetto eretico mentre si limitano a parlare di Non-se' che per loro non e' Vacuita', e' una semplice assenza del se' come entita' autosufficiente ed indipendente, non la si ritrova nei 5 aggregati e tutto finisce qua. Se conosci un praticante Hinayana che voglia fare un dibattito sul Non-se' presentamelo... Ho fatto questa differenziazione perche' nella pagina da te editata hai equiparato l'Anatta alla Vacuita'. Ciao, --Choedrak (msg) 09:42, 2 lug 2008 (CEST)[rispondi]

L'unica scuola non Mahayana esistente oggi è la scuola Theravada. Non può essere considerata Hinayana perché contiene alcuni elementi Mahayana nelle sue dottrine pur non avendo mai riconosciuto la canonicità delle relative scritture. Le altre scuole sono definite o Buddhismo dei Nikaya o Buddhismo primitivo. Che i Theravada non considerino la Vacuità è falso. Nel loro Canone, il Canone pali, sono inseriti interi sutta che trattano della vacuità. Leggiti almeno il primo paragrafo della voce: "Vacuità", please. Ci sono riferimenti nelle note che rimandano al Canone in questione consultabile direttamente su internet. Conosco numerosi praticanti Theravada che parla del non-Sé. L'anatta è una delle dottrine fondamentali del Theravada. Quello è il non-Sé in italiano. Choedrak non ti posso inseguire dappertutto e rispondere. Per favore leggi, rifletti e confronta, prenditi un po' di tempo e poi dì la tua. :-) ciao! --Xinstalker (msg) 11:04, 2 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Profondi profondi nel significato[modifica wikitesto]

Ho annullato la modifica che toglieva un 'profondi' in quanto il testo originale lo ripete due volte. Sì lo so... che ci posso fare? Chiedete al Buddha Shakyamuni perché lo ha ripetuto due volte. Io non aggiungo ma nemmeno tolgo... Comunque c'è la fonte per verificare. Ciao! --Xinstalker (msg) 16:49, 21 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Vacuita' e Vacuita'[modifica wikitesto]

Io suggerirei di specificare i diversi modi di intendere la Vacuita' tra le diverse scuole siccome tra la Scuola Svatantrika e quella Prasangika e quella Cittamatra ci sono delle notevoli differenze e nel Buddhismo dei Nikaya sara' ancora diverso anche se si parla sempre di Vacuita'; questa parola viene usata differentemente a seconda delle Scuole e qualche volta dei Lama quindi direi di parlarne che non e' stato ancora fatto. Il fatto che nei Sutra in Pali si parli di Vacuita' non significa che sia la stessa cosa della Vacuita' intesa nelle Scuole del Mahayana, bisognerebbe parlare di quello adesso. --Choedrak (msg) 08:33, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Innanzitutto ben rivisto! Anzi riletto! Sono pienamente d'accordo con te. Infatti nella voce in premessa questo è chiarito. Tuttavia queste differenze sulle scuole che citi non compaiono perché la voce è incompleta. Si è fermata al primo Madhyamika. Non ha ancora affrontato né lo sviluppo successivo del Madhyamika (come Candrakirti) né il Cittamatra né gli sviluppi dottrinali e scolastici cinesi e tibetani di queste scuole. Piuttosto come va il lavoro sul Canone tibetano? Riusciresti a farne una voce tipo il Canone cinese? Poi ci sarebbe da sviluppare la voce Buddhismo tibetano e Storia del Buddhismo tibetano, stiamo procedendo con Buddhismo cinese e Buddhismo giapponese, Storia del Buddhismo cinese e ancora dobbiamo avviare la Storia del Buddhismo giapponese. Sul Buddhismo Vajrayana procedi o ti fermi? Sempre se ti va di intervenire s'intende. Ciao! --Xinstalker (msg) 10:22, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Certo che intendo continuare ma mi ero scoraggiato per la mia incapacita' di essere enciclopedico. Per il Canone Tibetano davvero mi servono le fonti storiche che tu mi puoi fornire e che io ti ho gia' chiesto e, per il Buddhismo Vajrayana, io continuerei a fare come ho fatto in base a quello che ho studiato ma non so se a te vada bene siccome non sono, non voglio e non riesco a essere "libresco". Sul Buddhismo Tibetano posso fare di piu' forse ma tu dovresti darmi delle indicazioni delle "zone" da correggere o da rifare. Per la storia quello davvero non e' il mio forte ma per Buddhismo Vajrayana e Tibetano posso continuare ma questo dipende da quello che ne dici tu. Per il Canone Tibetano, ripeto, mi servono le tue fonti storiche e dovresti mandarmele in qualche modo e poi io cerco di organizzarle come dico io e di estrapolare gli elementi essenziali. Ripeto anche che mi ero fermato per un mio scoraggiamento e non per disinteresse comunque sono contento che tu mi ben rilegga. --Choedrak (msg) 11:21, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Mi dai troppa importanza... Ti ho solo segnalato i diffetti di enciclopedicità di alcune voci che hai composto. Io sono intervenuto solo dove questi era segnalati (non da me) come nella voce Vacuità. Ti ho dato dei consigli, ma devi andare avanti da solo, io mi sto letteralmente massacrando su Bodhidharma e sulle fonti chaniste. A settembre ti posso dare una mano sul resto. Io non intervengo sulle tue voci se non viene segnalata la necessità (da altri) e comunque sono restio ad intervenire sulle voci del Buddhismo Vajrayana e del Buddhismo tibetano, e questo a prescindere. Quindi non temere alcun intervento da parte mia sui quei fronti, ciò non significa che non possano essere segnalate, da altri, come prive di enciclopedicità se mancano delle caratteristiche adeguate. Ovvero di fonti e di stile terzo. La tua critica alla cultura libresca tuttavia non fa presagire nulla di buono in quel senso. Peraltro non la condivido, non mi piacciono i pompieri di Fahrenheit 451 (film 1966) sotto qualsiasi divisa o tonaca si celino. :-) Ciò premesso io credo che una attività religiosa possa amalgamarsi con una attività di studio libresca ovvero rispettosa dei criteri di scientificità e di laicità (liberalità nelle opinioni e nei giudizi). Questo è ciò che penso. Sempre con rispetto. :-) Ciao!--Xinstalker (msg) 11:37, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]


Vorrei specificare bene che io NON sono un prete, gente che odio, non sono contro l'obiettivita' scientifica e sono assolutamente per la liberalita' di opinioni e giudizi; penso che tu mi abbia figurato molto diversamente da come sono e spero che tu e tutti gli altri correggiate questa "visione" che forse avete di me. Io NON sono un prelato, ODIO i prelati e i preti etc., sono ATEO, LAICO, e libero PENSATORE. Scusa per le maiuscole ma vorrei essere chiaro siccome non ho intenzione di fare catechismi ne' prediche ne' di cambiare la mente alla gente che legge su Wikipedia ma cerco SOLO di dare la visione corretta di come stanno le cose nel Buddhismo, punto. Sperco che adesso ci comprendiamo tutti meglio e io continuo a scrivere come so fare io e se a te o ad altri non va allora cambiate tutto e mettete cose sbagliate come quelle che ancora ci sono ancora sulle pagine di "Buddhismo" e come c'erano prima che io le correggessi. Ok, con amicizia,--Choedrak (msg) 15:31, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Perdonami davvero se ti sono sembrato offensivo non ne avevo intenzione.Il tema è tuttavia un altro ed è piuttosto preciso. Il ruolo dei libri, il ruolo delle ricerche. Sei tu che spesso ti scagli contro il 'sapere libresco' a favore, probabilmente, di un 'sapere illuminato', 'profondo', 'concreto'. Bene Wikipedia è un posto sbagliato per questo ultimo sapere. Chi legge qui vuole essere informato su un dato argomento nel modo più completo, comprensibile, obiettivo, verificabile possibile. Se vuole invece essere 'illuminata' 'profondamente e concretamente' deve rivolgersi ad un lama, un guru, un roshi, etc.etc. deve andara ad un dojo, ad un tempio etc.etc. Qui si tratta solo il 'sapere libresco' ovvero quel sapere che fornisce informazioni il più complete, comprensibili, obiettive, verificabili possibili per persone che non vogliono necessariamente essere convinte di quello che la pagina va sostenendo, ma solo banalmente semplicemente essere bene informate. Ciò premesso tu hai apportato e puoi apportare preziose correzioni, integrazioni e nuove pagine. Quello che ti vado chiedendo da giorni è di inserirle in modo enciclopedico. Altrimenti prima o poi te le cassano. E sarebbe un peccato perché di materia ne mastichi. Detto ciò ti consiglio come metodo, quello che ho seguito io, di partire dal Canone tibetano, arrivare al Buddhismo tibetano, alla Storia del Buddhismo tibetano e infine a completare per ogni singola voce interessata la lettura che ne danno le scuole tibetane. Questo metodo ti consente di organizzarti meglio il discorso e le fonti. Dammi retta, ne esci arricchito. Comunque se ti serve una mano metto da parte Bodhidharma e ti aiuto per quello che posso. ciao --Xinstalker (msg) 16:07, 26 lug 2008 (CEST) Ehm vorrei precisare a tutti che le mie critiche non sono contro i preti ma solo contro laici e preti di qualsivoglia paese o religione che si scagliano contro la cultura (ivi compresa quella dei libri, quella libresca) condannandola come inadeguata a fornire uno sviluppo umano confacente. --Xinstalker (msg) 16:28, 26 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Disambiguazione[modifica wikitesto]

Esistono altri significati (non da dizionario) di "vacuità" e si pensa di scriverli in tempi non biblici? sennò lo spostamento da vacuità a Vacuità (Buddhismo) è inutile --Bultro (m) 21:59, 10 mar 2010 (CET)[rispondi]

La precisazione, anche nella titolatura, non è mai inutile. Il termine 'vacuità' nella lingua italiana non viene utilizzato per indicare lo śūnyatā e quindi credo sia proprio opportuno precisare fin da subito di cosa ci andiamo ad occupare. Nel merito noterai che tutte le altre wiki titolano questa pagina come śūnyatā proprio per evitare confusioni. Avrei intenzione di spostare anch'io questa pagina a quel nome (śūnyatā) che è esattamente come lo si ritrova nelle fonti. Che ne pensi? Se non ho tue notizie provvedo. Non ho titolato io erroneamente questa pagina come 'vacuità' che è solo una delle possibile rese del termine sanscrito śūnyatā in italiano. Ciao --Xinstalker (msg) 07:53, 11 mar 2010 (CET)[rispondi]
Le parentesi nei titoli hanno l'unico scopo della disambiguazione (aiuto:disambigua), non della precisazione. E' l'incipit che precisa di cosa si sta parlando. Comunque se sposti a śūnyatā nema problema --Bultro (m) 12:38, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]