Diocesi di Abitine

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Abitine
Sede vescovile titolare
Dioecesis Abitinensis
Chiesa latina
Vescovo titolareBrian Farrell, L.C.
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Abitine
Suffraganea diCartagine
ErettaIII secolo
SoppressaVII secolo
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Abitine (in latino Dioecesis Abitinensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Abitine, il cui sito non è ancora stato identificato, ma che tuttavia si trovava nei pressi di Membressa nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.

La città è conosciuta soprattutto per i martiri di Abitina, 49 cristiani giustiziati nel 304 durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano ed il cui culto si diffuse in tutta l'Africa romana, soprattutto in Numidia. Del processo intentato nei confronti di questi martiri sono stati conservati gli atti.

Di questa antica diocesi africana sono noti sette vescovi. Saturnino partecipò al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 64º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Fundano è il vescovo che abiurò durante le persecuzione di Diocleziano e il cui nome è legato alle vicende dei martiri di Abitina. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa, parteciparono per parte cattolica Vittore, e per parte donatista Massimo. Gaudioso fu uno dei vescovi esiliati in Italia dal re vandalo Genserico attorno al 440 e che, secondo Cesare Baronio, che vide la sua tomba in un vecchio cimitero di Napoli, sarebbe morto nel 453. Reparato e Augustale infine presero parte a due concili cartaginesi celebrati rispettivamente nel 525 e nel 646.

Dal 1933 Abitine è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 19 dicembre 2002 il vescovo titolare è Brian Farrell, L.C., segretario emerito del Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Saturnino † (menzionato nel 256)
  • Fundano † (menzionato nel 303 circa)
  • Vittore † (menzionato nel 411)
  • San Gaudioso † (prima del 440 circa - circa 453 deceduto)
  • Reparato † (menzionato nel 525)
  • Augustale † (menzionato nel 646)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 456.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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