Diocesi di Tipasa di Mauritania

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Tipasa di Mauritania
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tipasitana in Mauretania
Chiesa latina
Sede titolare di Tipasa di Mauritania
La basilica del vescovo Alessandro
Vescovo titolareTimothy Joseph Carroll, S.M.A.
IstituitaXVIII secolo
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Tipasa di Mauritania
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
La basilica di Santa Salsa.
La grande basilica.

La diocesi di Tipasa di Mauritania (in latino Dioecesis Tipasitana in Mauretania) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tipasa di Mauretania, il cui sito archeologico si trova nei pressi della città di Tipasa nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauretania Cesariense.

Una comunità cristiana è esistita a Tipasa fin dagli inizi del III secolo come testimonia un'epigrafe del 238. La città ebbe anche una martire, Salsa, uccisa durante le persecuzioni di Diocleziano (inizio IV secolo).

Il sito archeologico ha evidenziato la presenza di almeno tre luoghi di culto cristiani. La basilica di Santa Salsa fu eretta in memoria della martire locale. La basilica detta del vescovo Alessandro venne eretta sul finire del IV secolo: in questa chiesa sono stati ritrovati nove sarcofagi di nove personaggi che Louis Duchesne chiama justi priores e che identifica con i vescovi predecessori di Alessandro, menzionato in un epitaffio metrico.[1] Un mosaico della stessa basilica attribuisce ad Alessandro il titolo di santo.[2] Nella stessa basilica è stata rivenuta un'altra iscrizione, datata al IV secolo, con il nome del vescovo Renato.[3]

Infine v'è quella che è chiamata la grande basilica, imponente edificio a nove navate con battistero e locali annessi, che è riconosciuta come la cattedrale dell'antica diocesi.

Le fonti documentarie attribuiscono a Tipasa due soli vescovi. Potenzio è menzionato in una lettera di Leone Magno verso il 446, dove tuttavia la sede di appartenenza del vescovo non è indicata. In questa lettera il pontefice affida a Potenzio il compito di condurre un’inchiesta disciplinare nella Mauritania Cesariense. Potenzio è identificato con l'omonimo vescovo conosciuto grazie a un'iscrizione in mosaico, datata al V secolo, trovata nella basilica di Santa Salsa, dove il vescovo, che contribuì ad abbellire la basilica, è commemorato come santo.[4]

Il nome di Reparato appare al 99º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Reparato era già deceduto all'epoca della redazione di questa lista.[5]

Dal XVIII secolo Tipasa di Mauritania è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 30 aprile 2002 il vescovo titolare è Timothy Joseph Carroll, S.M.A., già vicario apostolico di Kontagora.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato † (IV secolo)
  • Sant'Alessandro † (fine IV secolo)
  • San Potenzio † (menzionato nel 446 circa)
  • Reparato † (prima del 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il testo dell’epitaffio in: Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Maurétanies, p. 168.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 52, Alexander 2. Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Maurétanies, p. 170.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 960, Renatus 2.
  4. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 898, Potentius 2.
  5. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1042, Saturninus 17.
  6. ^ Ucciso prima di ricevere l'ordinazione episcopale.
  7. ^ Fu nominato vescovo titolare di Tipasa e coadiutore di São Sebastião do Rio de Janeiro il 20 dicembre 1773, però il suo predecessore era già morto il 5 dicembre precedente, ma la Santa Sede ne aveva ancora avuto notizia.
  8. ^ Lichtensteiger nel sito di lexikon.katolikus.hu.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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