Diocesi di Azura

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Azura
Sede vescovile titolare
Dioecesis Azurensis
Chiesa latina
Vescovo titolareJorge Humberto Rodríguez-Novelo
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Azura
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Azura (in latino: Dioecesis Azurensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Azura, nei pressi di Henchir-Loulou (comune di Oued Zenati) nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Appartiene certamente a questa sede Victor episcopus Azurensis che prese parte, rappresentante della Chiesa cattolica, alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa.[1]

Alcuni autori[2] attribuiscono a questa antica diocesi anche il vescovo Leporio, il cui nome appare al 35º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Leporio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Altri invece assegnano questo vescovo alla diocesi di Auguro.[3]

Dal 1933 Azura è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 25 agosto 2016 il vescovo titolare è Jorge Humberto Rodríguez-Novelo, vescovo ausiliare di Denver.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Vittore † (menzionato nel 411)
  • Leporio ? † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1162, Victor 26.
  2. ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 401. Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, p. 9.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 635, Leporius 2. Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, p. 48.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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