Dionigi il Periegeta

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L'ecumene di Dionigi

Dionigi il Periegeta o Dionisio il Periegeta (in greco antico: Διονύσιος ὁ Περιηγητής?, Dionýsios ho Periēghētés; Alessandria d'Egitto, 55 d.C. circa – dopo il 115 d.C.) è stato un poeta greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dionigi il Periegeta fu un poeta didascalico, di cui abbiamo varie biografie. Quello che è meglio rappresentata nella tradizione manoscritta è la Vita Parisina, conservata dai più antichi testimoni[1], in cui viene indicato come figlio di Dionisio o Dioneː questa Vita è stata tradotta in latino da Pomponio Leto. La Vita Chisiana, poi, è la più dettagliata[2] e risale almeno al IV sec. Suda[3], infine, pone l'attività di Dionigi sotto il regno di Nerone.

Si crede, a partire dall'Ottocento, che avesse scritto intorno al 124[4] una Periegesi della Terra, poemetto in 1187 esametri di gusto tardoellenistico.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Periegesi della Terra[modifica | modifica wikitesto]

L'opera appare suddivisa in due parti: la prima[5] dedicata alla descrizione della terra, dell'Oceano e dei mari; la seconda parte[6] alla descrizione del mondo conosciuto, suddiviso nei tre continenti Europa, Libia (cioè Africa) e Asia con le isole. La redazione del poemetto non sembra essere frutto di originali ricerche quanto, piuttosto, una sintesi di notizie ed informazioni tratte da diverse fonti: ciò costituisce un limite all'opera, specie in alcune parti, ma fa anche di essa un repertorio di notazioni da fonti altrimenti a noi sconosciute; tra le fonti geografiche è certamente Posidonio di Apamea, da cui dipende direttamente o indirettamente.

Il libro, i cui modelli stilistici sono Callimaco e Apollonio Rodio, fu usato nelle scuole per la sua esposizione ordinata. Il poemetto fu, poi, parafrasato in 1393 esametri latini da Avieno nel IV sec. d.C. e ritradotto da Prisciano in 1087 esametri nel secolo successivo. Nel XII secolo, l'intellettuale e arcivescovo bizantino Eustazio di Tessalonica ne scrisse un commento.

Ixeutica[modifica | modifica wikitesto]

A Dionigi il Periegeta sono anche attribuiti gli Ixeutica, ossia un poema sull'uccellagione in tre libri, il cui originale è andato perduto e di cui sopravvive solo una parafrasi in prosa.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Dionysii Ixeuticon seu de Aucupio libri tres in epitomen metro solutam redacti, ed. Antonius Garzya (Lipsiae 1963).
  • Dionigi d'Alessandria, il Periegeta, Guida delle terre abitate, a cura di Amedeo Alessandro Raschieri (Alessandria 2004).
  • Dionisio di Alessandria, Descrizione della terra abitata, a cura di Eugenio Amato (Milano, Bompiani, 2005).
  • Dionysius Periegetes, Description of the known world, with introduction, text, translation, and commentary [by] Jane L. Lightfoot (Oxford 2014).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parigi, BNF, Suppl. gr. 388 e Parigi, BNF, gr. 2771.
  2. ^ Città del Vaticano, BAV, Chis. R. IV.20.
  3. ^ s.v. Διονύσιος Ἀλεξανδρεύς (Δ 1173 Adler).
  4. ^ E. H. Bunbury, A history of ancient geography among the Greeks and Romans from the earliest ages till the fall of the Roman Empire, London 1879, vol. 2, p. 480, lo pone tra Nerone (54-68) e Traiano (98-117).
  5. ^ vv. 1-173.
  6. ^ vv. 174-1186.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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